Ha preso il via, alle 10.00 in punto, come un treno ad alta velocità, il 6° Trofeo Città di Jesolo. La manifestazione organizzata dalla Gymnasium di Treviso è iniziata con una cerimonia colorata e piena di energia, degna dei grandi eventi sportivi. Le ragazze, allenate da Moira Ferrari si sono esibite sulla pedana centrale del Pala Arrex con i costumi dei Paesi partecipanti, realizzati grazie all’aiuto delle loro mamme. Kimoni e ventagli, Cheerleader stelle e strisce, gonnelline a quadretti rossi e camicie bianche delle valli elvetiche, nonché le immancabili gondoliere hanno sfilato davanti alle bandiere di Giappone, Stati Uniti, Svizzera e Italia. In tribuna, con un migliaio di spettatori, il consigliere federale Gherardo Tecchi, Capo della Delegazione azzurra; nel pomeriggio è atteso l’arrivo del Presidente Federale Riccardo Agabio, accompagnato dal Segretario Generale Roberto Pentrella e dal numero uno del Comitato FGI Veneto Stefano Danieli, nonché l’intervento del Sindaco Valerio Zoggia e del suo assessore allo Sport Ennio Valiante. Grandi applausi dagli spalti, quasi a coprire il suono dei campanacci svizzeri, per l’Italdonne Junior. La squadra titolare ha aperto con Sofia Busato al volteggio. Dopo la comasca in forza alla Brixia hanno saltato Lavinia Marongiu, Tea Ugrin, Enus Mariani, Sofia Bonistalli e Martina Rizzelli. Nella formazione sperimentale, oltre all’idolo di casa Joana Favaretto, la giuria jesolana ha potuto apprezzare le esecuzioni di Alice Linguerri, Chiara Imeraj, Giorgia Morera, Pilar Rubagotti e Nicol Terlenghi. La Favaretto, di fronte al proprio pubblico, ha scaldato cuori e motori in previsione della finale di Serie B di Firenze, dove, il 6 aprile, la sua Gymnasium tenterà di riconquistare la Serie A2. Il Sol levante si è presentato in laguna con Wakana Yasui, Aiko Sugihara, Koko Dobashi, Yuki Uchiyama, Martina Kawasaki, mentre la Svizzera schierava Anja Schwarz, Gaia Nesurini, Giada Grisetti, Mireja Gloor e Stefanie Siegenthaler. Soltanto due le giovani americane, Bailie Key e Amelia Hundley.