Programma televisivo a quiz, su TV8, condotto da Nicola Savino. Ultima domanda, quella che assegna la vittoria: “qual è lo sport che vorreste che venisse maggiormente trasmesso in tv?”. Risposta: la ginnastica, seguita da pallacanestro, pallavolo e nuoto, tra le dodici discipline proposte, calcio escluso. Una bella iniezione di fiducia. Anche perché, quella risposta la FGI e i suoi appassionati la conoscevano già. E non serve ricordare che per il CIO la ginnastica è lo sport con i maggiori ascolti televisivi, durante i Giochi Olimpici. Quando sono state trasmesse, le grandi competizioni hanno quasi sempre ripagato in termini di ascolti. Ed è quella la condizione fondamentale perché la ginnastica venga programmata da un network televisivo, pubblico o privato. Lo stesso Sanremo ci insegna quanto l’audience e lo share determinino le scelte di Viale Mazzini e i programmi poco seguiti, si sa, hanno sempre vita breve, ovunque. È il gusto del pubblico a fare la differenza, com’è giusto che sia. Siete voi telespettatori, al di là dell’impegno che ci possa mettere una federazione (e ce ne sono talune che purtroppo sono davvero invisibili).

Per questa ragione, la pirateria, le dirette social non autorizzate, oppure i contenuti illegalmente scaricati da YouTube e ricaricati su pagine personali, ledono il bene di tutti a vantaggio di interessi privati. La pirateria è una piaga, condannata e combattuta a tutti i livelli, soprattutto dalla Comunità Europea. Anche dai grandi contenitori, Dazn in testa, che, a fronte di ingenti investimenti, subiscono la concorrenza sleale dei ladri di contenuti. La FGI quest’anno, come in passato, ha prodotto direttamente o acquistato e sub-licenziato a La7 e Rai Sport, una serie di gare, nazionali e internazionali. E negli impegni assunti contrattualmente c’è la difesa dei diritti ceduti. Pertanto, per le gare oggetto dei suddetti contratti, la Federginnastica dovrà segnalare e bannare tutti i trasgressori. I siti, i blogger, i canali social privati che dicono di far vedere le competizioni per il bene della ginnastica, non avendone però i diritti, in realtà, fanno scappare i grandi network e il male del movimento. Seppur spesso in buona fede.

E comunque, per tornare alla domanda del Quiz, attualmente la ginnastica è trasmessa in tv, eccome! Nel 2023, ad esempio, i Mondiali e gli Europei di Ritmica e di Artistica, maschile e femminile, saranno regolarmente in onda sulle piattaforme RAI (dipende poi dalle concomitanze, dagli orari e dalle date, se su RaiPlay, Rai Sport HD o Rai Due), così come le quattro tappe di World Cup dei grandi attrezzi. Si comincia questa settimana a Cottbus, in Germania, sabato 25 febbraio live su RaiPlay dalle 14.00 alle 17.20 (differita Rai Sport HD martedì il 28 febbraio dalle ore 17.00) e domenica 26 febbraio dalle 14.20 alle 17.20 sempre in diretta su RaiPlay (differita Rai Sport HD mercoledì 1 marzo dalle ore 23.50). Dopodiché toccherà a Doha il 3 e 4 marzo, a Baku l’11 e 12 marzo e a Il Cairo il 29 e 30 aprile, tutto rigorosamente sul piccolo schermo. Per ora, quindi, gli otto più grandi eventi della stagione saranno visibili sulle frequenze del Servizio Pubblico.

Ma non finisce qui perché la Coppa della Ritmica sarà seguita su la7d nelle tappe di Atene (19 marzo), Sofia (2 aprile), Tashkent (16 aprile) e Baku (23 aprile) e sull’ammiraglia della Cairo Communication, La7, nella finalissima di Milano, il 23 luglio. Alla pari della Final Six dei piccoli attrezzi, in programma domenica 30 aprile al Pala Gianni Asti di Torino. Invece la relativa regular season (Cuneo, Ancona e Desio) e gli Assoluti di Folgaria saranno disponibili (o lo sono già, rivedi qui la tappa piemontese) in streaming sulla piattaforma La7.it. Per la ritmica quindi, in totale sono dieci gli incontri seguibili comodamente dal divano di casa, per un totale di diciotto manifestazioni (le World CUP di artistica è spalmata su due giorni; Mondiali ed Europei, contando solo le finali, almeno su tre a testa, di conseguenza il computo, se calcolato a giornate, sale ad almeno trenta appuntamenti ginnici televisivi). 

Al momento la FGI sta lavorando per trovare una collocazione anche per le manifestazioni nazionali di artistica, garantendo però già da subito, sul proprio canale YouTube o sull’OTT dell’Italia Team del Coni, la copertura web per Regular Season, Assoluti e Trofeo Città di Jesolo, nonché per le principali amichevoli internazionali disputate sul territorio italiano. È vero, abbiamo mancato Firenze, il primo buco di VolareTV da oltre dieci anni. Ma al Mandela Forum c’è stato un problema tecnico organizzativo dell'ultimo minuto, che ha bloccato una produzione già pianificata. Perché il servizio audiovisivo svolto dalla Federazione deve essere un valore aggiunto, e non potrebbe mai arrecare un danno alle nostre società organizzatrici, che si impegnano allo strenuo per far funzionare tutto e attirare spettatori. Non c’è niente di peggio, in una diretta sportiva, che vedere gli spalti semideserti. Lo abbiamo sperimentato durante il Covid, quando la FGI ha fatto uno sforzo disumano per garantire oltre undici ore di dirette consecutive.

Adesso però i palazzetti sono di nuovo accessibili e non c’è dubbio che la ginnastica, soprattutto l’artistica che in TV paga la contemporaneità degli attrezzi, sia sempre meglio seguirla dal vivo. La speranza dunque è di annunciare presto ulteriori accordi e programmazioni, senza dimenticare che in tv ci va anche il Grand Prix. La domanda a questo punto non è più “qual è lo sport che vorreste che venisse maggiormente trasmesso in tv?”, ma “quanti ascolti ha fatto la ginnastica in oltre un mese di dirette televisive?”. E a questa domanda potete rispondere soltanto voi.