Mauro Di Rienzo (Ginnastica Romana)


“Che soddisfazione…soprattutto se ripenso alle sofferenze dello scorso anno. Lorena Coza ci evitò il tracollo ma, senza Erika Buratti, non la retrocessione. Quest’anno, in A2, pronti, via e perdiamo Beatrice Russo. Un’altra stagione stregata? Lo abbiamo temuto, soprattutto, scoprendo il valore delle nostre avversarie. La Pro Lissone, per esempio, è una squadra molto ben organizzata, con un organico completo e il supporto della straniera. Anche se siamo venuti a Genova con la promozione in tasca, per noi la vittoria finale del campionato aveva un significato particolare. Inutile dire che la dedica principale va a Franco Pistecchia e, poi, naturalmente, al resto del gruppo. Le ragazze, sempre coese, hanno fatto un gran lavoro in ciascuna delle quattro prove. Grandi meriti ha la Rando, che ha sempre gareggiato in tutti gli attrezzi, senza sbagliare mai, se si esclude la trave di Firenze. Con il Trofeo internazionale “Città di Jesolo”, sono più di due mesi che Eleonora presenta ininterrottamente sul programma completo. Ora ci attende la massima serie. No, non abbiamo alcuna intenzione di sconvolgere la squadra. A parte l’inserimento di Annalisa Mastrangelo, classe 1998, continueremo a puntare sulle ginnaste del territorio, senza ricorrere ai prestiti. La nostra forza? Direi la costanza e la concentrazione che ci ha tenuti sempre molto vicini all’obiettivo”.  

 

Massimo Gallina (Pro Lissone)

  

“Già dopo Modena, con la certezza della Serie A1, abbiamo deciso, con Federica Gatti, di cambiare strategia. Siamo venuti qui con l’intenzione di offrire una vetrina anche a quelle ginnaste che avevano avuto poco spazio. Riposo, dunque, meritatissimo, per la Franco e la Salvi, impegnate, dopo aver tirato a lungo la carretta, in due attrezzi ciascuna. Non che sdegnassimo il primo posto, anzi, il fatto che sia arrivato comunque ci conforta sulla validità della nostra rosa. E vogliamo dedicarlo alla Pignatti, il capitano, classe 1991, che ci portò in A2 dalla B e che oggi, dopo aver lasciato il posto, per tutto il torneo, alle compagne più giovani, ha chiuso la sua lunga carriera agonistica con uno splendido corpo libero. Alessia, con la sua esperienza, è stata indispensabile nello spogliatoio, anche per dare alle altre quella mentalità vincente che pur da neopromosse ci ha permesso di puntare subito all’obiettivo più grosso. La Pro Lissone, d’altra parte, è una società atipica. Possiamo vantare ben 27 agoniste e già dal 2011 credo che avremo il problema di scegliere le sei ginnaste da presentare in A1. Problemi di abbondanza che qualsiasi allenatore vorrebbe avere, in assoluta controtendenza con le crisi di ricambio che stanno affliggendo questo sport. L’anno venturo, d’altra parte, la città di Lissone avrà ben tre squadre femminili nella massima serie. Tre società amiche che si allenano nella stessa palestra di via Dante, gomito a gomito, in una allegra confusione. Considerata la presenza anche dei settori allievi della maschile, sarebbe impossibile lavorare se non ci fossimo dotati di una grande organizzazione e se non potessimo contare su una struttura di altissimo livello. Prossimo obiettivo? Facciamo come quest’anno: una salvezza tranquilla, poi si vedrà”.

 

Roberto Gemme (S.G. Forza e Virtù 1892)

 

“Volevamo finire sul podio e ci siamo riusciti! Siamo contentissimi, con tre ginnaste contate di più davvero non si poteva fare. Obiettivamente non eravamo pronti per la Serie A1. Il calendario, poi, forse a causa degli Europei di Birmingham, ci ha costretti ad affrontare 4 prove in una cinquantina di giorni. Uno sforzo non indifferente. Comunque, tolta la Romana, che con la Erbacci in squadra, l’anno scorso, non sarebbe mai retrocessa, troviamo tre neopromosse tra le prime quattro. Incredibile, noi, la Pro Lissone e la World Sporting Academy, in questo stesso periodo, nel 2009, festeggiavamo la promozione dalla B, al termine di una finale tiratissima che, in un certo senso, aveva anticipato il valore assoluto delle compagini in gara. Adesso abbiamo anche una bella palestra, dove poter pianificare con calma il nostro ritorno nella massima serie. Con un Presidente come Danilo Caglieris possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo”.