Sabato scorso un gruppo di giovani azzurri si preparava all’inseguimento di un sogno. Davanti a loro l’incertezza di un Campionato Europeo, il timore di tutta la sua maestosa sacralità. Ancora prima, un allenatore scommetteva con se stesso, sapendo che i suoi cinque piccoli, grandi campioni non lo avrebbero deluso. E così è stato per Maurizio Allievi, che ha potuto festeggiare ieri il 6° piazzamento dell’Italbaby nel Concorso a Squadre della 30ª rassegna continentale juniores di Ginnastica Artistica Maschile. A causa di un problema tecnico del Longines System, la Segreteria non è stata in grado di fornire ai Media e al pubblico la classifica ufficiale di gara prima delle 22:30. Poco importa. Sensazioni, emozioni e sentimenti si misurano sui volti dei protagonisti che l’hanno vissuta. L’Italia juniores mette insieme, così, 242.403 punti, davanti a grandi realtà come la Germania (7ª con 240.804) e l’Ucraina (8ª con 239.127), nonché ad un’Ungheria (10° 237.593) deludente rispetto alle aspettative. Michele Sanvito, Andrea Russo, Filippo Landini, Nicola Bartolini, Simone Bresolin migliorano così il ranking dei loro predecessori, che Oltremanica, due anni or sono, chiusero sull’8ª piazza con 241.050 punti complessivi. Podio speculare, invece, a quello di Birmingham di due anni prima, dove a farla da padrone erano le solite superpotenze ginniche del Vecchio Continente. La Gran Bretagna (Frank Baines, Brinn Bevan, Gaius Thompson, Courtney Tulloch e Nile Wilson) si conferma oro con 253.684, seguita dalla Russia (251.094) - assente nel 2010 a causa dell’eruzione del vulcano islandese - e dalla Svizzera con 249.686 punti. Francia costretta ai piedi del podio casalingo con lo score di 245.185. A livello individuale, Nicola Bartolini con 80.898(CL 13.900; CM 13.666; AN 12.633; VO 15.233; PA 12.866; SB 12.600) e Filippo Landini con 80.541(CL 13.283; CM 13.100; AN 13.433; VO 14.325; PA 13.600; SB 12.800) strappano, rispettivamente, il 10° e 12° biglietto per la finale a 24. Da segnalare anche il 18° posto della piccola apripista Andrea Russo con 79.597 (CL13.066; CM 13.066; AN 13.166; VO 13.966; PA 13.333; SB 13.000), fuori solo perché terzo degli italiani. Fallisce, invece, per gli azzurrini il tentativo di centrare uno dei sei match di specialità, in programma domenica 27 maggio (in Inghilterra qualificammo il solo Lodadio, poi bronzo, al volteggio). Sfortunata la stella di MTV, che per un misero 0.66 al corpo libero (13.900; D 4.900; E 9.000) dovrà vestire i panni della seconda riserva al corpo libero. Stessa storia al cavallo con maniglie (13.666; D 4.88; E 8.866), dove il cagliaritano chiude a meno di mezzo decimo dall’ultimo qualificato. La Ginnastica internazionale prosegue oggi con le gare di qualificazioni del Concorso a Squadre Senior. L’Italia partirà dall’esercizio al suolo, nella terza suddivisione in programma alle ore 18:00.


 


Maurizio Allievi: “Che dire, il sesto posto è fantastico. Ci siamo presentati in questo torneo continentale con una delle squadre più giovani, con l’aspettativa di migliorare ancora per l’edizione che ci sarà fra due anni. Abbiamo costretto alle nostre spalle nazioni del calibro della Germania, Ungheria, Spagna, Bielorussia e Ucraina, tutte fortissime. Adesso valuteremo chi potrà aggregarsi per il consolidamento della squadra. Io ero certo del risultato e tanta soddisfazione è arrivata proprio dal pubblico, che ha voluto congratularsi con noi. Sono sempre più convinto che la strada intrapresa sia davvero quella giusta.”

