Manca una settimana alla cerimonia inaugurale dei Giochi Paralimpici di Tokyo (24 agosto - 5 settembre 2021). La squadra italiana si presenta all'appuntamento con il gruppo più nutrito di sempre, 115 atleti (numero che comprende Charlotte Bonin, guida di Anna Barbaro - atleta del paratriathlon - e il timoniere del 4+PR3 Mix Lorena Fuina), impegnati in 15 discipline. Per la prima volta la partecipazione femminile sara' superiore a quella maschile: 63 atlete e 52 atleti. Sono complessivamente 69 gli atleti esordienti ai Giochi Paralimpici di Tokyo. La disciplina con piu' atleti in gara è il nuoto: 29. Il nuoto è anche il gruppo con l’età media più bassa: 25,6 anni. L'atleta più giovane dell'intera spedizione azzurra è Carola Semperboni (equitazione paralimpica), 18 anni compiuti il 20 maggio scorso, circa un mese prima di Matteo Parenzan, giovane talento del tennistavolo. L'atleta con più esperienza è Francesca Porcellato, stella del paraciclismo con un passato nell'atletica leggera e nello sci nordico, alla sua undicesima Paralimpiade. Il 24 agosto alle ore 13 italiane, presso l'Olympic Stadium, si terrà la cerimonia inaugurale. I primi a gareggiare, il giorno 25, saranno gli azzurri del nuoto, del tennistavolo e della scherma, a partire dalle ore 2 italiane. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, si recherà nuovamente a Tokyo per partecipare alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi. Lo riferisce "kyodonews". Il numero uno del Cio dovrebbe arrivare lunedì.

La Federazione Ginnastica d’Italia, che non fa parte della missione del CIP, augura a tutti gli atleti paralimpici un grande in bocca al lupo. Purtroppo la situazione epidemiologica sarà la stessa vissuta dagli azzurri qualche settimana addietro. "Alla luce dell'attuale stato di emergenza nelle prefetture di Tokyo, Saitama e Chiba e della richiesta avanzata anche dalla prefettura di Shizuoka, nonchè dell'attuale situazione saranno prese misure più stringenti per le gare che si terranno in queste prefetture, compresa l'assenza di spettatori". Questo l'esito del confronto tra il Comitato paralimpico internazionale, il comitato organizzatore di Tokyo2020, l'amministrazione della capitale giapponese e il governo nipponico. "Siamo molto dispiaciuti che questa situazione abbia avuto un impatto sui Giochi Paralimpici dopo quanto accaduto per le Olimpiadi e ci scusiamo sinceramente con chi ha acquistato i biglietti e non vedeva l'ora di assistere alle gare. Ci auguriamo che comprendiate che queste misure sono inevitabili e vengono attuate per prevenire la diffusione dell'infezione - conclude il comunicato - Invitiamo tutti a seguire i Giochi da casa".

L’ultima nota, davvero tristissima riguarda gli atleti paralimpici dell'Afghanistan che non parteciperanno ai Giochi a causa della complicata situazione del Paese. In Giappone avrebbero dovuto gareggiare Zakia Khudadadi and Hossain Rasouli, entrambi nei tornei di taekwondo. “Tutti gli aeroporti sono chiusi e non c’è modo per gli atleti di raggiungere Tokyo” - ha spiegato Craig Spence, portavoce del Comitato paralimpico internazionale, come riportano i media locali. Una tragedia nella tragedia, che spezza il sogno di due atleti e getta ancor più nello sconforto la comunità sportiva e non solo.

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