
Londra 2012 – Gli atleti dell’Esercito alla conquista dei Giochi
A Roma, presso lo Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, alla presenza del Presidente del CONI, Gianni Petrucci, ha personalmente rivolto il proprio “in bocca al lupo” agli atleti del Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito (CSOE) che parteciperanno alla 30esima edizione dei Giochi Olimpici di Londra. “La qualificazione di 25 atleti dell’Esercito ai Giochi Olimpici di Londra” ha detto il capo di Stato Maggiore “ha per noi un significato molto importante non soltanto perché questi atleti sono dei soldati, ma anche perché l’esser soldato comporta la condivisione dei valori propri dello Sport, come disciplina, onestà, coraggio e rispetto per l’avversario”. ”Auguro a tutti gli atleti italiani, ed in particolare a quelli dell’Esercito, un caloroso in bocca al lupo”. Il Generale Graziano ha poi ringraziato gli atleti ed i tecnici per l’impegno profuso e gli enormi sacrifici che hanno dovuto sostenere per raggiungere questo ambito traguardo. Il Presidente Petrucci si è complimentato con il Generale Graziano per gli sforzi fatti dall’’Esercito, ed in particolare dal suo centro sportivo, affermando come la collaborazione tra il CONI, le federazioni sportive, e le Forze Armate ed i Corpi armati, abbia contribuito in maniera determinante alla crescita dello sport italiano. Dei venticinque atleti dell’Esercito, che hanno ottenuto la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra, quindici sono donne. Il Centro Sportivo Esercito (CSE) nasce il 1 gennaio del 1960 e si affilia alle Federazioni sportive nazionali d’interesse con scopi che mirano essenzialmente ad incentivare e sviluppare la pratica sportiva. Lo sport militare ha mosso i primi passi nella città di Torino intorno alla metà dell'800 con la Scuola di Ginnastica Militare, che operò a stretto contatto con la “Reale Ginnastica Torino”. Quest’ultima si prese cura sia della pratica che della diffusione di altre specialità, come la scherma, l’equitazione, il tiro a segno ed il nuoto dando vita ad un movimento che incentivò una progressiva espansione dello sport sia per fini istituzionali che agonistici. Tale interesse portò all’Italia due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Parigi del 1900. La scuola di ginnastica militare nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni, riconfigurandosi, nel 2000, come Centro Addestramento Ginnico Sportivo dell'Esercito. Attualmente fanno parte del Centro della Cecchignola il caporal maggiore Flavio Cannone, alla terza partecipazione olimpica con il Trampolino Elastico, il pari grado Vanessa Ferrari, che torna nella rassegna a cinque cerchi dopo l’esperienza di Pechino, nonché i caporali Elisabetta Preziosa e Carlotta Ferlito.