
Mersin - L'ordine azzurro di salita agli attrezzi. Gamba ragazze!
L’Italdonne, domani mattina (alle 10 in punto turche, le 9 in Italia) incomincia la sua avventura ai XVII Giochi del Mediterraneo tra gli staggi delle parallele asimmetriche. Il compito di aprire ufficialmente la gara tocca alla più esperta, la Ferrari, seguita dalla senese (brixiana di adozione) Giulia Leni e dalle due romane, Chiara Gandolfi e Giorgia Campana. Nella seconda rotazione, sulla trave, parte la specialista Elisabetta Preziosa. Dopo la brianzola dell’Esercito Italiano, l’altro caporale, Vanessa Ferrari, la Campana e la Gandolfi. Lo schema, lo ricordiamo, è quello del 5-4-3, vale a dire che di un gruppo di 5 elementi ne salgono 4 a ciascun attrezzo, con la possibilità di scartare il punteggio più basso (quindi il totale di squadra è composto dai migliori tre). Una formula che lascia dei buoni margini di sicurezza alle nostre ragazze. Al corpo libero, nel terzo giro, tocca alla Campana, seguita, stavolta, dal duo Preziosa-Ferrari, mentre è ancora in ballottaggio il nome di chi debba chiudere tra Gandolfi e Leni. Al volteggio finale, sui 25 metri di Mersin, correranno la Preziosa, la Campana, la Ferrari e Giulia Leni. Se quest’ordine di lavoro sarà confermato (mai escludere correzioni dell’ultim’ora dell’esperto DTN Enrico Casella) soltanto Giorgia e Vanessa potranno giocarsi l’ammissione all’All-around di sabato. Prima però bisogna concentrarsi sulla competizione a Squadre. Casella non si è mai nascosto, l’obiettivo dichiarato fin dalla partenza era e resta la medaglia d’oro. “L'ambiente è sereno e le ragazze sono consapevoli della loro forza – ha dichiarato il coach, affiancato in Turchia da Claudia Ferrè e Mauro Di Rienzo - ma anche ben concentrate sul traguardo da raggiungere”. Nelle precedenti edizioni l’Italdonne è arrivata quattro volte sul gradino più alto del podio mediterraneo. Qui di seguito elenchiamo quelle formazioni dorate.