
Minsk - I tre moschettieri azzurri tentano l'affondo...
Si sono appena concluse le qualifiche della prima delle due suddivisioni di Artistica maschile agli European Games di Minsk. Tre gli azzurri in gara. Nicolò Mozzato impegnato in tutti gli attrezzi, mette insieme il punteggio complessivo di 80.931, valido per la quinta piazza provvisoria. Soltanto una caduta per il talento della Spes Mestre, proprio in apertura, al corpo libero, quando ha messo le mani in terra sull’arrivo del doppio avanti con mezzo giro. Le altre rotazioni del campione europeo juniores 2018, 13° nella rassegna di Stettino, sono filate via lisce, salvo qualche piccola imprecisione, compreso il Driggs (Kasamatsu 2 e ½ ) al volteggio. “All’inizio ero teso – ha confessato il diciottenne allenato da Gianmatteo Centazzo – Poi, dopo la caduta, mi sono dato una svegliata”. Soddisfatto anche Carlo Macchini, in pedana a cavallo con maniglie, dove ha ottenuto il miglior punteggio della sua carriera, 13.866, parallele pari e sbarra, il suo attrezzo di punta. “Sugli staggi, in prova, avevo fatto il circo – racconta il simpatico marchigiano, cresciuto nella Fermo ’85 insieme a Luigi Peroli e Marco Fortuna – embravo Luigi, la scimmia mascotte dell’UEG. In gara però sono andato bene. Alla sbarra ho spinto forte e nonostante avessi faticato, pure qui, in allenamento, al momento giusto sono riuscito a concretizzare”. La routine del quarto sbarrista d’Europa è tanta roba, sublimata dal Kovacs teso, da quello avvitato, dal Rybalko e dall’uscita in doppio teso con un avvitamento, stoppata per tutti ma non per Carlo. “Ho fatto un movimento quasi impercettibile, credo non se ne siano accorti nemmeno i giudici” – ammette sorridendo. Per fortuna nella ginnastica non è stato ancora introdotto il sismografo. Quindi il pubblico ha applaudito esercizio e stoppata finale. Solita prova maiuscola e muscolare quella di Marco Lodadio agli anelli. Che tuttavia non manca, anche lui autocritico, di evidenziarne i difetti. “Mi sentivo strano con l’attrezzo, ma credo sia un problema di adattamento. Ad ogni modo non mi sono piaciuto sullo slancio dell’orizzontale unita, mentre in uscita sono arrivato con le spalle avanti ed ho fatto un passo abbondante per recuperare". Il suo 14.533 è, dunque, perfezionabile. Gli avversari in finale, se ci andrà, sono avvisati. I ragazzi vengono da un periodo molto intenso, con, alle spalle, almeno più di 10 gare di livello (“io ne ho contate 16”, precisa Macchini lo stacanovista). Di solito a fine giugno si scarica la fatica in vista dell’obiettivo principale della stagione, il mondiale di ottobre. Quello di Stoccarda sarà qualificante per i Giochi di Tokyo, quindi l’obiettivo vale doppio. “Infatti siamo venuti a Minsk per mettere un altro tassello nel mosaico della squadra che andrà a caccia dal pass olimpico in Germania – conferma Centazzo – I ginnasti oggi hanno dato un’ulteriore imostrazione di stabilità”. “Tra il bilaterale con la Turchia, i Giochi Europei, le Universiadi e le World Cup dovremmo avere un quadro abbastanza chiaro – aggiunge Gigi Rocchini, tecnico della Ginnastica Civitavecchia - Abbiamo riscontrato finora segnali di crescita che ci consentiranno un’analisi più serena”. “Indipendentemente dal risultato – conclude il capogruppo Roberto Pentrella - vorrei fare i complimenti a ginnasti e tecnici perché oggi è stata messa in mostra una ginnastica elegante e precisa, proseguendo sulla buona strada già intrapresa a Stettino. Non dimentichiamoci che chi è qui è soltanto la punta dell’iceberg. L’idea precisa di uno stile riconoscibile premia il lavoro di tutti. Ci tengo, infine, a dare il benvenuto alla fisioterapista Margherita Mangini. Salvatore Scintu, colpito da un grande lutto, non è potuto essere con noi. Sostituire un mito come Salva non era un compito facile”. Adesso attendiamo la seconda suddivisione per i verdetti.
NICOLÒ MOZZATO 80.931
Corpo libero 12.533 (D. 5.900 E. 6.633)
Cavallo con Maniglie 13.366 (D. 5.100 E. 8.266)
Anelli 12.933 (D. 4.800 E. 8.133)
Volteggio 14.166 (D. 5.200 E. 8.966)
Parallele pari 14.100 (D. 5.500 E. 8.600)
Sbarra 13.833 (D. 5.600 E. 8.233)
CARLO MACCHINI
Cavallo con maniglie 13.866 (D. 5.300 E. 8.566)
Parallele pari 14.033 (D. 5.200 E. 8.833)
Sbarra 14.333 (D. 5.700 E. 8.633)
MARCO LODADIO
Anelli 14.533 (D. 6.300 E. 8.233)