Nella prima giornata di qualificazione Senior dei XXX Campionati d’Europa di Ginnastica Artistica Femminile, l’Italdonne finisce al ridosso del podio, quarta con il totale di 166.928, davanti ad un’arcigna Germania, staccata di un paio di decimi. In testa, tra i 4 e i 5 punti di distacco, ci sono, nell’ordine, Gran Bretagna (172.147), Romania (171.130) e Russia (170.621). Nella finale di sabato 17 maggio (Diretta su Rai Sport 1 dalle 13.50 alle 15.55) sarà difficile avvicinare lo squadrone britannico guidato da Rebecca Downie e dalla 16enne di origini italiane Claudia Fragapane, oppure la Romania di Larissa Iordache, ma le azzurre hanno le carte in regola per approfittare degli eventuali errori di una Russia che, al di là della solita straordinaria Aliya Mustafina, si è presentata a Sofia con un gruppo molto giovane e ancora inesperto. Fanalino di coda la Bulgaria, padrona di casa, che ha pagato un grave incidente occorso a Valentina Rashkova all’arrivo sul volteggio. Al danno si è aggiunta la beffa di chiudere in 26ª posizione quando i primi 25 posti garantivano l’accesso ai Giochi Olimpici Europei di Baku 2015. A livello individuale, assente il concorso all-around, tutte le attenzioni erano sulla composizione degli ottetti per le finali di specialità di domenica 18 (Diretta su Rai Sport 12.50 alle 15.40). Ce la fa soltanto la Ferrari, in entrambi gli attrezzi che la vedevano coinvolta, alla trave con il 6° parziale (14.166) e, soprattutto, al corpo libero, con il 4° (14.533). In quest’ultimo comanda la rumena Iordache con un 15 tondo, seguita dalla Fragapane con 14.766 e dalla svizzera Giulia Steingruber con 14.566. Vanessa, che con l’esercizio semplificato è partita da 6.00 come l’italo-britannica, anziché dal suo potenziale 6.40, ha ampi margini di recupero, considerato anche che chi la precede sembra aver tirato al massimo. Niente da fare, invece, per Erika Fasana, che pur stoppando tutti gli arrivi delle sue diagonali, compresa la prima con lo Tsukahara avvitato, è finita tre volte su quattro fuori pedana. Fanno bene nel complesso le altre tre azzurre senza riuscire, tuttavia, a ritagliarsi un posto tra le migliori interpreti del Vecchio Continente: Giorgia Campana, che ha pagato un grosso sbilanciamento alla trave, Elisa Meneghini, l’unica impegnata su tutti gli attrezzi e sempre in apertura di ciascuna rotazione, e l’esordiente Martina Rizzelli, che non ha accusato affatto l’emozione. In totale, dunque, 12 routine senza cadute, in una formula che non consente scarti, proiettano la Nazionale senior guidata da Enrico Casella, insieme a Claudia Ferrè e Mauro Di Rienzo, verso un fine settimana che potrebbe riservarci qualche bella sorpresa. Domani, intanto, tocca di nuovo alle junior, dalle 15.00 alle 17.00 ora locale, con la finale a 24 del Concorso Generale giovanile che vedrà in gara le italiane Sofia Busato e Pilar Rubagotti. Il Presidente Agabio durante le interviste in mixed zone ha telefonato al Capo Delegazione Rosario Pitton per congratularsi con la squadra: "Il risultato per ora può dirsi positivo - ha dichiarato il numero uno della Ginnastica Italiana - Sono contento per le finali. Vanessa ha buoni margini di miglioramento mentre credo che le altre, conoscendone la preparazione, siano state tradite da un po' di emozione. Ma nel complesso e, specialmente, in prospettiva, possiamo dirci soddisfatti delle prestazioni delle nostre ragazze"