Serata dolce e amara per la delegazione della Ginnastica impegnata in Azerbaijan per gli European Games. Dolcissima per l’Aerobica, all’esordio in una competizione multidisciplinare con sport olimpici, fatta eccezione per le Universiadi. La coppia mista  composta da Michela Castoldi e Davide Donati si è qualificata con il punteggio più alto, 21.050, alla finale di domenica prossima. Il ventunenne di Monza tesserato per la Società Delfino e la diciannovenne di Ponte S. Pietro, stella dell’Amicosport di Legnano, reduci entrambi dall’argento in Coppa del Mondo a Borovets del 3 maggio scorso, si sono lasciati alle spalle la Romania di Bianca Gorgovan e Dacian Barna, staccata di appena 50 millesimi, e la Spagna di Sara Moreno Lopez  e Vicente Lli Lloris, terza a quota 20.800. A seguire le accoppiate di Russia (20.350), Ungheria (20.200) e Francia (20.200), che torneranno sulla pedana della National Gymnastics Arena di Baku per la conquista di una medaglia. Molto sodisfatte, naturalmente, sia l’allenatrice Gigliola Carosi che la DTN Cristina Casentini, presidente del Comitato Tecnico dell’Aerobica in seno all’Unione Europea di Ginnastica, nonché il resto degli atleti del Gruppo presenti nel Villagio sulle rive del Caspio:  Antonio Caforio, Paolo Conti, Emanuele Pagliuca e Riccardo Pentassuglia. Castoldi e Donati, che si erano distinti anche nella rassegna continentale di Arques salendo sul gradino più basso del podio, si sono messi in grande evidenza oggi con un’ottima performance sulle note di “Romeo e Giulietta”, sia dal punto di vista esecutivo che artistico. Malgrado abbia preso tutto il quoziente di difficoltà, il duo tricolore, cresciuto praticamente insieme fin dal lontano 2005, dalle categorie giovanili ai World Age Group Competitions, ha ancora ampi margini di miglioramento. Resteranno invece a guardare il Portogallo (18.550), riserva come la Germania (18.250), l’Ucraina e i padroni di casa azeri, pari merito con 18 punti.  L’amaro, invece, oltre che dal settimo posto della Squadra di Ritmica nel Concorso Generale mattutino, arriva dal Trampolino Elastico. Flavio Cannone, infatti, non riesce ad entrare nel sestetto della finale maschile individuale. Il caporal Maggiore dell’Esercito Italiano, pur completando i dieci salti, ha sporcato la sua esecuzione non andando oltre la 14ª piazza. Alla finale del 21 giugno accedono dunque il francese Morante con 106.060, il bielorusso Hancharou (106.000), il russo Ushakov (104.875), l’azero Grishunin (104.640), il georgiano Koshkadze (104.590) e il portoghese Ganchinho (104.455). Domani sarà il turno delle finali a 18 dell’Artistica uomini e donne con gli azzurri Tommaso De Vecchis e Tea Ugrin.