Il corpo libero diventa un inno alla gioia europea. "Pensati campione", avrebbe scritto Chiara Ferragni. E così è stato. L’Italia, avanti con un vantaggio importante ma non incolmabile - soprattutto se dietro hai gente come turchi, britannici e francesi - non si fa prendere dalla sindrome del braccino e affonda il colpo, con la ferocia solitaria dei numeri uno. Abbadini, dopo qualche turno in difesa, affonda la lama nell’oro. Il suo 13.966 (D.5.5 - E. 8.466) è la conseguenza di una danza vincente sul quadrato di Antalya: salto dietro teso con due avvitamenti e mezzo collegato a salto avanti teso, Tabak, salto dietro teso con due avvitamenti, controrotazione in Thomas con salita in verticale e discesa, Gogoladze, squadra massima e salita in verticale, Endo unito e salto dietro teso con tre avvitamenti, così... tanto per gradire! Con questo punteggio il fenomeno della Pro Carate raggiunge quota 81.098 e, almeno in qualifica, è nella top ten all around del Vecchio Continente. In cima ci sono l’ucraino Illia Kovtun con 85.432, il turco Adem Asil con 83.665 e il britannico Jake Jarman con 83.098. Tutti fenomeni, per carità, ma l’azzurro, mentre correva da solo stava pure vincendo un titolo a squadre, e non è poco nella ginnastica!

Tocca a Macchiati salire in pedana. Le urla degli spettatori si fanno sempre più assordanti, la spinta del pubblico locale per i propri beniamini sposterebbe anche i monti innevati del Tauro occidentale che incorniciano la città. Ma SuperMario, il rookie senza macchia e senza paura, resta d'animo Fermo, tradendo così i suoi natali. Il 13.366 (D. 5.5 - E. 8.166) è un’altra bordata alle speranze degli inseguitori, che vedono la FGI diventare un puntino lontano, come nella canzone di Silvestri. “Salirò”, canta l’azzurro, anzi saliremo! E così accade dopo il teso avvitato con doppio raccolto, i due avvitamenti avanti con il raccolto avvitato, il Tabak, tre russi a terra, due avvitamenti dietro, due avvitamenti e mezzo dietro con salto teso e tre avvitamenti dietro conclusivi.

Dopo il fermano arriva il frascatano Lodadio. Il suo è l’esercizio di salvataggio, in caso di problemi e, difatti, Marco, con una buona esecuzione, non va comunque oltre un 13.300 (D. 5.4 - D.7.900) che non entra nel totale di squadra all’attrezzo, perché Casali ci mette una pietra sopra e con il 13.633 (D. 5.5 - E. 8.433) prende due piccioni con un esercizio: il titolo europeo a squadre, tra le urla e gli abbracci della delegazione di Andrea Facci, e l’undicesimo posto nel generale con il personale di 80.998. E pensare che il ragazzo cresciuto da Fabrizio Marcotullio e seguito ora da Marco Fortuna non doveva neanche essere qui. Un problema fisico l’aveva costretto a rincorrere e solo il forfait di Nicola Bartolini, cui è andato subito il pensiero di tutto il gruppo, ha riportato in gioco il tornado di Hanoi. Ed è già dimenticato il piccolo errore sul teso con due avvitamenti e doppio avanti sulla prima diagonale. Entrambi i piedi fuori pedana avevano fatto tremare i polsi, per un ipotetico sorpasso beffa dei turchi. Ma poi con il successivo teso con 2½ , il Fedorchenko, la verticale croce, il teso dietro con due avvitamenti, ancora un teso con 2½ più un teso avvitato con 1½ e i tre avvitamenti in chiusura si sono ufficialmente aperte le feste.

Sul podio, accanto ai nuovi campioni continentali, che succedono al Team GBR, orfano, ad essere onesti del leader assoluto europeo Joe Fraser, c’è pure Carlo Macchini, che se la comanda, al momento, nella confort zone, si fa per dire, della sua sbarra. L’agente delle Fiamme Oro non ha ancora sparato tutte le sue cartucce. Intanto, oggi, con gli azzurri, esultano altre tredici nazionali che si sono qualificate per i Mondiali di Anversa. La FGI era già dentro, con Gran Bretagna e Spagna, in quanto finaliste a Liverpool. Ora Turchia, Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Ucraina, Ungheria, Romania, Olanda, Israele, Finlandia, Cipro e Norvegia sanno di avere una chance olimpica, il prossimo ottobre, quando inelle Fiandre si completerà la rosa delle ammissioni per Parigi 2024. Però hanno imparato pure un’altra cosa, cioè che oltre alla Cina, al Giappone, agli Stati Uniti d’America, alla Corea e al Brasile, adesso, nella rassegna planetaria, c’è un’altra superpotenza ginnica in giro. Si chiama ItalGAM!

Ecco il film delle sei rotazioni italiane:

CAVALLO CON MANIGLIE – Italia 41.265
Macchiati 14.133 (D. 5.5 – E. 8.633)
Levantesi 12.866 (D. 4.8- E.8.066)
Casali 11.900 (D. 5.2 - E. 6.700)
Abbadini 14.266 (D. 5.7 - E. 8.566)

Individuale
Macchini 12.666 (D. 4.7 - E. 7.966)

ANELLI – Italia 41.599
Abbadini 13.500 (D. 4.7 E. 8.800)
Casali 13.466 (D. 5.1 - E. 8.366)
Levantesi 13.400 (D. 4.7 E. 8.700)
Lodadio 14.633 (D. 6.3 – E. 8.333)

VOLTEGGIO – Italia 42.899
Abbadini 13.733(D. 4.8 - E. 8.933)
Macchiati 14.200 (D. 5.2 – E. 9.100)
Casali 14.466 (D. 5.2 – E. 9.266)
Lodadio 14.233 (D. 5.2 – E. 9.033)

PARALLELE PARI – Italia 42.832
Abbadini 13.500 (D. 5.3 – E. 8.200)
Casali 14.133 (D. 5.6 – E. 8.533)
Macchiati 13.966 (D. 5.8 – E. 8.166)
Levantesi 14.733 (D. 6.2 – E. 8.533)

SBARRA – Italia 39.966
Macchiati 13.166 (D. 4.9 – E. 8.266)
Casali 13.400 (D. 5.3 - E. 8.100)
Levantesi 13.400 (D. 5.4 – E.8.000)
Abbadini 12.133 (D. 5.3 – E. 6.833)

Individuale
Macchini 14.233 (D. 6.1 – E. 8.133)

CORPO LIBERO – Italia 40.964
Abbadini 13.966 (D.5.5 - E. 8.466)
Macchiati 13.366 (D. 5.5 - E. 8.166)
Lodadio 13.300 (D. 5.4 - D.7.900)
Casali 13.633 (D. 5.5 - E. 8.433)

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