Maria Kharenkova vince al corpo libero il suo secondo oro, dopo quello alla trave, grazie a 14.233 punti. Sufficienti per lasciarsi alle spalle la rumena Silvia Zarzu, argento con 13.933, e l’accoppiata Gabrielle Jupp e Andreea Eugenia Munteanu, terza pari merito, con 13.900. La 14enne russa succede alla Grishina, leader oltremanica nel 2010. Peccato per la nostra Enus Mariani, che incorre in una uscita di pedana, pagata 3 decimi, buttando praticamente al vento una medaglia sicura. La campionessa brianzola della Pro Lissone chiude così l’Europeo che l’ha vista trionfare nell’All-around, senza la gioia di almeno un bis di specialità, ottava al suolo con 13.433. Meglio l’altra italiana, Elisa Meneghini, che al termine del suo 12 esercizio in 4 giorni, ha chiuso 5ª con 13.833, a 4 decimi dalla prima e ad un niente dal doppio bronzo. C’è da dire, tanto per la cronaca, che in qualifica l’Italia aveva piazzato tutte e quattro le sue ginnaste tra le prime otto, contro le due russe e le due rumene. Poi, da regolamento, sono state ammesse soltanto Enus ed Elisa, ma ciò non toglie che la nostra scuola in questa disciplina dirà certamente la sua nel prossimo quadriennio.