La chiamano A2 anche se quest’anno la lettera sembra scritta più grande del numero. Molte delle ginnaste che si sono succedute sulla pedana di Desio, infatti, in nulla sono apparse seconde alle più titolate colleghe della A1. Intanto ci sono le piccoline, per le quali l’emozione di esserci è sicuramente più grande del risultato. Per questo motivo vale la pena di citarle tutte, queste Allieve al corpo libero che tra le mani, al momento, non hanno gli attrezzi ma il loro stesso destino: Ginevra Locatelli (15.600), Clarissa Uslenghi (14.150), Sara Sarritzu (15.700), Lucia Palazzi (16.200), Alessia Maurelli (14.650), Sara Celonia (14.900), Sofia Todesca (15.600), Denise Campagna (15.250), Martina Rossi (14.500) e Martina Albanese (14.700). Accanto a loro si misuravano atlete più mature, giovani promesse e stelle affermate. Naturalmente una spanna sopra a tutte troviamo Eugenia Kanaeva, la quale a Chieti deve essersi chiesta se fosse vero amore, oggi, invece, avrà senz’altro compreso l’entusiasmo che gira intorno alla Ginnastica Ritmica nel nostro Paese. Un migliaio di persone, pubblico pagante, ha scelto, in una splendida giornata di sole, di rinchiudersi al Paladesio per applaudire la medaglia d’oro olimpica, augurandosi, magari, di vedere qualcuna delle nostre metterla in difficoltà. Così è stato, come sperava anche lei, che, partecipando al campionato italiano, ha implicitamente riconosciuto il livello delle avversarie e delle giudici che l’avrebbero giudicata. Ebbene, il corpo giudicante, presieduto da Lorella Saccuman con Paola Berardino alla Giuria superiore, ha decretato la seconda vittoria consecutiva, su due prove, della F. Petrarca (95.775), davanti alla Flaminio (88.900) e alla Pavese (88.250). Roma è stata la sorpresa della giornata. “Quindici giorni fa avevamo Chiara Bria con un problema al polpaccio – racconta commossa Anna Vera Pifano - ed eravamo ancora confuse dopo la rivoluzione cui siamo state costrette per l’indisponibilità improvvisa di Martina La Norcia alla vigilia del torneo. Oggi siamo uscite per prime e così ho potuto vedere il livello delle altre. Ebbene, nonostante questo secondo posto dico: rimaniamo con i piedi per terra e puntiamo alla salvezza. Devo ringraziare Giorgia Rondoni, Ilaria Monti e mi figlia per la dedizione e l’impegno con cui si sono messe a disposizione della squadra. La Flaminio poi ha una tradizione con le Bulgare, lo sapete. La Mincheva era con noi tre anni fa, giovanissima, ma già se ne apprezzavano le potenzialità. Io scelgo la straniera, non in base al blasone o alle doti fisiche, ma per la sua aderenza al nostro modo d’intendere la Ginnastica”. Mentre l’allenatrice finisce di raccontarci l’emozione di vedere le sue ragazze sulla piazza d’onore passa di lì Marinella Falca urlando “Forza Roma. Purtroppo non sono con loro in pedana perché dopo Pechino avevo bisogno di un periodo di pausa però è come se lo fossi. Sono troppo affezionata a questa società. Sono tesserata con l’Adriatica, faccio parte dell’Aeronautica, ma alla Flaminio c’ho lasciato il cuore. E poi il mio ragazzo è romano”. Tra le file di Arezzo, per la gioia di tutti i desiani che hanno la fortuna di ammirarle in maglia azzurra, proprio in questo impianto, tutti i giorni dell’anno, la Savrayuk e la Pagnini si sono cimentate, rispettivamente, alla fune (15.825) e alle clavette (14.825). “Oramai Desio è la mia seconda casa – ci confida Marta – mi sembrava quasi di fare un allenamento e infatti sono entrata più sicura del solito. La Kanaeva? Anche se siamo amiche da tanto tempo non ti abitui mai ai suoi virtuosismi. Ogni volta che la guardo mi sembra la prima volta e resto lì incantata”. La regina di Pechino colleziona un 18.200 al cerchio e un 17.875 al nastro, che sono ovviamente i punteggi più alti della giornata. Giornata che la DTN Marina Piazza giudica molto positiva: “C’è stata qualche perdita in più rispetto al Palatricalle, forse perché all’esordio erano uscite un po’ tutte con gli esercizi più sicuri. Comunque ho visto composizioni davvero interessanti e ho apprezzato il lavoro con gli attrezzi. La Kanaeva ha un maneggio impressionante”. E’ vero, lo ammettono anche le allenatrici di Viareggio che per ragioni di campanilismo dovrebbero essere le più acerrime avversarie della stella “aretina”. “Siamo felici per la presenza di Kanai, è un motivo d’orgoglio per tutta la Toscana – conferma Donatella Lazzeri - Noi dobbiamo pensare a far bene il nostro e la conferma del quinto posto di Chieti, nonostante qui non portassimo i nostri esercizi migliori, dimostra che abbiamo un gruppo solido di atlete in gamba. Non era facile entrare per ultime, per giunta subito dopo la Campionessa Olimpica. Nel suo piccolo la nostra Miteva si è rivelata una ginnasta completa, con una routine al cerchio aderente alla musica”. Oltre ad Arezzo la conferma più interessante è arrivata dalla Pavese, che con mezzi minori e a fari spenti si candida seriamente per il salto di categoria. “E’ stata una gara difficilissima – dichiara Daniela Vergani – perché per noi qui è come giocare in casa. C’erano tanti tifosi e volevamo far bene, però, allo stesso tempo, abbiamo scelto di impiegare la Gnirovskaya soltanto alla palla, in modo da dare più spazio alle altre, che ci tenevano a farsi vedere da parenti ed amici. Era difficile ripetersi dopo l’argento conquistato in Abruzzo eppure le ragazze hanno mantenuto la giusta lucidità, senza commettere errori importanti. La nostra forza è l’uniformità, il livello omogeneo di ogni componente ci ha portato per due volte sul podio. Non molliamo”. Un gradino sotto troviamo la Nervianese di Letizia Barzacca che pur giocandosi la Solovyeva solamente alla fune (15.400) riesce a precedere formazioni con due prove straniere in campo: “Voglio sottolineare la prestazione di Soraya Monza al cerchio (15.075) e di Martina Matteucci al nastro (13.475). Aleksandra è ancora acerba ma sta migliorando. La aspettiamo”. Alle premiazioni erano presenti il Vice Presidente FGI Graziella Candiani, il Consigliere federale Erika Cutuli, il Presidente del C.R. Lombardia Luisa Riboli, il sindaco di Desio Giampiero Mariani e il Presidente della S. Giorgio ’79 Caspani.

