
Firenze - Abodi annuncia il Rapporto ICS sul PIL Sportivo. Malagò: "Serve chiarezza!"
"Il Pnrr ha dedicato allo sport in via diretta lo 0,35%, e alle palestre scolastiche lo 0,15%, e vi assicuro che è stata una conquista. Poi sentiamo dire nei dibattiti che lo sport rappresenta l'1, il 2, il 3, il 4, il 5 per cento del Pil. E' una bella differenza rispetto allo 0,35%, quindi evidentemente c'è qualcosa che non quadra". Lo ha detto il presidente del Credito sportivo, Andrea Abodi, intervenendo agli Stati generali delle società sportive toscane svoltasi a Firenze. "Lo sport dal punto di vista istituzionale non ha mai certificato ciò che effettivamente rappresenta - ha aggiunto il numero uno dell’ICS - e non per opinioni ma per definizione puntuale dei numeri: e credo che un'economia sociale, tanto più perché venga riconosciuta la sua funzione sociale, debba avere la capacità di rappresentarsi dignitosamente in modo più strutturato. E allora la banca, che non si accontenta di essere semplicemente un erogatore di credito, ma un generatore di fiducia, e anche di certificazione di dati e informazioni, si impegnerà, e lo farà partire dai prossimi 20 giorni, quando presenteremo un primo rapporto, alla definizione insieme a tutti gli altri attori del sistema produttivo del sistema industriale, del primo modello di certificazione del prodotto interno lordo sportivo, così da poter rappresentare ciò che siamo e si passi da una gestione amatoriale a una gestione di economia sociale". Intanto, al termine delle procedure di registrazione, il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato il DPCM 16 settembre 2021, relativo alle modalità ed ai termini di presentazione delle richieste di erogazione del contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione e prevenzione e per l'effettuazione di test di diagnosi dell'infezione da COVID-19, in favore delle società sportive professionistiche, delle società ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai Giochi olimpici e paralimpici. Dalla data di pubblicazione decorrono i termini per la presentazione delle istanze di cui all'articolo 4 del decreto. Si ricorda che i beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti (Federazioni o Leghe per le società sportive professionistiche, Federazioni, Enti di promozione sportiva o discipline sportive associate per ASd e SSD). A loro volta, gli organismi affilianti dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite positivamente, mediante compilazione di un modulo di richiesta. "Siamo in trincea, in prima linea, e viviamo i problemi di carattere amministrativo, giuslavoristico, finanziario, anche fiscale, perché oggi c'è una situazione che sicuramente implica una interpretazione dell'Agenzia delle Entrate e dell'ispettorato del lavoro che non aiuta i rappresentanti delle categorie Asd ed Ssd" – ha aggiunto il presidente del Coni, Giovanni Malagò in collegamento streaming al 'Tuscany hall' di Firenze - "Spero e penso che le parole pronunciate nelle ultime settimane per il settore sportivo siano poi concretizzate nella realtà, qualcosa che chiarisca e sistemi la situazione in cui siamo, nel caso contrario ci sarà da preoccuparsi – ha sottolineato ancora il numero uno del Coni - Viviamo con ottimismo sportivo, che è nel nostro dna, il nostro futuro, pur essendo realisticamente consci dove ci siamo ritrovati, nostro malgrado, e anche secondo me ingiustamente".