"Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe voluto essere qui a stringervi la mano, ha delegato me per i tanti impegni istituzionali ma è importante sottolinearlo per capire l'idea di sport che ha la premier. Un’idea al centro dell'agenda sociale della nostra nazione". Queste le parole di saluto del ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, in apertura dell’incontro con le medaglie azzurre della Federazione Ginnastica d’Italia. "Cercheremo di attuare ciò che dice l'articolo 33 della Costituzione Italiana, che ho pensato di regalare ad ognuno di voi come un pensiero non convenzionale. Spero che la scuola sia più amica dello sport e che non lo consideri più una distrazione. Abbiamo voluto fortemente questo appuntamento, è giusto celebrare in questo luogo i vostri successi. Ma è ancora più importante celebrare il vostro impegno. Un impegno sano e pulito, così come i sacrifici delle vostre famiglie. Le medaglie sono importanti, sono un momento di orgoglio nazionale, ma ciò che conta - ha aggiunto Abodi - è anche allenare la persona alla vita con tutti i suoi rischi e opportunità. Una volta vinta una medaglia già si pensa al prossimo appuntamento e lo sport per fortuna offre sempre altre occasioni. La maglia azzurra ha significati morali, culturali ed etici, valori che la FGI sono convinto che sa trasmettere agli atleti”.

Nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri c’era anche il numero uno del Coni Giovanni Malagò, che, malgrado i suoi impegni istituzionali, ha voluto esprimere pubblicamente, ancora una volta, la sua vicinanza al mondo della ginnastica. “Rispetto la vostra storia e il vostro percorso. Sono particolarmente felice di questa iniziativa del Governo; negli ultimi mesi si è parlato un po’ troppo di cose non belle e secondo il mio punto di vista si sarebbe dovuto parlare comunque delle tantissime cose belle che si sono continuate a fare perché mai, come negli ultimi tempi, sono arrivati risultati. Nell’insieme i numeri dello sport sono inconfutabili, questa è un’altra medaglia e un riconoscimento a ciò che avete fatto. Il 2023 è un anno particolare – ha concluso Malagò - c’è da qualificarsi a livello olimpico. Sono molto orgoglioso di voi e si parla molto della ginnastica italiana che ha una lunga storia di donne e di uomini capaci di scrivere la storia dello sport italiano”.

Davanti al presidente del Safeguarding office Pierluigi Matera, che presto lancerà la nuova campagna di sensibilizzazione sulla salvaguardia deti tesserati federali contro ogni forma di abuso e di violenza psico-fisica, il ministro Abodi ha voluto aggiungere che "anche nei momenti di difficoltà e quando si cade, perché si ha il diritto di sbagliare, bisogna utilizzare l'errore per non ripeterlo. E non girarsi dall’altra parte. La Federazione ha saputo mettersi in discussione e non era scontato, si è posta il problema del miglioramento di se stessa, che poi è la logica dello sport. Complimenti al presidente Gherardo Tecchi per aver ascoltato critiche, rilievi e denunce. Mi auguro che sia d'esempio per tutti noi", ha concluso il ministro in riferimento ai presunti casi di abusi e molestie del recente passato su ex atlete azzurre.

L’ultima parola è toccata proprio al Presidente federale Gherardo Tecchi, che rappresentava orgogliosamente la nutrita delegazione, giunta nella Capitale per ricevere i giusti onori dalle massime autorità sportive nazionali. “Questo è un grande momento per la Federazione. Quest’anno abbiamo una significativa crescita nei numeri con società che aumentano e tanti nuovi iscritti. La FGI ha saputo guardarsi dentro, studiare la situazione trovando quello che ci voleva per risistemare tutto. Abbiamo creato il Safeguarding Office, i primi in Italia, stiamo facendo degli accordi con il Moige (Movimento Italiano Genitori); ci stiamo muovendo per dare ai nostri atleti tutto quello che serve perché oggi è cambiato il mondo. Io ho fatto l’allenatore tanti anni e oggi è imprescindibile, in un centro tecnico, avere uno psicologo, un nutrizionista; figure che prima nello sport non esistevano. È importante aver capito che bisogna riformare le squadre in tutti i centri. Pensiamo di poter fare un buon lavoro e credo che i risultati si stiano già vedendo. Non avevamo mai vinto tante medaglie come in questo periodo, prima ci servivano 50 anni per farlo. Abbiamo avuto la capacità di ricreare un mondo. La gente si iscrive alla federazione ginnastica, ha piacere di fare attività e sanno che a livello giovanile serve anche per altri sport. E noi siamo orgogliosi di questo. Abbiamo una storia e una tradizione lunghissima, alle nostre spalle. La nostra è una federazione importante, non dimentichiamolo!”.

Apprezzatissimi, in una sede istituzionale di tale prestigio, anche gli interventi del dirigente generale di Pubblica Sicurezza Francesco Montini, in rappresentanza del Gruppo Sportivo della Fiamme Oro e del Tenente Colonnello AAran Milko Pieri dello Stato Maggiore Aeronautica Militare, 5° Reparto, Capo Sezione Politiche dello Sport. In mattinata il nuovo Capo della Polizia Lamberto Giannini ha incontrato Sofia Raffaeli, Giorgia Villa, Alice D’Amato e Carlo Macchini che con la maglia cremisi hanno vinto medaglie continentali agli Europei di Baku e Antalya.