
Modena - La voce del podio
Maurizio Allievi (Ginnastica Meda)
“Abbiamo iniziato male, con tre errori gravi. Dopo un corpo libero da dimenticare e un volteggio al di sotto delle nostre potenzialità, i ragazzi hanno riacceso la luce, vincendo le restanti prove. Un calo di concentrazione? Non credo, anzi, prima della gara li avevo visti molto carichi. Igor ha fatto un buon esercizio alla sbarra, pur senza rischiare il «Cassina». Morandi non è ancora al 100% ma sta crescendo. In Liguria, considerata la vicinanza agli Europei di Birmingham, ce la giostreremo un po’ e poi, salvo scossoni, inizierà la festa per il nono titolo. Uno dei più belli viste le premesse. Ma di questo preferisco parlarne tra quindici giorni”.
Sergiy Kasperskyy (Virtus Pasqualetti Macerata)
“Al corpo libero e al volteggio abbiamo vinto con scioltezza. C’è stata qualche piccola sbavatura al cavallo, dove Cingolani ha perso 6 decimi per un problema al polso. Due passi in uscita hanno sporcato la prova di Andrea alle parallele, mentre Principi è stato penalizzato da un paio di collegamenti mancati alla sbarra. Nessuna caduta, quindi, solo piccole imprecisioni che ci sono costate qualche punto speciale. Peccato, perché Meda non era stata impeccabile come al solito e, ad un certo punto della competizione, sembrava quasi raggiungibile. Ma noi siamo contenti della nostra dimensione. Adesso, a Genova, non voglio correre rischi. Quello sarà l’ultimo test prima degli Europei, e, come da richiesta del DTN Fulvio Vailati, pretendo dai ragazzi stabilità e una maggiore pulizia. Il secondo posto dovrebbe essere al sicuro, Cassina e compagni sono troppo lontani. Credo sia più giusto pensare agli impegni della Nazionale”.
Andrea Sacchi (Libertas Vercelli)
“E’ stata una gara di buon livello e la sfida con Macerata accesa e leale. Abbiamo commesso pochissimi errori, lasciando qualcosa in più, forse, al cavallo con maniglie, dove Enrico sta provando nuove soluzioni per i prossimi impegni internazionali. Il distacco da Meda, questa volta, non è stato enorme, anche se noi non dobbiamo guardare in vetta ma lottare per un posto sul podio. La nostra avversaria diretta si chiama Livornese, che, ad onor del vero, sta pagando molto l’infortunio di Bernardoni. Nell’ultima giornata andremo sul sicuro. Enrico è in crescita, anche se a 29 anni e con tutti i traumi che ha subito in carriera, diventa sempre più difficile amministrare le energie. Anche in allenamento non può saltare troppo. Piano piano sta entrando in forma, come dimostra anche il Kovacs avvitato inserito nel programma alla sbarra. Quando sarà il momento inseriremo di nuovo il Gaylord e con il Voronin teso la nota di partenza salirà a 16.9. Infine, voglio fare i complimenti al giovane Francesco Chiacchera. Dopo lo scotto dell’esordio si è assunto la responsabilità di gareggiare sempre in quattro specialità e, devo ammettere, sta dando il suo contributo, oltre che una prova di carattere”.
Francesco Schiavo (Corpo Libero Gymnastics Team Padova)
“Gara discreta, ma non siamo ancora al top. Tamiazzo, per esempio, non era al massimo, perché si sta preparando alla gara di Livorno, il 27 marzo, con la Nazionale. Di sicuro, come è scritto nel nome stesso del club, il corpo libero è la nostra specialità, ma stiamo migliorando anche nel resto, specialmente alla sbarra. Parallele e volteggio non mi danno pensieri. Insomma con un vantaggio di 35 punti su Varese ci basterà, la prossima volta, non arrivare proprio ultimi in tutti gli attrezzi per essere comunque promossi. Devo ammettere che già da quest’anno avremmo potuto dire la nostra anche in A1. Questo gruppo è maturo per la massima Serie e vi annuncio che chiederemo, nel 2011, di poter organizzare a Padova una prova di Campionato. Per giocarci davanti al pubblico di casa una tranquilla permanenza tra i grandi di questo sport meraviglioso”.
Alberto Palla (Varesina)
“Siamo partiti alle parallele, con Vincenzi e Jovtchev, direi molto bene. Aramis è sulla buona strada per realizzare una gran bella sbarra, ci stiamo lavorando. Jordan agli anelli è una sicurezza. Abbiamo fatto abbastanza bene anche al cavallo, insomma una gara pulita. Sono molto orgoglioso di un gruppo cui non mancano certo i mezzi per lasciare il segno. A Mortara siamo scesi dal podio più per merito di Ferrara che per demerito nostro. La PGF, però, si è giocata il jolly dello straniero, Sergio Munoz, in quattro attrezzi, noi abbiamo preferito spalmare i sei esercizi di Jovtchev su tre prove. Così anche a Genova la sua presenza si farà sentire. Per carità, Schio ha un vantaggio importante, ma nella Ginnastica non è mai detto, fino all’ultima rotazione”.
Diego Lazzarich (Fortitudo 1875 Schio)
“Abbiamo pagato l’inesperienza dei più giovani. Senza un paio di errori al corpo libero e al cavallo avremmo potuto ripetere il piazzamento di due settimane fa. Ho voluto buttare dentro Mauro Vianello e soprattutto Mattia Gecchelin, perché in prospettiva, credetemi, saranno molto utili a questa squadra, già dalla prossima stagione. Il valore dei miei in termini assoluti è fuori discussione ma con questa regola delle classifiche per attrezzo capita che ti finiscano davanti altre squadre per pochi decimi e così perdi punti preziosi. Ora, nell’ultima giornata, più che a fare esperimenti per il futuro dovrò pensare a guardarmi le spalle, facendo leva sulle nostre certezze, che si chiamano Contalbrigo e Khamudis. Tutti i ragazzi, comunque, hanno dimostrato di meritare la promozione e dovrebbe sul serio accadere l’imponderabile per portarcela via”.