L’Armonia d’Abruzzo conserva il titolo italiano. Con il totale di 150.200 le ginnaste di Germana Germani salgono sul gradino più alto del podio nazionale, questa volta da sole, per il secondo anno consecutivo. “Dopo la partenza con l’handicap della prima giornata – ha dichiarato Germana Germani – abbiamo messo in campo tutta la nostra forza di carattere, riuscendo a vincere in rimonta uno dei tornei più difficili della storia di questo sport”. Ma cominciamo dalla coda, per dovere di ospitalità. Davanti a 1.200 spettatori – tantissima gente, considerata la concomitante partita di basket al Biella Forum tra l’Angelico e la Benetton Treviso e il derby d’Italia a San Siro – le padrone di casa della Pietro Micca non riescono ad evitare una dolorosa retrocessione. Intendiamoci, la missione era impossibile. Per recuperare 12 punti a Como o Pavia non bisognava soltanto precederle, ma sperare in un tracollo delle avversarie. Che non c’è stato. A rendere la rincorsa disperata ci si è messa pure la Staniouta, finita fuori pedana insieme alla palla. La Bielorussa, colei che, impiegata su due attrezzi, doveva fare la differenza, c’è riuscita soltanto a metà, riscattandosi con un nastro da 27.350. A braccetto con le ragazze di Vineis scende anche la Ginnastica La Marmora, dolore doppio per l’accogliente città laniera. E così per una piemontese che sale, l’Eurogymnica di Torino, ce ne sono due che retrocedono. “Il livello in A1 è talmente alto – ha commentato il Presidente del C.R. FGI Valter Peroni – che anche chi arriva ultimo merita grande rispetto e considerazione. Secondo me le squadre biellesi avranno modo, l’anno venturo, di dimostrare la propria superiorità. L’avvicendamento con l’Eurogymnica poi testimonia il grande fermento della Ritmica nella nostra regione”. Spenti i riflettori sulla lotta per la salvezza – ottenuta con merito, va detto, da parte della Pavese (136.475) e della Comense 1872 (135.450), trascinate, rispettivamente, dalla Rivkin e dalla Gurbanova – i riflettori si sono spostati sul duello di testa. Come anticipato le ragazze di Germana Germani, malgrado un grave errore al cerchio di Olga Struyuchkova, non si sono disunite e grazie ad una Chiara Ianni strepitosa, al corpo libero più bello della serata - quello di Chiara Di Battista - e ad un nastro formato mondiale della Febbo sono riuscite a tenere l’Aurora Fano a quasi 5 punti di distanza. “Il blocco italiano è stato determinante – aggiunge la Germani – La prossima stagione ripartiremo da loro, nella speranza di trovare una straniera capace di incidere di più. Francamente non mi spiego il punteggio di Federica alle clavette. Due settimane fa aveva sfiorato il 26, mentre adesso, senza errori, prende 23.675. Un mistero”. La quarta giornata, comunque, non è stata vinta dalle teatine. Anzi la capolista è finita addirittura terza, dietro Gallarate (152.925), che in virtù del successo odierno conserva nella graduatoria generale una piazza d’onore carica di significati, e la Ginnastica Fabriano (151.050) della scatenata Julieta Cantaluppi. La campionessa italiana con 27.550 ha mostrato il cerchio migliore, così come nella palla con 26.975. Se l’apporto dell’azzurra non è bastato alle marchigiane per aggiudicarsi lo spareggio con Gallarate è stato merito di una Maksymenko semplicemente divina al nastro. Il 28.100 dell’Ucraina è stato il punteggio più alto di questa finale. “Per noi – precisa Marisa Verotta – è un vero e proprio investimento. Alina ha 18 anni e, se continua così, può diventare una delle più forti ginnaste al mondo, forse la più brava. Trovare una sostituta della Bessonova sembrava un’impresa folle. Ebbene, credo di poter dire che ci siamo riusciti. Il campionato 2009 è stato durissimo. Più difficile dei precedenti. Ci sono quattro società agguerritissime che quasi si equivalgono. Sono contenta per Romina. Come sapete adesso l’abbiamo di meno, impegnata com’è con la squadra nazionale, ma lei, da grande professionista, non c’ha fatto mancare il suo prezioso apporto. Anche Greta Merlo e Alesia Marchetto hanno contribuito a difendere il prestigio di una Virtus da vertice”. Onore anche all’Aurora Fano che con 145.800 e il 5° posto odierno finisce ai piedi del podio italiano. L’ultima parola spetta alle Campionesse, premiate dal Sindaco Donato Gentile e dall’Assessore allo Sport Roberto Pella, tra splendide fanciulle vestite in abiti storici: “Dedichiamo la vittoria ad Anna Mazziotti – conclude Germana Germani in procinto di partire per le Gymnasiadi di Doha – Il nostro Presidente vive per la Ginnastica, per le sue ragazze, per questa società, ed oggi ha coronato un sogno”. Molto apprezzata, infine, l’esibizione di Ruben Orihuela Gavilan, il campione spagnolo di Ritmica maschile.

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CLASSIFICHE SERIE A1