Ieri il Palazzetto dello Sport di Monterotondo ha ospitato la seconda prova di serie A di ginnastica ritmica. Di fronte ad una cornice di pubblico degna di altri palcoscenici, senza nulla togliere all’accogliente impianto laziale, l’Aurora Fano ha confermato la propria leadership grazie ad una ritrovata e sontuosa Laura Zacchilli – straordinaria sia alla fune (15.625) che alla palla (15.675). Ottime anche le esecuzioni della georgiana Tavdishvili (ormai naturalizzata italiana) al cerchio (15.525) e della piccola Vanessa Arbore - solo 16 anni ma una grinta da vendere - al nastro (14.400). Ma se da un lato le regine non sembrano mollare lo scettro, dietro di loro la concorrenza si fa agguerrita. Intanto Padova si è presa la responsabilità di tenere aperto il campionato. Nell’appuntamento romano, egregiamente organizzato dalla A.S.D.P.Ritmica Romana, società che milita in A2 e che può annoverare tra le sue atlete la meravigliosa Elisa Santoni, l’Ardor tiene l’Aurora nel mirino sospinta dalle magie della Gurbanova alla fune (15.325) e di Beatrice Zancanaro al nastro (14.375). La sorpresa della giornata, invece, ce la regala in senso negativo la Virtus Gallarate: dopo il podio di Desio e nonostante un’ottima partenza con la Laurito alla fune (terza con 15.000 punti) le lombarde, orfane della greca Andriola, incappano in una serie di errori, soprattutto a nastro e clavette, e scivolano in penultima posizione. Il discorso si ribalta, al contrario, nel caso della Ginnastica Fabriano, penultima nella prima gara e bronzo a Monterotondo. Da applausi le prove della Yussupova e della campionessa assoluta Julieta Cantaluppi, capaci per la giuria di esprimere le migliori esecuzioni rispettivamente alla palla (16,200) e alle clavette (15.000). In funzione di questo andamento altalenante la classifica assoluta si accorcia e vede a 32 punti ben quattro società. Tra queste la Brixia e l’Armonia, scambiandosi nelle due tappe fin qui disputate la sesta con la quarta piazza, sono state le più regolari. Attendiamo l’esame di Biella, nel prossimo turno, per capire quale, fra le due, ha più chance di salire sul podio, a fine stagione. La pedana di Monterotondo ci ha presentato una buona Bianchetti alla palla (15.125), ma anche Fabrizia D’Ottavio, un po’ stanca per l’esibizione di giovedì a Torino, ha dimostrato tutta la sua eleganza al cerchio (14.55). Per la cronaca Almudena Cid Tostado è stata fra le ginnaste più acclamate, dimostrando di avere un grande seguito anche in Italia. La spagnola, oro lo scorso anno ai Giochi del Mediterraneo e finalista alle Olimpiadi di Atlanta, Sidney ed Atene, pur perdendo l’attrezzo, ha totalizzato un 14.65 alla palla che ha contribuito a tenere su le sorti della Petrarca. Adesso la squadra di Arezzo, che può contare anche su una Savrayuk estremamente competitiva, non è più il fanalino di coda del torneo, avendo agganciato a 26 punti una La Marmora Biella, nella quale la sola Nataliya Godunko, semplicemente divina al nastro (16.200), non può evitare un’inattesa disfatta. La manifestazione si chiude con la classica ciliegina. Nel galà finale, dopo le esibizioni di alcune atlete del Team Italia e di qualche straniera, la scena s’illumina d’immenso, con l’esercizio della squadra azzurra di ritmica presentato in Piazza città di Palazzo in occasione dell’arrivo della fiaccola olimpica nel capoluogo piemontese. Purtroppo giovedì la Rai ha preferito un’intervista di Galeazzi in Casa Italia alla Kostner e alla Compagnoni, che poteva essere tranquillamente posticipata di pochi minuti, allo spettacolo che le campionesse del mondo avevano preparato, con il genio coreografico di Emanuela Maccarani, per rendere onore allo spirito dei Giochi. Quello stesso spirito che la Santoni e compagne, nell’indifferenza generale, seppero onorare ad Atene, con un argento storico. Quello stesso spirito che nonostante gli investimenti e lo schieramento di forze in campo, l’emittente pubblica, nello svolgimento del proprio servizio, continua a disattendere. Sta di fatto che pochi eletti, tra Torino e Monterotondo, hanno avuto il privilegio di assistere ad un’esibizione, che a parer nostro, avrebbe meritato il palco dell’Olimpico, sulle note del “Nessun dorma” di Pavarotti. Una sintesi della gara sarà trasmessa in differita mercoledì 15 febbraio su Rai Sport Satellite a partire dalle 16.30.

Classifica della 2ª giornata del campionato di Serie A1 di Ritmica:

1. p. 25 Fano (74.975)
2. p. 22 Padova (70.925)
3. p. 20 Fabriano (69.325)
4. p. 18 Brixia (68.275)
5. p. 16 Arezzo (68.100)
6. p. 14 Chieti (67.950)
7. p. 12 Gallarate (65.225)
8. p. 10 Biella (65.050)

Classifica generale dopo due turni (fra parentesi i punti parziali di 1ª e 2ª prova):

1. p. 50 Fano (25; 25)
2. p. 44 Padova (22; 22)
3. p. 32 Brixia (14; 18)
4. p. 32 Chieti (18; 14)
5. p. 32 Fabriano (12; 20)
6. p. 32 Gallarate (20; 12)
7. p. 26 Arezzo (10; 16)
8. p. 26 Biella (16; 10)