 

Luigi Rocchini: “E’ un risultato da registrare, non c’è dubbio. Certamente il torneo ha lamentato il decadimento di alcune grandi squadre, come Germnia, Romania, Ucraina, salite in pedana troppo stanche. L’Italia, con astuzia, ha colto l’attimo, pensando, per un istante, di poter fare anche meglio. La tensione in gara è normale che ci sia, soprattutto quando si ha poca esperienza. Eppure è stata gestita con grande maturità, da parte di tutti. Agli anelli e alla sbarra qualcosa è andato storto, ma sommariamente è stato raggiunto un grande traguardo. Andrea Russo? E’ il più piccolo di tutto il gruppo e uno dei più giovani dell’Europeo, ma ha dato prova di grande solidità. Partendo per primo su ogni attrezzo, è stato anche capace di diffondere sicurezza nel gruppo. Lui e Marco sono completamente diversi (Lodadio, anche lui allenato dal tecnico capitolino nella palestra del CTF  Giulio Onesti dell’ Acquactosa, ndr). Se penso ad Andrea mi viene in mente la colonna vertebrale di una squadra, mentre Lodadio è un solitario, uno che punta diritto alla finale”.

 

Serguei Oudalov: “Oggi questa squadra ha portato a termine una grande impresa. Superare team all’avanguardia come Russia, Romania, Ucraina ci fa  ben sperare. La strategia della Direzione Tecnica e di tutto lo staff è stata premiata. Entrando nel dettaglio della gara, posso dire che Nicola (Bartolini, ndr) ha seguito correttamente tutto il programma, qualche piccola imprecisione a parte. Filo (Filippo Landini, ndr) ha fatto una buona gara, contribuendo positivamente al punteggio del gruppo. Peccato per le parallele, il suo è stato un errore sciocco, che si poteva evitare. Ora dovrà concentrarsi e incominciare a studiare da Senior”.

 

Andrea Russo:Dai, è andata bene! Nel Concorso Generale ero il più giovane di tutti, e poi ho avuto il grande onore di aprire ufficialmente i Campionati Europei. Forse non si è visto, ma l’agitazione si è fatta sentire. Nonostante questo abbiamo mantenuto la posizione. Le finali le abbiamo mancate di pochissimo, dimostrando che possiamo essere competitivi anche a livello individuale. Sono contentissimo!”

 

Nicola Bartolini: “Le parallele si possono migliorare. Sono riuscito comunque a centrare la finale all-around, va benissimo. Al corpo libero ho realizzato un 13.900, non proprio il mio punteggio ideale. Peccato anche per l’esercizio al cavallo, pure li, per pochi centesimi, ho buttato via un ottimo esercizio. Ora mi aspetta la gara di venerdì. Li saprò dimostrare quanto valgo”.

Simone Bresolin (CM 12.900 ; PA 13.466 ; SB 12.800): “Forse per il potenziale che ha questa squadra, potevamo fare ancora meglio. E’ comunque giusto gioire per il risultato ottenuto. Abbastanza bene tutti gli esercizi, anche se al cavallo mi sono un po’ perso, sporcando le due camminate dietro e avanti. Va bene lo stesso, la squadra ci sta regalando grandi emozioni”.

 

Filippo Landini: “Siamo andati bene, senza commettere errori gravi. Anche se, c’è da dire, che tanti piccoli sbagli, a volte, possono fare la differenza. Mi dispiace per la parallela, spero di fare meglio nella finale di venerdì (Finale All-Around, ndr)”

 

Michele Sanvito (CL 11.966; AN 12.541; VO 14.533): “In generale la gara non è andata male. Io ho eseguito tre attrezzi su sei, nei quali forse potevo risparmiarmi una sciocchezza al corpo libero. Sono contento del sesto posto, è un trionfo di tutta la squadra”.

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