Altro che Messico e nuvole, come cantava Enzo Jannacci. Spunta l'azzurro sopra la Copa Internacional Juvenil e la faccia delle ginnaste italiane non ha nulla a che vedere con quella triste dell'America descritta, nello stesso brano, da Paolo Conte. L'Italbaby guidata da Paolo Bucci, Responsabile dell'Accademia di Milano, si aggiudica la gara a squadre davanti a Germania e Brasile. A seguire le altre rappresentative impegnate in questo torneo juniores di fine anno, a Mexico City, dai padroni di casa a Spagna e Colombia. Martina Maggio (Robur Et Virtus) vince il Concorso Generale e le sfide alla trave (13.550) e sugli staggi asimmetrici (13.550), mentre è terza al corpo libero con 13.150. Pilar Rubagotti, bronzo all-around dietro un'avversaria carioca, domina al volteggio (14.200), malgrado un dolore al ginocchio. La promessa della Brixia stringe i denti ma si vede frenata a trave e corpo libero, dove la giuria le riconosce un 12.700 in entrambi gli attrezzi, a nostro avviso meno del dovuto. Caterina Vitale (Ionica Gym) nonostante l'errore sul Tkachev a parallele e una trave (12.000) da rivedere, dà il suo contributo affinchè, riprendendo Jannacci, il vento suoni la sua armonica (e l'Inno di Mameli),che voglia di...ridere ho!…