Ancora ginnastica ritmica... Solo il tempo di una breve pausa e si ricomincia. Al Pala Caselle di Arezzo risuona nuovamente la voce dello speaker Fabio Gaggioli: è la volta della serie “maggiore”, la A1. Anche in questa occasione un vero e proprio tripudio di ginnaste straniere ad allietare il pubblico sempre più numeroso sulle gradinate. Scendono in pedana la bielorussa Liubov Charkashina (Pietro Micca) alla palla; le azere Aliya Garayeva (Ardor Padova) e Anna Gurbanova (Comense 1872), l'isrealiana Irina Risenzon (San Giorgio '79), le ucraine Natalia Godunko (La Marmora Biella) e la “divina” Anna Bessonova (Virtus Gallarate), la kazaka Aliya Yussupova (Ginnastica Fabriano) e l'unica russa in gara Olga Struchcova (Armonia d'Abruzzo), che esegue un esercizio alla palla sulla musica de “Il Lago dei Cigni” di Chaicovskij. Non è giornata per Bessy che commette due gravi perdite alla palla e finisce addirittura l'esercizio senza attrezzo. Il punteggio lascia poco spazio all'immaginazione: 15.900. Ma Anna, prima di abbandonare il campo di gara, esegue nuovamente il lancio finale e la ripresa, questa volta riesce alla perfezione, con conseguente applauso lungo e meritato. “È andata così – si dispiace Marisa Verotta, tecnico della Virtus Gallarate – l'esercizio alla palla di Bessonova non era nel suo programma. Era un po' un terno al lotto. C'erano il 50% di possibilità di riuscita. Ci è andata male”. La Virtus chiude la gara in quarta posizione (94.000); sul terzo gradino del podio con 95.875 si piazza l'Aurora Fano, con un team tutto “made in Italy”, che ha potuto contare sull'aiuto preziosissimo di Laura Zacchilli, capace alla “veneranda” età di 28 anni di far risalire la propria squadra, orfana di una Maria Specht influenzata, sul terzo gradino del podio. “Sono felice di essere scesa in pedana oggi, anche se ho commesso un po' di errori e non sono per nulla soddisfatta”, ha dichiarato la ginnasta fanense, pluricampionessa italiana, al termine della premiazione. Al secondo posto la Ginnastica Fabriano con il punteggio di 98.625: Julieta Cantaluppi riesce sempre a divertire il pubblico con i suoi esercizi dal maneggio impeccabile. In testa viene sfondata, per la seconda volta, la barriera dei 100 punti (solo la Virtus fece meglio a Chieti con 101.900). Infatti con il totale di 100.625, il gradino più alto del podio è tutto per l'ASD Armonia d'Abruzzo. “Sono felicissima, ha dichiarato senza più voce Germana Germani. L'esercizio di Federica Febbo alle clavette era nuovo; montato in solo due settimane. Questo risultato è un bel premio per il nostro lavoro”. Così, non resta che attendere il 6 di dicembre, quando a Foligno si disputerà la quarta e ultima, decisiva tappa di questo avvincente Campionato Italiano di Serie A di Ginnastica ritmica.

Ilaria Brugnotti

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