Giornata conclusiva della Coppa del Mondo di Sofia. Giornata di specialità e le Farfalle azzurre, anche oggi, si devono accontentare di due argenti. Sarà destino, ma la Santoni e compagne, che vincono ovunque, qui in Bulgaria non ci riescono proprio. Era successo la scorsa estate, il 21 agosto, con la piazza d’onore ai nastri e cerchi, addirittura fuori dalla finale con le palle e quinte nel completo. Un mese dopo avrebbero dominato il Mondiale a Montpellier. Pensiamo, allora, che perdere la rassegna balcanica sia un segno di buon auspicio, foriero di chissà quali altri successi. Altrimenti non si spiega come le tre volte campionesse iridate possano chiudere, senza errori, a mezzo decimo dalla Spagna, nell’esercizio con i due attrezzi, e a un decimo dalle padrone di casa, in quello con l’attrezzo singolo. Assente la Russia, sempre terza la Bielorussia. Continuiamo a credere che questi siano episodi isolati, perché se, al contrario, fossero qualcosa di diverso, a rimetterci non sarebbero soltanto le nostre ragazze, ma la credibilità stessa della Ginnastica Ritmica. Intanto ci accontentiamo del fatto che l’Italia non scenda mai dal podio. Un dato molto più che statistico, un dato acquisito sul campo. L'occhio curioso della telecamera delle Tv bulgara che ha trasmesso in streaming le finali odierne, indugia sulle mamme italiche. Un'inquadratura stretta con loro che si alzano con il Tricolore e urlano a perdifiato, qualche istante prima che inizi l'esercizio: "Forza ragazze!". Non può mancare quel grido affettuoso d'incitazione, ormai fa parte dell'esercizio verrebbe da dire. Sono poche, loro, ma si fanno sentire forte e chiaro e le nostre atlete, anche oggi, hanno ricambiato le aspettative. Determinate, grintose, coinvolgenti. Carismatiche. Hanno dato vita, sulla pedana, all'ennesima opera d'arte del movimento. Aveva ragione, lo scorso anno, la commentatrice della tv di Sofia, quando incontrò Emanuela Maccarani a bordo pedana. Le disse: "Questi esercizi sono geniali!". A distanza di otto mesi nulla è cambiato. Le composizioni si sono fatte ancora più incalzanti e rischiose, tant'è che lasciano sempre col fiato sospeso e con gli occhi all'insù per vedere se quel continuo susseguirsi di lanci e scambi, sia sempre fluido e armonioso. Come oggi. Gli Avieri scelti dell'Aeronautica Militare hanno conquistato due nuove medaglie preziose e importanti. Due argenti che fanno salire il bottino generale alla stratosferica quota 95. In entrambe le routine, il dream team della Maccarani, coadiuvata in questa trasferta da Valentina Rovetta, hanno sfiorato la perfezione. Non che la Bulgaria,di fronte ai propri tifosi, abbia demeritato il doppio successo targato FIG (nel completo ieri e nelle 5 palle). Idem per una ritrovata compagine iberica, fresca di lasciapassare olimpico conquistato tre mesi or sono al Test Event di Londra. Ma, senza offesa, la composizione sulle note del Guglielmo Tell di Rossini è di un altro pianeta. A livello individuale, Julieta Cantaluppi (Aeronautica Militare), assistita a bordo pedana dalla mamma-allenatrice Kristina Ghiurova, nella finale alla palla, chiude in settimana posizione (p. 26.575), dopo aver portato a termine un'esecuzione impeccabile, applaudita e apprezzata dal pubblico locale. Nel Torneo internazionale “Dundee Cup”, le due ginnaste italiane, Carmen Crescenzi (Armonia d’Abruzzo) eVeronica Bertolini (San Giorgio ’79), conquistano entrambe la 4ª posizione, rispettivamente, nel concorso junior e in quello senior. La teatina allenata da Germana Germani ha concluso la sua gara con il punteggio totale di 97.300 (CE 25.300; PA 24.025; CL 23.400; NA 24.575). L’altra, allenata da Elena Aliprandi, ha invece ottenuto 104.900 punti (CE 26.350; PA 26.550; CL 26.200; NA 25.800).


 

 

FINELE 5 PALLE

 

1. Bulgaria 27.850

2. Italia 27.750

3. Bielorussia 27.600

4. Spagna 27.300

5. Ucraina 26.850

6. Francia 26.250

7. Israele 26.100

8. Azerbaijan 24.850

 

FINALE 3 NASTRI E 2 CERCHI



1. Spagna 27.400

2. Italia 27.350

3. Bielorussia 27.125

4.Ucraina 26.450

 


5. Bulgaria 26.400

6. Francia 26.075

7. Israele 25.875

8. Giappone 25.000