“Ne voglio parlare con Giovanni Malagò: Vanessa merita di fare la portabandiera a Tokyo, è un’atleta con caratteristiche uniche. Come Federica Pellegrini”. Lo ha dichiarato all’Adnkronos il presidente della Federginnastica, il cav. Gherardo Tecchi, dopo il bronzo al corpo libero ottenuto ieri da Vanessa Ferrari agli Europei di Basilea, in Svizzera. E mostrando la sua bravura sulle note di “Bella ciao” proprio il 25 aprile, anniversario della Liberazione: “quello è stato un caso, era probabile ma non sicuro che la finale fosse proprio il 25. Ma lei aveva già scelto da prima, noi abbiamo appoggiato la sua scelta. La Ferrari - prosegue il numero uno FGI - è tornata sul podio a 30 anni, ma per noi non è una sorpresa. Conosciamo bene il suo valore ed eravamo convinti che potesse fare un grande risultato. Ha delle qualità che si riscontrano poche volte, ha la ginnastica nel sangue e una determinazione eccezionale. Dopo tutti i suoi infortuni non ha mai avuto momenti di abbandono. Dopo la rottura del tendine d’Achille è tornata in palestra dal Direttore Tecnico Enrico Casella, ha capito che poteva affrontare tutto e ha soprattutto compreso che la squadra italiana aveva bisogno di lei: ha fatto quello che per tutti è un miracolo e per noi, che la conosciamo, non lo è”. L’Europeo di Basilea è stato un successo per tutta la delegazione condotta in Svizzera dal vice presidente vicario Valter Peroni, dal consigliere Vittorio Massucchi e dal team leader Gianfranco Marzolla (medaglia di bronzo all’Olimpiade di Roma’60). Le altre due medaglie di bronzo vinte da Salvatore Maresca agli anelli e da Nicola Bartolini al corpo libero sono la ciliegina sulla torta di un percorso sportivo iniziato tanti anni fa e portato avanti con attenzione e perseveranza. Faccio i miei complimenti a loro, al Direttore Tecnico Nazionale Giuseppe Cocciaro, agli allenatori che li seguono giornalmente, Marcello Barbieri e Paolo Pedrotti e alle rispettive società di appartenenza. È proprio grazie alle realtà societarie che i nostri azzurri riescono a brillare in campo internazionale e la Federazione ne è assolutamente fiera. Dobbiamo sperare nelle riaperture al più presto proprio per permettere a tanti giovani di rientrare in palestra, allenarsi, stare bene e intraprendere le strade che li porteranno verso i loro sogni. Sono dispiaciuto per Carlo Macchini e Martina Maggio che non hanno potuto salire sul podio svizzero per pochissimo. Sono convinto però che insieme ai loro tecnici – Marco Fortuna, Marco Capodonico e Monica Bergamelli – sono già al lavoro per affinare i punti di forza, così come staranno facendo Lorenzo Casali e Stefano Patron (seguito alla Spes Mestre da Gianmatteo Centazzo), per la maschile e Giorgia Villa e Alice D’Amato, per la femminile, protagonisti anche loro di un’ottima ginnastica azzurra in questo Europeo individuale. Concludo ringraziando anche Gioconda Raguso, Maria Cocuzza, Massimiliano Villapiano e Flavio Mandich, presenti a Basilea in qualità di giudici internazionali e lo staff medico federale composto da Matteo Ferretti e Salvatore Scintu. Il loro supporto è sempre fondamentale. Buon rientro a casa e in bocca al lupo per gli impegni futuri!”

Dal nostro inviato Federico Calabrò

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