«Firenze lo sai non è servita a cambiarla»,cantava Ivan Graziani, e chissà che questo non valga anche per la nostra amata Serie A, al via, sabato prossimo, proprio dal capoluogo gigliato. Negli ultimi anni lo strapotere in A1 della Ginnastica Meda, tra gli uomini, e della Brixia Brescia, tra le donne, ha caratterizzato un campionato, in verità, molto partecipato - con un seguito di pubblico entusiasta, capace di riempire e colorare il Palasport di turno - animato da realtà tecniche molto interessanti, provenienti da ogni parte della Penisola. Ci sarà tra loro qualcuno in grado di spezzare l’incantesimo dei detentori del titolo? Lo vedremo al termine di una stagione, composta, come in passato, da quattro prove: Firenze, il 20 febbraio, Mortara, il 6 e 7 marzo, Modena il 20 e 21 dello stesso mese, e Genova, l’11 aprile, praticamente a ridosso degli Europei di Birmingham. Una cavalcata, apparentemente breve, ricca, però, di insidie, che vedrà contrapposte, nella massima categoria, le seguenti società: 9 nella Maschile - Meda, Livornese, Virtus Pasqualetti Macerata, Libertas Vercelli, Panaro Modena, Juventus Nova Melzo, Pro Carate Brianza, Royal ’87 Palermo e Gioy Lipomo; 8 nella Femminile – Brixia Brescia, Lissone, Artistica ’81 Trieste, Ardor Padova, Gym Team Lixonum, Estate ’83 Galleria del Tiro Lograto, La Rosa Brindisi e Olos Gym 2000 Roma. A parte un paio d’eccezioni, firmate Pozzo e compagni da una parte (2004 e 2007) e G.A.L. dall’altra (2001 e 2002), l’albo d’oro del III Millennio è stato regolato dai club di Caronni e Donati, leader incontrastati delle pedane nostrane. Gli otto scudetti dei Cassina boys, la stella della Ferrari e i suoi Elfi – 10 titoli, di cui sette consecutivi, dal 2003 ad oggi – pesano come macigni sul destino del prossimo torneo. Firenze servirà a cambiare la geografia della Ginnastica Artistica nel nostro Paese, oppure no? Intanto a mutare è la formula. Il programma regolamento recita: in ogni gara, alla classifica di ogni singolo attrezzo (volteggio M/F, corpo libero M/F, parallele asimmetriche e pari, trave, anelli, sbarra e cavallo con maniglie, ndr.) viene associata un’attribuzione di punteggi speciali che determinano la classifica finale di ogni prova. Ad esempio, il primo posto nel corpo libero donne vale 8 punti; il secondo 7; il terzo 6; il quarto 5 punti e via dicendo. I ginnasti, sia in A1 sia nella serie minore, partiranno da 9 punti a scendere, tanti quante sono le compagini in gara. Tra le cadette rosa, invece, i punti a disposizione andranno da 12 a 1, perché altrettante sono le società iscritte. In altri termini in ciascuna competizione avremo una graduatoria speciale per apparato dalla cui somma dovrà scaturire il ranking di giornata. Se la medesima squadra femminile si aggiudicasse le 4 rotazioni porterebbe a casa un massimo di 32 punti in A1, 48 in A2. La regola è stata introdotta per compensare la schiacciante superiorità di alcuni team in determinati attrezzi, in forza della quale venivano solcati distacchi difficilmente colmabili. Si pensi agli anelli di Meda. Con tre nazionali del calibro di Coppolino, Morandi ed Angioletti, alle altre non bastavano le restanti cinque rotazioni per recuperare il ritardo inflitto loro da una sola giuria. Ai punteggi reali si torna soltanto per sciogliere un eventuale ex aequo. Forse in termini assoluti non cambierà molto e l’augurio è che vinca sempre il migliore. Di certo l’intento federale è quello di presentare al pubblico pagante un torneo combattuto, il più possibile equilibrato e divertente, che svolga al meglio la sua implicita funzione promozionale. Abbiamo accennato alla Serie A2, vediamo, dunque, le rappresentative che si affronteranno al Mandela Forum, a partire dalle 14.30, fra tre giorni. GAM: