Terminata la settimana di collegiale a Brescia il DTN Enrico Casella ha ufficializzato i nomi delle convocate azzurre per i XXX Campionati d’Europa di Ginnastica Artistica femminile in programma dal 12 al 18 maggio, a Sofia, in Bulgaria. Ecco le due liste:

 

NAZIONALE SENIOR

·         Vanessa Ferrari (C.S. Esercito Italiano)

·         Giorgia Campana (C.S. Esercito Italiano)

·         Erika Fasana (Brixia Brescia)

·         Martina Rizzelli (Brixia Brescia)

·         Elisa Meneghini (GAL Lissone)

 

NAZIONALE JUNIOR:

·         Iosra Abdelaziz (Ginnastica Bollate)

·         Pilar Rubagotti (Brixia Brescia)

·         Sofia Busato (Brixia Brescia)

·         Chiara Imeraj (Brixia Brescia)

·         Desiree Carofiglio (Future Gym)

 

La scelta è caduta su queste 10 ginnaste – le stesse indicate nell’iscrizione preventiva richiesta dall’UEG entro la dead line del 16 aprile scorso - per una serie di ragioni tecniche, confermate dagli ultimi raduni - che ci spiega lo stesso Casella: “Per quanto riguarda le Senior dobbiamo partire dal tipo di Europeo che andremo ad affrontare. L’assenza del Concorso All-around e, soprattutto, la formula del 5-3-3 nella gara a squadre (ossia delle 5 atlete in rosa saliranno in 3 su ciascun attrezzo senza possibilità di scarti, ndr.) ci pone di fronte all’esigenza di individuare in ogni ginnasta tre punteggi solidi e dall’elevato contenuto tecnico, per intenderci, sopra il 14.00.

Alla luce di ciò, con Ferrari e Meneghini competitive sul giro completo, è stata scelta la Rizzelli per il contributo importante che ci potrà dare al volteggio e alle parallele, nonché per la copertura al corpo libero. In quest’ultimo, inoltre, contiamo sulle notevoli risorse della Fasana, molto valida anche sulla rincorsa dei 25 metri  e, al bisogno, abile e arruolata sugli altri due attrezzi. Erika, al pari di Martina, farà un solo salto al volteggio, il doppio avvitamento, per il totale di gruppo, non essendoci stato il tempo per stabilizzare l’altro e inseguire così un risultato personale. Chiude la Campana che lavora molto bene sulla parallela asimmetrica ed è in corsa con Vanessa ed Elisa per un pass tra le big della trave.

Visto l’intenso programma, e la necessità di tirare al massimo già dalla prova podio del martedì, dovremo essere bravi a gestire le forze, distribuendole nel modo giusto. E non sarà facile, perché, ad esempio, se nella qualifica del giovedì l’Italia non dovrebbe aver problemi ad entrare tra le migliori otto, ci sono le specialiste che non potranno comunque risparmiarsi per puntare alle finali per attrezzo di domenica. Ciò non toglie però che, all’ultimo istante, si possa trovare qualche accorgimento tattico, presentando formazioni differenti tra il concorso di ammissione e la final eight di sabato. Queste, infatti, sono tutte considerazioni che facciamo adesso, ma lo scenario a Sofia potrebbe cambiare, per innumerevoli ragioni. Ad oggi dico che Vanessa ha ripreso ad eseguire il doppio avvitamento al volteggio, ma se rischiarlo o meno lo decideremo insieme dopo la prova del campo gara. L’obiettivo? Un posto sul podio di squadra, anche se non sarà facile considerata la concorrenza di Russia, Romania e Gran Bretagna, per non parlare della Germania, che non è da meno. A livello individuale puntiamo a piazzare due ginnaste nelle finali a Corpo Libero e Trave, e a prendere medaglie, le più numerose e colorate possibili.

Per quanto riguarda le junior cambia la formula e, di conseguenza, le nostre opzioni. Con il 5-4-3 si scarta un punteggio e quindi la squadretta ha il bonus di un errore. Ciò ci consente una maggiore flessibilità. Intanto serviva un ’99 nel Concorso Generale per puntare ai Giochi Olimpici Giovanili del prossimo agosto, a Nanjing. Iosra Abdelaziz ha tutte le carte in regola per giocarsi questa chance. Ma saranno impegnate su tutti gli attrezzi anche la Busato e la Rubagotti, mentre la Imeraj si fermerà solo al Volteggio a vantaggio della Carofiglio. Sempre sulla carta, naturalmente. A due settimane dall’evento è ancora prematuro parlare di queste cose. Vedremo in Bulgaria come risponderanno le ragazze”.

Tra l’altro molto giovani e al loro esordio in una rassegna continentale, quindi le variabili, comprese quelle emozionali imponderabili, sono talmente tante che lo stesso Casella, dall’alto della sua esperienza, è restio a fissare per l’Italbaby traguardi precisi. Sarà davvero dura fare meglio di Bruxelles, dove la squadretta vinse l’argento, Enus Mariani l’oro all-around e la Meneghini il bronzo alla trave. Tuttavia i tre terzi posti consecutivi della Abdelaziz e compagne, tra Montreal, Jesolo e Monaco di Baviera, fanno ben sperare. Per il resto vale la solita, banale quanto vi pare, ma sacrosanta frasetta - “la gara è gara” – che fa però da contraltare all’altra massima del nostro sport, ossia che nella ginnastica non si inventa niente. In tal senso, conoscendo la preparazione della Femminile azzurra, possiamo essere davvero fiduciosi.