Prima giornata con i fiocchi alla World Challenge Cup di Cluj Napoca. Tra le individualiste, impegnate oggi nei primi due attrezzi, spicca Sofia Raffaeli, che con il punteggio più alto al cerchio (35.450) e il quarto alla palla (31.550), vola in cima alla classifica provvisoria all around a quota 67.00, davanti alla bulgara Eva Brezalieva , seconda con 65.550, e alla connazionale Boryana Kaleyn, che grazie alla migliore palla (34.000) si piazza al terzo posto con il totale di 64.550. Sesta, al giro di boa, l’altra azzurra in gara, Milena Baldassarri, brava a centrare la final eight alla palla con un buon 32.250. Il 30.950 al cerchio, purtroppo, frena momentaneamente le ambizioni della ravennate, leggermente in ritardo con il personale sui due attrezzi di 63.200, alle spalle dell’ucraina Viktoria Onopriienko (64.250) e della vice campionessa del mondo, la tedesca Darja Varfolomeev (64.200). Bene, molto bene la squadra. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Dana Mogurean, Laura Paris e Alessia Russo fanno il vuoto con i 5 cerchi. Il 36.550 con 19.700 di difficoltà, 8.600 di artistico e 8.250 di esecuzione non lascia scampo alle avversarie. Le campionesse iridate bulgare inseguono con più di un punto e mezzo di ritardo, a 34.900, poi il Brasile a 34.450, l’Ucraina a 34.400 e il resto degli Insiemi, diciamo umani, dal 32.750 della Germania in giù. Le azzurre di Emanuela Maccarani oggi sembravano farfalle aliene. Un ottimo segnale ad una settimana dalla Coppa del Mondo di Milano e a poco più di un mese dai Mondiali di Valencia, in Spagna. Domani si torna sulla pedana della BT Arena con l’altra metà del programma olimpico, individuale e di gruppo. Le fabrianesi di Julieta Cantaluppi sono attese con clavette e nastro, il sestetto desiano con il misto palle e nastri.