Oltre a ginnasti, tecnici e staff, un ruolo fondamentale lo ricoprono i giudici. Gli ufficiali di gara che si siedono davanti agli attrezzi per ore e ore a giudicare gli elementi che i ginnasti portano in ogni competizione. Qui agli EYOF di Maribor, convocati dall’European Gymnastics, sono presenti Fulvio Traverso, Paolo Laghezza, per la maschile e Linda Balugani per la femminile. Li abbiamo incontrati per sapere il loro punto di vista dopo questi tre giorni di gara che tante emozioni e medaglie hanno già regalato all’Italia giovanile dei grandi attrezzi durante la missione CONI in Slovenia. I nostri ragazzi hanno fatto una gara stupenda fin da subito, basta guardare il loro lavoro di squadra – ha dichiarato il referente nazionale di giuria GAM, TraversoNonostante qualche imprecisione alle parallele (l’attrezzo in cui è stato sorteggiato per la giuria di qualificazione) hanno dimostrato un grande carattere. Non so se quegli errori ci siano costati l’oro ma senza quelli sono sicuro che ci saremmo andati vicinissimo. L’oro individuale di Brugnami è strameritato perché effettivamente ha fatto una gara pulitissima e sono certo di poter dire che è il ginnasta migliore che ci sia qui. È molto preparato e pulito nelle esecuzioni ed eccelle a corpo libero e volteggio. Lo ha dimostrato nella combinata di oggi dove i suoi due corpi liberi, grazie alla strategia dei suoi allenatori, uniti agli esercizi di Sara Caputo hanno portato alla vittoria dopo una bellissima gara serrata”. Gli ha fatto eco Paolo Laghezza che oggi era in giuria per la Mixed pair: “Hanno tirato fuori ancora una volta un grandissimo carattere nonostante la loro giovane età. Un carattere degno di atleti di ben più ampia esperienza a livello internazionale. Questo credo sia ciò che è emerso con maggiore enfasi in questa competizione. Nonostante Tommy non abbia completato il giro alla sbarra questo non l’ha scoraggiato, anzi. Al corpo libero si è riscattato con due esecuzioni da magistrale”. “Per quanto riguarda la femminile sulla gara di squadra posso dire che, guardando anche le altre Nazioni, si era capito che le ragazze avrebbero potuto fare un grande risultato, conoscendo il loro valore – ha affermato Linda Balugani in giuria come D3 al corpo libero - Non dimentichiamo però che sono comunque tre pressoché esordienti in campo internazionale e quindi la gara può sempre riservare sorprese. Invece loro hanno dimostrato veramente di avere carattere e di tenere fino alla fine sia di testa che di fisico. La Germania ha sicuramente un talento come Helen Kevric – vincitrice del concorso generale - ma sui quattro attrezzi l’Italia è più completa come ha dimostrato la medaglia d’oro. Sull’individuale la maturità della tedesca si è vista ma direi che Caputo e Fioravanti non sono state da meno e le hanno dato del filo da torcere. La strategia di oggi ha pagato: Sara ha fatto un corpo libero splendido portando a casa tutti i suoi elementi e speriamo lo ripeta anche nella finale di specialità. Le vedo comunque tutte concentrate, serene e sorridenti, un aspetto importantissimo in una competizione come un Festival Olimpico della Gioventù. Un esordio con i fiocchi”.

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