Sembrava Fabio Grosso ai Mondiali di calcio del 2006. Enrico Pozzo l’ultimo rigorista sale alla sbarra con la responsabilità di respingere l’ultimo disperato affondo del Brasile, impegnato al cavallo con maniglie. Il Canada è già sistemato. Ebbene l’aviere capo di Biella non si fa intimorire. Andrea Sacchi aiuta il campione italiano di questa specialità ad impugnare il ferro e poi via, in una serie di prese e di evoluzioni da cardiopalma. Risultato un 14.033 che entra al posto del 12.400 del pur bravissimo Lorenzo Ticchi. Dalle tribune dell’O2 Arena esplode un boato, le bandiere tricolori sventolano all’impazzata. Il Presidente Agabio, seduto accanto al Segretario Generale Roberto Pentrella, stringe la mano soddisfatto al Direttore Tecnico Fulvio Vailati. L’Italia è davanti, da non crederci, l’ennesimo miracolo è compiuto, almeno in parte (la più difficile!). A bordo pedana si vedono le stesse manifestazioni di giubilo di Stoccarda 2007. Il braccio con il pugno alzato di Angioletti, il volto paonazzo e il grido di gioia di Maurizio Allievi, gli abbracci tra un gruppo finalmente ritrovato. I fantasmi di Tokyo non ci sono più, sono tornati i “duri a morire”. In mezzo a loro c’è uno spaesato Ticchi, che comunque porta quattro punteggi al totale di squadra – il più alto alle parallele pari e poi gli altri al volteggio, agli anelli e al cavallo. Morandi e Angioletti giganteggiano come al solito agli anelli. Con loro e Ottavi creiamo il vuoto. Ma i due Matteo sono incredibili anche al volteggio. Il primo già papà, l’altro in attesa, stoppano (o quasi) un triplo da giovincelli. Padri che saltano e figli che trascinano. È il caso di Alberto Busnari, terzo miglior punteggio al cavallo con maniglie (14.966), dietro il messicano Corral Barron e il francese Cyril Tommasone. Sugli spalti la mamma di Abe e Ilaria Colombo, la fidanzata di Paolino Ottavi, guidano un tifo davvero da stadio. Ci sono tanti amici, Enzo Bernardoni, Mattia Tamiazzo, Tommaso De Vecchis. In panchina esulta anche Principi. Paolo il suo l’aveva fatto a Tokyo, salvando la baracca e garantendo un penultimo posto che ci permise di riprovarci. La festa è cominciata anche se sarebbe ancora presto. Nell’ultima suddivisione, infatti, devono passare Gran Bretagna, Spagna e Porto Rico. Il 346.334 complessivo ci mette abbastanza comodi. Con tre punti in più rispetto alla rassegna nipponica sarà difficile per i centroamericani il triplice sorpasso. Oltre all’Italia, infatti, Luis Rivera e compagni dovrebbero scavalcare anche canadesi e brasiliani. Il 344.460 dell’ottobre scorso fu già un miracolo e solo la cattiva luna degli azzurri permise loro di finirci davanti. Ricapitolando, al momento in testa c’è la Francia (350.659), poi Matteo Morandi, Enrico Pozzo, Alberto Busnari, Paolo Ottavi, Matteo Angioletti e Lorenzo Ticchi (li vogliamo nominare tutti), insieme a quota 346.334. Seguono canadesi a 345.892, carioca a 345.152 e Bielorussia a 335.824. E mentre arrivano anche i complimenti di Emanuela Maccarani e delle Farfalle iridate della Ritmica, in attesa dell’ultimo verdetto, riviviamo, con il nodo in gola e una punta di trepidazione la cavalcata della Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica Maschile. Sperando, da domani, di poterla chiamare con il nuovo appellativo di Dream Team, il gruppo che realizza i sogni!