“Una domenica bestiale”, verrebbe da dire: una domenica all'insegna della terza prova del Campionato di Serie A di Ginnastica Ritmica, organizzato dalla Società Francesco Petrarca di Arezzo. Un giorno insolito, certo, ma ieri le luci della ribalta erano tutte puntate sul Grand Prix Aia Aequilibrium Cup. Gli appassionati, però, non si sono lasciati sfuggire l'occasione di assistere al Campionato “più bello del mondo”, per lo straordinario spettacolo che regala ogni volta e per la cospicua presenza delle più blasonate ginnaste straniere. Alle 11 il Pala Le Caselle è già gremito: ci sono circa 2.500 spettatori pronti ad assistere alla gara di Serie A2. Ad aprire la competizione, l'Eurogymnica di Torino che, qui ad Arezzo, può nuovamente schierare l'austriaca Caroline Weber, assente a Desio, perché impegnata in una competizione in Spagna. Seguono poi, la Sipes Aurora Fano, team esclusivamente “made in Italy” e la Polimnia Ritmica Romana che, con la giovane Denise Campagna, si aggiudica il punteggio più alto al corpo libero (17.000). La Ritmica 2000 di Quartu Sant'Elena si avvale, per cerchio e nastro, della promessa della nazionale bielorussa Melitina Staniuta, che ai Campionati Europei juniores di Torino conquistò due medaglie d'argento. L'elegante bulgara Marina Stoimenova dell'Estense Putinati di Ferrara conquista il secondo punteggio più alto della competizione alla fune con 16.275, superata di pochissimo, nel medesimo esercizio, dalla connazionale Sylvia Miteva, scesa in pedana per la Raffaello Motto di Viareggio. Per lei il punteggio è di 16.400. Anche il Centro Ginnastica Flaminio di Roma si avvale, alle clavette, dei colori della bandiera bulgara con Monica Mincheva. La Ginnastica Pavese, così come la Ritmica Nervianese e la Petrarca di Arezzo puntano invece sulla Russia, mandando in pedana, rispettivamente, le ginnaste Lina Gnirovskaya, Alexandra Solovyeva e la Campionessa olimpica Eugenia Kanaeva che, purtroppo, commette una grave perdita alla palla e termina il suo esercizio senza l'attrezzo. Al termine della gara il corpo giudicante presieduto da Stefania Turbessi e coaudiuvato da Veronica Dominguez (Giuria Superiore), decreta la classifica finale. Al primo posto con 92.850 le aretine padrone di casa, seguite, al secondo posto, dalla Ginnastica Pavese (90.800) e, al terzo, dall'Eurogymnica di Torino (88,975). “Rimango coi piedi per terra, fino alla fine non si deve cantare vittoria – ha commentato Manola Rosi, allenatrice della Petrarca – Le mie ragazze si meritano i risultati ottenuti: sono un gruppo vero!”. Anche Daniela Vergani (G. Pavese) è soddisfatta delle proprie atlete: “Adesso il gioco si fa duro - ha dichiarato – ora si spera e si aspetta l'ultima e decisiva prova”. Tiziana Colognese, tecnica dell'Eurogymnica, è pienamente soddisfatta del terzo gradino del podio: “Dopo il tonfo di Desio mi aspettavo una bella prova di carattere da parte delle ginnaste e loro non mi hanno deluso. Per noi l'obiettivo è la salvezza”. Una menzione d'onore meritano le “Farfalle d'argento” Elisa Santoni e Angelica Savrayuk, impegnate in un vero e proprio tour de force. Le avevamo lasciate, infatti, solo qualche ora fa al DatchForum di Assago e le abbiamo ritrovate nuovamente, qui, ad Arezzo, pronte a scendere in pedana per difendere i colori delle proprie società. Elisa (Polimnia Romana) e Angelica (F. Petrarca), nonostante la stanchezza – tanta! – hanno eseguito due attrezzi ciascuna (cerchio e nastro per la ginnasta romana, cerchio e clavette per l’ex ucraina). Encomiabili, come sempre!

Da Arezzo, Ilaria Brugnotti

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