Romana, P.G.Ferrara, Pro Chiavari, C.G. Castellammare di Stabia, Junior 2000 Cassola, Fortitudo Schio, Varesina, Corpo Libero Padova, Pro Patria Bustese. GAF: Fratellanza Ginnastica Savonese, Consumatori Nordest Parma, Cuneoginnastica, Audace Torri di Quartesolo, Biancoverde Imola, Ginnic Club Bologna, Polisportiva Casellina, Romana, Pavese, Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure, Pro Lissone e World Sporting di San Benedetto del Tronto. Due le promozioni, due le retrocessioni, fuorché nella seconda serie femminile, che condanna in B le ultime tre. Nella prima prova l’ordine di lavoro è definito tramite sorteggio, nelle successive, invece, si terrà conto della classifica della gara precedente con la capolista provvisoria che salirà in pedana per ultima. L’apporto della straniera è limitato a quattro esercizi nell’arco dell’intero campionato, quello dello straniero a sei. Ogni gruppo può essere composto al massimo da 6 atleti e ne devono essere utilizzati almeno 3. Al singolo attrezzo però salgono in due, senza scarti di punti, eccetto che nell’A1 donne dove le ginnaste potranno essere tre in ciascun esercizio ma verranno, comunque, conteggiati i migliori due punteggi, eccezion fatta per il volteggio a Firenze, le parallele a Mortara, la trave a Modena e il corpo libero a Genova, dove lo schema sarà tre su tre. Vale a dire che in ognuna delle quattro tappe ciascuna società otterrà 9 punteggi validi sulle potenziali 12 routine presentate. Il Centro Ginnastica Firenze per l’esordio del 20 febbraio – che di fatto inaugura l’attività nazionale della Sezione Artistica – ha fatto davvero le cose in grande. Il Mandela Forum, un centro polifunzionale posto nel cuore del Campo di Marte, ha una superficie coperta di 10.000 mq. circa che permette di montare contemporaneamente tutti gli attrezzi maschili e femminili. Il Presidente Francesca Fattorini e il suo staff sono riusciti così a sviluppare il programma in un’unica giornata, quella di sabato, durante la quale, siamo sicuri, gli spettatori resteranno letteralmente inchiodati ai propri seggiolini. Oltre 1.200 i biglietti già venduti in prevendita e ci si attende il tutto esaurito. L’attesa, tra l’altro, cresce anche tra gli addetti ai lavori, per la conferma del rientro, dopo l’intervento al tendine della gamba destra e uno stop di otto mesi, di Vanessa Ferrari. “Farò tutto il programma ad eccezione del corpo libero – annuncia sulle pagine di Brescia Oggi – Sfrutterò questo campionato a squadre, che mi interessa moltissimo vincere, anche per entrare in forma, un po’ alla volta, in vista dell’Europeo. Voglio lo scudetto e fare bene in Inghilterra, poi vedremo per il finale di stagione quando ci saranno i Mondiali di Rotterdam”. Certo, il neo caporale dell’Esercito Italiano non sarà l’unica star del PalaMandela. Ma al di là dei soliti noti – tra i quali per la prima volta non ritroveremo Andrea Coppolino e Monica Bergamelli, ritiratisi definitivamente dall’attività agonistica dopo una lunga carriera – un particolare interesse lo richiameranno le giovani leve, che nell’anno in corso si giocano la vetrina continentale e la prima edizione degli Youth Olympic Games di Singapore, per non parlare del futuro prossimo nella Nazionale maggiore. I giochi sono fatti, allora, tutto è pronto, soprattutto per merito di Lara Poggiali e dei suoi ragazzi, impegnati a presentarci un avvio con i fiocchi. La grafica, curata da Chiara Falzini, rispecchia la grandeurdell’appuntamento toscano, che, almeno nel nostro ambiente, non avrà nulla da invidiare neppure alla concomitante serata conclusiva del Festival di Sanremo.  

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LE ROSE DELLA SERIE A

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