Tutto questo è per lui, per Andrea” così lo speaker di gara ha accolto questo pomeriggio gli spettatori accorsi al Palazzetto dello Sport di Mortara per la seconda tappa del Campionato a Squadre di Serie A1 e A2 maschile. Come la Società La Costanza, organizzatrice dell’evento, porta indelebile nel suo nome quello di Massucchi, medaglia d’argento al volteggio ai Mondiali ’96 di Portorico, così lo porta anche la ginnastica italiana che, a quattordici anni di distanza, non gli risparmia ancora applausi scroscianti. Le pedane dell’A1 sono tutte per la Ginnastica Meda, protagonista indiscussa tra le nove squadre della massima serie. Dopo la partenza in quarta di due settimane fa a Firenze, i ginnasti di Maurizio Allievi e Franco Giorgetti continuano ad altissima velocità la loro corsa verso il nono tricolore. Gli anellisti Angioletti e Morandi spadroneggiano come sempre al castello rispettivamente con 14.300 e 15.200, mentre Cassina e Ticchi, schierati al cavallo con maniglie, incassano il massimo dei punti speciali grazie a un 28.500. En plein anche alle parallele (28.500) e secondo punteggio al corpo libero (28.500). Peccato per il volteggio di Angioletti, una ribalta salto teso con un avvitamento e mezzo, che finisce mani a terra. Il riscatto viene con la ribaltata e doppio salto di Morandi (16.000) che vale a Meda il secondo punteggio nella classifica all’attrezzo. I Campioni di Italia la fanno da padroni anche alla sbarra (28.400), dove Super Bilo presenta un solo salto Kovac raccolto e perde il collegamento tra l’Adler alla verticale con un giro e il salto Yamawaki. Il suo 14.850 rimarrà comunque il parziale più alto, avvicinato soltanto dal 14.75 di Busnari e Pozzo.“Cosa posso dire? Sono soddisfatto dall’esito di questa ennesima vittoria” commenta Maurizio Allievi “Peccato per il volteggio di Angioletti, l’unico grande errore per la mia formazione. Quest’anno la nuova formula rende incerto l’esito della classifica sino all’ultima rotazione e diventa difficile per noi indirizzare il tiro strada facendo. Ho osservato molto i giovani in vista dell’Europeo di Birmingham. La mia idea era quella di inserire volti nuovi in prima squadra a fianco di un paio di vecchi veterani. Purtroppo non mi hanno convinto: ci sono ancora molti errori e imprecisioni. Dovremo valutare a fondo se affidarci ancora ai senatori, tentando magari di conquistare qualche titolo di specialità, o se schierare nuove forze in campo”. I 52 punti speciali della giornata proiettano il club brianzolo sempre più in alto, acquistando un distacco considerevole dalla diretta inseguitrice, la Ginnastica Livornese, costretta a una brusca fermata per colpa di una distorsione al polso subita in allenamento da Enzo Bernardoni. Ai blocchi di partenza il tecnico Giovanni Innocenti definisce la tappa di Mortara “una gara di sopravvivenza”. Sta al giovane Thomas Pagni prendersi l’arduo compito di sostituire il compagno infortunato e di affiancare al meglio l’aviere Paolo Ottavi. Non posso che essere contento del bilancio finale” commenta Innocenti a giochi fatti “anche se non siamo andati a podio, siamo riusciti a tenere testa al gruppo di vertice. Ho raccomandato ai miei ragazzi di affrontare la competizione attrezzo per attrezzo, cercando di ridurre al minimo gli errori. Thomas Pagni s’è messo in gioco, specialmente al cavallo con le maniglie e al corpo libero. Non escludo la possibilità di presentare i suoi esercizi anche nelle prossime giornate di campionato. Un grazie speciale va a Enzo, schierato soltanto al corpo libero per la distorsione al polso. Nonostante l’esercizio assai ridotto è stato fondamentale: senza di lui saremmo stati spacciati”. La compagine labronica con 36 punti deve però cedere il passo alla Virtus Pasqualetti Macerata (47) e alla Libertas Vercelli (37). I ginnasti di Karpesky dettano legge negli attrezzi di spinta, corpo libero e volteggio, conquistandosi il primato. Dopo la rincorsa di 25 metri il tandem Principi-Cingolani sfodera due salti due salti da manuale – in particolare i due avvitamenti e mezzo di Andrea (15.900)- mentre sulla pedana quadrata Principi, affiancato da Gentilini, porta a casa il punteggio più alto (14.950). “Ci siamo molto migliorati rispetto alla prima prova - ci spiega Kasperskyy - A differenza di Firenze, dove gli errori sono stati cinque, qui a Mortara ne abbiamo commessi soltanto tre. I ginnasti presentavano un programma semplificato rispetto alle loro potenzialità perché non si sono trovati molto bene con l’attrezzatura. Di certo nei prossimi appuntamenti andremo a massimo regime”. Ben figura sul terzo gradino del podio la Libertas Vercelli di Enrico Pozzo, uno dei pochi impegnati sul programma completo. Ottimi parziali su tutti gli attrezzi, con punte di merito a corpo libero e sbarra (14.800 e 14.750). Peccato