Classifica seconda giornata serie A2:

1. PETRARCA AREZZO 95.775
2. FLAMINIO ROMA 88.900
3. GINNASTICA PAVESE 88.250
4. RITMICA NERVIANESE 85.900
5. RAFFAELLO MOTTO VIAREGGIO 84.375
6. ESTENSE PUTINATI FERRARA 84.125
7. POLIMNIA RITMICA ROMANA 83.850
8. RITMICA 2000 QUARTU S.E. 83.475
9. AURORA FANO URBINO 83.150
10. EUROGIMNICA TORINO 83.075

Classifica Generale Punti Speciali dopo due giornate:

1. PETRARCA AREZZO 50 (25 + 25)
2. GINNASTICA PAVESE 42 (22 + 20)
3. FLAMINIO ROMA 34 (12 + 22)
4. RITMICA NERVIANESE 32 (14 + 18)
4. RAFFAELLO MOTTO VIAREGGIO 32 (16 + 16)
6. POLIMNIA RITMICA ROMANA 30 (18 + 12)
7. EUROGIMNICA TORINO 26 (20 + 6)
8. ESTENSE PUTINATI FERRARA 22 (8 + 14)
9. RITMICA 2000 QUARTU S.E. 20 (10 + 10)
10. AURORA FANO URBINO 14 (6 + 8)

* Le classifiche sono provvisorie in attesa di omologazione

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