



Roma - Assemblea Elettiva - Tecchi confermato alla Presidenza FGI con il 90.58% dei voti. "E adesso cresciamo ancora!"
La 97^ Assemblea Nazionale Ordinaria della Federazione Ginnastica d’Italia conferma per il quadriennio 2021-2024 il Cav. Gherardo Tecchi alla guida federale con 3.270 voti, pari al 90,58% degli aventi diritto. La sala del Rome Cavalieri A Waldorf Astoria Hotel applaude il 27° Presidente FGI, candidato unico e al suo secondo mandato, dopo la prima nomina nel 2016. "Da oggi mettiamo le basi per il futuro – ha dichiarato il dirigente fanese - In questi quattro anni abbiamo costruito tanto, ora dobbiamo mettere tutto in campo, perché abbiamo molto lavoro da fare. L'obiettivo per il prossimo ciclo olimpico è crescere ancora, esaminando le criticità del passato e incamminandoci assieme verso il domani. In questi quattro anni abbiamo costruito squadre di persone veramente capaci - ha continuato il numero uno della Fgi, rivolgendosi ai delegati che hanno mantenuto le distanze di sicurezza e la mascherina, nel rispetto dei protocolli sanitari e delle Linee Guida del Dipartimento dello Sport - La vostra presenza qui conferma la vitalità delle nostre affiliate. Questo è un momento importante per la Federazione e noi sapremo approfittarne e usufruirne per il futuro. Vogliamo crescere partendo da una revisione della pianta organica, aumentando la nostra visibilità con calendari più agevoli e inserendo gare spettacolari di breve durata che ci aprirebbero le porte delle tv generaliste. Società e dirigenti sono il fulcro di questo cambiamento, soprattutto per interagire con le amministrazioni locali e conquistare nuovi impianti. E' fondamentale, poi, favorire sempre la cultura dello sport, i nostri tecnici e gli ufficiali di gara devono sempre migliorarsi. Noi della ginnastica - ha sottolineato ancora Tecchi - siamo una grande famiglia. Ultimamente sono cambiate tante cose e siamo passati da 93mila a 150mila tesserati, e da 1.100 a 1.400 affiliazioni. Inoltre sono entrate nella Federazione nuove discipline. Abbiamo cercato di fare quello che è nel nostro Dna, ovvero seguire il doppio binario della disciplina agonistica e amatoriale. Da una parte abbiamo supportato i nostri atleti che hanno raggiunto grandi risultati, dall'altra abbiamo favorito la cultura sportiva per tutti gli italiani. Continuiamo su questa linea, nonostante le difficoltà". Tra le criticità restano gli impianti sportivi, ha evidenziato il Presidente – 71 anni, in consiglio federale ai tempi di Bruno Grandi, vice presidente nel 2000 con Riccardo Agabio, e un passato vincente da allenatore nella Pallavolo femminile e da atleta nelle classi olimpiche della vela. "Abbiamo bisogno di strutture adeguate, per questo istituiremo una commissione. Oggi entrare nelle scuole è sempre più complicato, dunque dobbiamo aiutare le società ad avere un proprio impianto". Rinnovo della carica anche per Renato Galliani a capo del Collegio dei Revisori dei Conti con 2.516 preferenze, pari al 69,95%, contro gli 833 voti (23.16%) del rivale Angelo Cappuccilli.