In un PalaRaschi pressoché esaurito, La Ginnastica Meda (85.467), finalmente al completo, si impone nella 3^ prova di Serie A di Artistica, davanti alla Ginnastica Vercelli (82,900) e alla Livornese (80.967). La corazzata guidata da Maurizio Allievi ha calato i suoi due assi agli anelli e ha limitato i danni negli altri due attrezzi. Risultato: 25 punti speciali e secondo posto in classifica generale. Con Coppolino (15,733) ed Angioletti (15,633) a contendersi per un centesimo la solita palma di erede di Chechi, visto anche lo stop forzato di Morandi, Meda scavalca la Panaro, ancora quarta, nonostante un Popescu sempre “in sella” al suo cavallo (14,767), e si stacca dalla compagine toscana, con la quale divideva il gradino basso del podio. Ora, ad un solo turno dalla finale di Modena e con la sbarra di Busto Arsizio a disposizione per il match point di Cassina, i Campioni d’Italia puntano al sorpasso sui ragazzi di Andrea Sacchi. Pozzo però è un osso duro e lo dimostra con il miglior personale al corpo libero (15,333) e un buon terzo posto al cavallo con maniglie (14,233) dietro al rumeno di Modena e al solito imbattibile Busnari (14,800). Proprio in pedana costruisce la sua gara la Livornese, che scende un gradino rispetto a Viterbo ma, a parità di attrezzi, ne sale uno rispetto all’esordio di Mortara. Bernardoni 14,200 ed Ottavi 14,200 si giocano in casa la seconda piazza, dietro al campione assoluto. Alla fine vince di un niente il primo, ma a giovare della lotta fratricida è soprattutto la squadra, con un robusto totale di specialità. Nella parte bassa della classifica, la Juventus Nova si migliora di poco, dopo due sesti posti, e chiude al quinto (80,267), sospinta dall’Aviere di Melzo ma, anche, da un buon Cipolla, che, agli anelli, con 13.967, si è giocato fino all’ultimo la terza posizione con Pozzo (14,133) ed Ottavi (14,067). Chiudono nell’ordine, Royal ’87 (76.033), Forza e Coraggio (75.633) e Pro Carate (75.133). In A2 tonfo della Romana (67.300), che stecca con Fossella agli anelli (10.533) e Andi al cavallo (11.367) e finisce clamorosamente al settimo posto. Ceccarelli e compagni devono così cedere la leadership della classifica alla Junior 2000 (69.033), per la terza volta seconda, anche se questa, di volta, non dietro ai capitolini, come era successo nelle prime due giornate, ma dietro ad una sorprendente La Costanza (69.567). La compagine di Mortara, dopo un paio di esibizioni in chiaroscuro e l’emozione dell’esordio davanti al proprio pubblico, è finalmente riuscita a dare la zampata con Corciolani agli anelli (11.867) e Nicolae Dan al cavallo con maniglie (12.200). Terzo gradino del podio per la Renato Serra, seguita da Fortitudo 1875, Ginnastica Ferrara, Andrea Doria, Romana, Ginnastica Gioy-Lipomo e Ginnastica Firenze. Nell’A1 femminile la Brixia Angoscini MP non ha dato scampo alle altre contendenti imponendosi nettamente sulle rivali di Trieste e Lissone; Anche qui da registrare il capitombolo della Romana che chiude ancora in settima posizione. Le bresciane, attrezzo dopo attrezzo, hanno tenuto sempre la testa della classifica. Si inizia al volteggio, vinto dalla Brixia per venticinque centesimi su Trieste e Lissone appaiate ad inseguire. Da registrare il buon rientro nella specialità di Vanessa Ferrari, che, dopo aver ripreso confidenza con la trave al PalaMassucchi e con la pedana al PalaMalè, in Emilia è tornata a volteggiare nonostante, ricordiamolo, l’infortunio alla mano. Alle parallele la Brixia fa letteralmente il vuoto - con la Bergamelli che bissa il punteggio ottenuto al volteggio (14.100) e si piazza davanti alla compagna Paola Galante (13.750). Il vantaggio delle ragazze di Casella sale, dopo due rotazioni, a due punti e venti sull’Artistica '81 e a tre sulla Lissonese. Il terzo attrezzo è la trave, dove la Ferrari, nonostante una straordinaria Bradaschia, fa il vuoto. Le ultime speranze delle inseguitrici svaniscono definitivamente con le triestine che si ritrovano a due punti ed ottantacinque e le lissonesi a quattro e quaranta. La Brixia, allora, controlla l'ultimo attrezzo, il corpo libero, semplificando qualcosa anche a causa di una nuova pedana troppo rigida, e vince anche in questa specialità. La classifica finale vede Brescia in cima al podio con 110, 800 davanti a Trieste 108,450 ed a Lissone fermo a 106,400. Enrico Casella, Direttore Sportivo del club di via Roma, ha così commentato la prova delle sue ragazze: "Sono soddisfatto dell'esito di alcuni utili esperimenti. Ad esempio ho visto molto bene la giovanissima Paola Galante. Vanessa Ferrari, invece, è sulla via del pieno recupero che potrà raggiungere solo gareggiando. Infine ho potuto far in parte rifiatare Monica Bergamelli, peraltro non in buone condizioni di salute, mentre Silvia Zanolo è stata risparmiata per via di un leggero risentimento muscolare". Nella A2 rosa la Gym Team Lixonum (96.900), come al solito, finisce davanti a tutti. Dietro la squadra di Lissone si piazzano nell’ordine Imola e Milano. Piccolo passo falso, invece, della Pro Patria Bustese.
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