Il 24 ottobre è stata la tappa clou della campagna “Facciamo Circolare” realizzata da ISPRA - Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, in collaborazione con il MIMIT – Ministero delle imprese e del made in Italy. L’evento, organizzato presso ISPRA per sottolineare l’apertura dell’Istituto ai diversi stakeholders, nasce con un obiettivo ben preciso: fare il punto sulle tappe più importanti della campagna iniziata nel 2021. "Facciamo Circolare" ha due temi chiave sui quali ISPRA ha messo a disposizione la competenza dei propri esperti: raccolta differenziata e spreco alimentare.È rivolta a cittadini, imprese, associazioni, scuole e nasce da una visione chiara: per fare azioni concrete e utili serve fare squadra, lavorare in rete e motivare le persone al cambiamento che parte dai piccoli gesti quotidiani.

Si stima che ogni anno in Italia si perdano tra 12 e 18 milioni di tonnellate di cibo, molto dovuto anche al consumo domestico. A livello globale lo spreco alimentare è un fenomeno di dimensioni gigantesche: un terzo del cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate) si perde nella fase di produzione agricola o viene sprecata come rifiuto. Per rendere l’economia “circolare” l’Europa e l’Italia hanno davanti obiettivi precisi: ridurre la produzione di rifiuti, riciclare e contenere al massimo lo smaltimento in discarica. Nel 2021 l’Italia ha riciclato il 48,1% dei rifiuti urbani (55% il target Eu entro il 2025) e una percentuale di smaltimento in discarica del 19% (10% il target Eu entro il 2025), a fronte di una percentuale media di raccolta differenziata, su scala nazionale, del 64%. Centrale è il lavoro di sensibilizzazione verso scuole e famiglie grazie all’iniziativa “Idee in circolo” promossa dal Moige-Movimento italiano genitori.

La Federazione Ginnastica d’Italia, che con il MOIGE ha un protocollo d’intesa contro il bullismo e ogni forma di violenza e di abuso nonchè un patto di corresponsabilità genitori - società sportive, ha chiuso la presentazione presso la sede ISPRA con un’esibizione delle ginnaste delle sezioni di ritmica di Roma 70 e Opera per dare simbolicamente vita al logo della campagna - una bambina che rappresenta l’economia del futuro che regge un cerchio simbolo del pianeta - e abbinare economia, sport, sociale e ambiente in un unico cerchio dove tutto è collegato. L’attività, alla quale la FGI ha concesso il proprio patrocinio, rientra nel progetto di responsabilità sociale che vede la decana delle federazioni sportive impegnata a 360 gradi nell’impegno civile e in particolare su temi legati all’alimentazione, dai DAN insieme ad Auxologico, allo studio sugli sprechi con Moige e ISPRA.