Cinque ragazzi per la prima volta sullo scenario di un Campionato Europeo. Cinque ginnasti “in erba”, all’esordio in una delle gare più importanti della propria carriera agonistica. Eppure, all’antivigilia del Concorso a Squadre, appaiono più rilassati che mai, con la beata incoscienza di chi sa cogliere il meglio da ogni cosa che fa. Nicola Bartolini, Filippo Landini, Simone Bresolin, Michele Sanvito e Andrea Russo: un pezzo del futuro della Ginnastica Artistica Maschile. Molti di loro escono dai club più blasonati della penisola, come Sanvito, cresciuto al fianco di Igor Cassina e Matteo Morandi, vere e proprie icone della Ginnastica Italiana. Ed oggi possono dire di trovarsi su quello stesso campo di gara, a competere come loro, insieme a loro, con il resto d’Europa. Due anni fa, Oltremanica, Marco Lodadio avrebbe stupito il Vecchio Continente, regalando all’Italia un volteggio di bronzo. Ancora prima, nel lontano 1994, un giovanissimo Matteo Ferretti - oggi medico delle Squadre Nazionali maschili e femminili - faceva sognare il paese vincendo l’oro juniores agli anelli, imitato da Morandi a S. Pietroburgo nel 1998. Chi sarà il prossimo, tra loro, a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro federale? In attesa (e nella speranza) di scoprirlo, Gigi Rocchini e Sergio Oudalov si concentrano sulla prova podio di domani, necessaria al Responsabile delle Squadre Nazionali Maschili, Maurizio Allievi, per determinare l’ordine di salita.“ Questa giornata è servita per farci un’idea generale del livello di competizione – racconta il tecnico capitolino - Abbiamo lavorato sulla simil struttura e ammetto che gli arrivi rimangono ancora un po’ duri. Domani ci saranno le prove generali, che ci consentiranno di individuare le partenze all’attrezzo. I ragazzi sono molto in forma, i dolori nella norma, nonostante il duro lavoro della settimana precedente alla partenza. Vedo tutti molto concentrati, contiamo di fare un buon lavoro. Gli avversari sono forti, su questo non ci sono dubbi, la Gran Bretagna è parsa determinatissima, mentre la Russia non sembra irraggiungibile, anche se può contare su ginnasti di esperienza”. “L’impatto con gli attrezzi m’è parso positivo” - aggiunge l’allenatore della Pro patria Bustese - Unico neo? Un fastidio alle caviglie di Nicola (Bartolini, ndr) sugli stop. Sarà importante attendere il podium training di domani, per avere un quadro definitivo prima della gara vera e propria”. Nel frattempo, i big hanno da poco terminato la sessione di allenamento, in attesa delle prove podio fissate per martedì. “Sono soddisfatto di quello che ho visto oggi – conclude, a consuntivo della giornata, l’head coach Maurizio Allievi - L’allenamento è stato produttivo per entrambi i gruppi. Nonostante la giovane età i senior si sono comportati molto bene. Morandi a parte, impegnato sulla rifinitura dell’esercizio che porterà ai Giochi Olimpici londinesi, non si vedono altri senatori tra i ranghi senior. “Per questo europeo abbiamo scelto di fare un investimento, impegnando i ragazzi con meno esperienza. Così facendo saranno capaci di affrontare con maturità gli impegni del nuovo quadriennio olimpico”.