per la caduta al cavallo con maniglie (12.700). A commentare la prestazione del team piemontese è il coach Alberto Fornera. “La gara di oggi è andata abbastanza bene, viste le forze in campo e i problemi fisici che ancora affliggono Enrico. Ci hanno penalizzato due grossi errori al cavallo con le maniglie, ma sugli altri cinque attrezzi siamo stati molto regolari, al di là di qualche evitabile sbavatura. E’ positivo essere sul podio, anche se nell’economia della competizione per via dei punti speciali, ci ritroviamo ora con la medaglia di legno al collo. Dobbiamo cambiare qualche esercizio e raggiungere una buona forma fisica in vista degli appuntamenti più importanti della stagione”. La neopromossa Gioy Lipomo, dopo il sorprendente exploit di Firenze, perde terreno dal gruppo leader. De Vecchis e Frigerio si lasciano sfuggire di mano il primato al cavallo, finendo a poco più di mezzo punto da Meda. “Non miriamo al podio - rivela Sergio Loi - Ci accontentiamo della salvezza e i 26 punti di oggi bastano e avanzano!”. Al cavallo la Juventus Nova perde punti preziosi che nella tappa di Firenze avevano contribuito molto ad allontanarla dalla zona retrocessione. Busnari, il ginnasta in carriera con il più alto numero di titoli italiani assoluti all’attivo, cade dalla spettacolare quanto rischiosa parte in mulinelli Thomas, così come la giovane promessa Michele Sanvito. Per il club melzese, che nel 2010 festeggia i suoi primi cinquant’anni, i veri problemi si fanno sentire al volteggio, dove capitan Busnari è costretto a saltare dopo anni di stop. Nella parte bassa della graduatoria Pro Carate (22), Royal ’87 Palermo (22) e Panaro Modena (7), orfana della sua punta Alessandro Di Quinzio, annaspano aggrappati alla boa della salvezza, che a fine campionato, salvi colpi di scena all’ultimo attrezzo, premierà soltanto una delle tre. Nella serie cadetta la Corpo Libero Gym Team di Padova riesce a difendere coi denti e con le unghie la leadership acquisita sulla pedana gigliata. Le condizioni di Tamiazzo non sono delle migliori per via di un problema al polso che lo costringe a presentare una routine semplificata. “L’obiettivo era quello di mantenere il distacco dalle dirette inseguitrici - commenta il tecnico Francesco Schiavo - A fatica ci siamo riusciti. Mattia ha sbagliato soltanto la controkippe perno alle parallele e si è difeso egregiamente sugli altri attrezzi. In questa occasione l’uomo che ha trascinato la squadra è stato Nicola Ceccarello. Niente da dire su Zillio, impeccabile al volteggio”. Soddisfatto anche Diego Lazzarich. La sua Fortitudo Schio si ferma a quattro punti dalla capolista (40). Regolare in tutti gli apparati ha soltanto un piccolo rallentamento sulle maniglie. L’esordiente Vianello cade, mentre l’aviere Contalbrigo arranca, ma riesce a stare in groppa. “Due errori ci stanno, specialmente per Matteo, impegnato su tutti e sei gli attrezzi. Questa gara era un’incognita dal momento che molte formazioni hanno presentato gli stranieri.” E’ così per la Ginnastica Ferrara (35 punti), che grazie all’apporto dello spagnolo Munoz, impegnato su quattro attrezzi, agguanta il terzo gradino del podio, migliorandosi di quattro posizioni rispetto a due settimane fa.La Varesina ritrova l’immortale Jordan Jotchev, superbo come sempre agli anelli (15.800) e alle parallele (13.800), dove presenta due grandi salti eseguiti tra gli staggi. Il fuori classe bulgaro non basta al team di Alberto Palla per abbordare l’ultimo gradino del podio e si deve accontentare dei 33 punti, sufficienti per confermare il terzo piazzamento nella classifica generale. Con Luigi Rocchini, impegnato in giuria a Berlino per l’International Junior Team Cup, la guida della Ginnastica Roma è affidata ad Andrea Massaro. I capitolini si fermano a due punti dalla Varesina, pagando cara l’ultima posizione agli anelli. Segue la Pro Patria Bustese (30 punti), della promessa Ludovico Edalli, affiancato dal coetaneo Stefano Rossini e dal prestito francese Cyrill Vieu. Fanalini di coda la Junior 2000 (25), la Pro Chiavari (24) e la Ginnastica Stabia (11).


 CLASSIFICA DOPO DUE GIORNATE

 

SERIE A1

Ginnastica Meda 99 punti

Virtus Pasqualetti Macerata 83 punti

Ginnastica Livornese 78 punti

Libertas Vercelli 74 punti

Gioy Lipomo 62 punti

Juventus Nova Melzo 53 punti

Pro Carate 41 punti

Royal 87 Palermo 38 punti

Panaro Modena 20 punti

 

SERIE A2

Corpo Libero Gym Team 92 punti

Fortitudo Schio 80 punti

Varesina 64 punti

Ginnastica Romana 61 punti

Pro Patria Bustese 60 punti

Pal. Ginn. Ferrara 58 punti

Pro Chiavari 50 punti

Junior 2000 46 punti

Centro Ginn. Art. Stabia 34 punti

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Da Mortara Ramon Orini

Allegati

CLASSIFICA 2^ GIORNATA SERIE A1 MASCHILE,CLASSIFICA 2^ GIORNATA SERIE A2 MASCHILE