
Tokyo - Torna l'artistica dei grandi specialisti. Ecco la prima giornata con quattro attrezzi
L’Ariake Gymnastics Center, doppo il doppio turno del trampolino elastico, riapre ai grandi attrezzi dell’artistica. I volontari montano di nuovo il campo gara con le meravigliose scritte, Tokyo 2020, che proiettano subito nell’atmosfera a cinque cerchi. Nel primo dei tre giorni delle finali di specialità maschile e femminile, vedremo i migliori otto interpreti di, rispettivamente, corpo libero uomini, volteggio donne, cavallo con maniglie e parallele asimmetriche. Il programma parte alle 17.00 locali, le 10.00 italiane, e durerà complessivamente tre ore. Tra gli interpreti più attesi ci sono i migliori e le migliori ginnaste ROC vincitrici dei titoli a squadre e la nuova campionessa All-Around femminile Sunisa Lee, che sugli staggi lotterà per l’oro con la due volte iridata belga Nina Derwael. La belga è una dei ginnasti che non hanno mai iscritto il proprio nome nel palmares del Cio ed ambiscono a farlo, al pari dell’israeliano Artem Dolgopya che ha il miglior punteggio in qualifica al corpo libero o del cinese Taipei Lee Chih-Kai , leader al cavallo con maniglie. Anche l'Irlanda, rappresentata da Rhys McClenaghan, secondo pari merito al cavallo è alla ricerca della sua prima medaglia olimpica della sua storia. Anche le medaglie al volteggio della coreana Yeo Seojeong, della canadese Shallon Olsen o della messicana Alexa Moreno sarebbero le prime per le loro nazioni nella ginnastica artistica femminile. Simone Biles ha annunciato sabato che rinuncia alle finali di volteggio e parallele. Sarà sostituita dalla compagna di squadra MyKayla Skinner sulla rincorsa dei 25 metri e dalla prima riserva, la francese Melanie de Jesus dos Santos sugli staggi asimmetrici. Il ritiro di Simone lascia a Jade Carey, la migliore in qualifica, il ruolo della favorita, seguita dall’argento All-Around Rebeca Andrade e dalla Skinner, originariamente non ammessa per la regola del due ginnaste per paese, malgrado la quarta media sui due salti del Concorso I. Max Whitlock (GBR) - uno dei due olimpionici di Rio 2016 che non ha abdicato in anticipo, riuscendo ad accedere ad una finale di specialità anche a Tokyo – si ripresenta al suo cavallo con il quinto punteggio di ammissione. Bronzo a Londra 2012, il britannico potrebbe eguagliare il record di medaglie olimpiche detenuto in questa rassegna dal suo connazionale Louis Smith e dal rumeno Marius Urzica. Come andrà a finire? Di certo sarà uno spettacolo imperdibile, con circa mezzo punto a separare, in qualifica, il primo dall’ottavo su quasi tutti gli attrezzi. Quindi potrebbe vincere chiunque. “È sempre emozionante – ha dichiarato la Derwael - non importa se sei due volte campione del mondo o meno. Mi sono allenata molto sul mio esercizio e sono molto fiduciosa”. "È uno dei momenti di cui sono più orgoglioso - ha aggiunto Whitlock – Ho la routine più difficile al mondo. Se faccio il mio sarà questa la mia forza".