E anche la prova podio donne è filata via, liscia come l’olio. Tutto è pronto alla North Greenwich Arena, 200 giorni esatti prima della Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici Estivi, il 27 luglio prossimo. 420 i giornalisti accreditati, 140 rappresentanti della carta stampa, 101 fotografi e 38 emittenti televisive che seguiranno le evoluzioni di 300 ginnasti, bravissimi, come ha sottolineato il Vice Presidente della Federazione Internazionale, la canadese Slava Corn, a farsi trovar pronti in un periodo dell’anno generalmente di scarico per la Ginnastica. Invece, a partire dalle 10.30 di domani, scatta la competizione per conquistare gli ultimi posti a cinque cerchi. Tanti gli appassionati in Italia a trepidare per i nostri paladini, tra di loro anche le Farfalle iridate della Squadra di Ritmica, già qualificate, che attraverso Elisa Blanchi hanno fatto arrivare a Londra il proprio incitamento per i “cugini” dell’Artistica. Intanto la Ferrari e compagne, che esordiranno mercoledì alle 16.50, hanno saggiato l’attrezzatura della Gymnova. Partenza alla trave, poi corpo libero - nota di rilievo lo Tzukahara avvitato sulla prima diagonale di Vanessa – volteggio, sotto lo sguardo di Dora Cortigiani, con il doppio salto della Fasana, lo Yourcenko teso con un avvitamento (partenza da 5) per Preziosa, Gandolfi e Deagostini, e l’uno e mezzo della coppia Fe-Fe (Ferlito e Ferrari) da 5.30. Finale alle parallele asimmetriche, con movimenti non eclatanti ma stabili da parte di tutte, nella speranza che, arrivati sugli staggi, i giochi siano praticamente fatti. Senza rappresentanti di Stati Uniti, Romania, Germania e Giappone, che hanno disertato il Test Event malgrado l’invito, e con le russe di seconda fascia, lo spettacolo intorno alle nostre ragazze è abbastanza misero. In questo contesto siamo la squadra da battere, inutile nasconderci, con Brasile, Francia, Canada, Olanda, Spagna, Corea e Belgio ad inseguire. “Il campo gara è molto meglio delle palestre di allenamento – ci racconta Erika, prima del consueto trattamento serale del Fisioterapista azzurro, Salvatore Scintu – la pedana del corpo libero spinge bene. Che emozione, comunque, scendere in un impianto così grande. Non riesco ad immaginare cosa sarà con il pubblico sugli spalti. Mi ricordavo il palazzetto di Birmingham, ma l’O2 Arena è un’altra cosa. Siamo cariche, siamo pronte e impazienti di gareggiare”. Al termine della giornata i tecnici Paolo Pedrotti ed Enrico Casella, che accompagneranno la squadra in campo, dopo un rapido consulto con il resto dello staff convocato dal DTN Fulvio Vailati (Claudia Ferrè, Laura Rizzoli e Rodica Demetrescu), hanno comunicato alla squadra l’ordine di lavoro: