Nella seconda giornata del Concorso di qualificazione di Ginnastica Artistica maschile, valido anche come finale a Squadre, l’Italia riscatta parzialmente l’uscita opaca di ieri. Torna a brillare, infatti, il talentuoso Nicola Bartolini, protagonista ieri di una partenza shock con due cadute al cavallo con maniglie. Il diciannovenne cagliaritano parte all’attacco con un 14.466 (D. 5.900 - E. 8.566) alle parallele pari, che ancora lo tiene vivo tra i sei eventuali finalisti, controlla alla sbarra con 13.766 (D. 5.300 - E. 8.466) e scarica al volteggio tutta la sua irruenza con due avvitamenti da 14.500 (D. 5.200 – E. 9.300). Tutti e tre i punteggi entrano nel totale di questa giovane Italia, sbarcata sulle rive del Caspio per accumulare esperienza in vista dei Mondiali qualificanti per Rio de Janeiro, in programma ad ottobre a Glasgow. Ne porta sei, invece, di parziali il comasco Tommaso De Vecchis, che si carica la Nazionale sulle spalle, cominciando dagli staggi simmetrici con 13.666 (D. 5.900 - E. 7.766) e proseguendo poi alla sbarra, chiusa con un doppio teso con due avvitamenti perfettamente stoppato. Il 14.466 (D. 5.900 - E. 8.566) della giuria premia anche l’infilata con un giro collegata con lo Yamawaki e il Kovacs, elementi davvero ben eseguiti. Il ventitreenne della Milano Gym Lab chiude sulla rincorsa dei 25 metri con un avvitamento conservativo da 13.266 (D. 4.400 – E. 8.866). Giornata difficile, infine, per Andrea Cingolani, il quale, volteggio a parte, si trova ad affrontare specialità a lui poco congeniali. Scontata la rinuncia alla sbarra, dopo la buona prestazione dei compagni, “il toro di Macerata” si deve accontentare di un 12.966 (D. 5.300 - E. 7.666) alle parallele. La delusione però arriva proprio al volteggio. Nel primo salto, quello buono per la squadra, il ventiquattrenne marchigiano conclude a terra i due avvitamenti e mezzo e non va oltre un 13.100 (D. 5.600 – E. 7.800) con tre decimi di penalità. Cingolani arriva scarso anche nel successivo doppio salto avanti da 13.400 (D. 5.600 – E. 7.800), finendo di nuovo seduto. La media di 13.250 e la regola che manda in finale un solo atleta per nazione lascia ancora qualche speranza di rivedere Andrea nella sfida tra i migliori sei di domenica 21. Quando mancano ancora tre delle cinque suddivisioni maschili l’Italia guidata da Paolo Pedrotti e Serguei Oudalov termina i suoi Giochi Europei a quota 164.629 (VO 27.766 - PA 28.132 - SB 28.232). Per conoscere il piazzamento definitivo si dovrà attendere il passaggio di Paesi molto competitivi come l’Ucraina, la Bielorussia, la Francia, la Romania, la Bulgaria, i padroni di casa dell’Azerbaijan e l’Olanda. Tommaso De Vecchis comunque con il punteggio complessivo di 82.331 ha ottime possibilità di rientrare tra i 18 all-arounder che torneranno sulle pedane della National Gymnastics Arena il 18 giugno.