Igor Cassina (Ginnastica Meda)


“Alla sbarra ho eseguito soltanto un Kovacs raccolto perché non avrei mai voluto chiudere il Campionato con una caduta . Ci tenevo a festeggiare il nono titolo con un esercizio ben fatto. Il pensiero va già al prossimo campionato. Lo stimolo di cucirci addosso la stella è più forte della voglia di festeggiare questo ennesimo trionfo. Ecco il piano: l’anno venturo voglio il 10° titolo societario, poi nel 2012 sono già d’accordo con Maurizio Allievi che ci concentriamo su Londra per chiudere in bellezza con un’altra medaglia olimpica. Gli Europei di Birmingham? Il DTN Fulvio Vailati mi ha espresso l’intenzione di provare qualche giovane. Così anch’io avrò più tempo per preparare gli Assoluti e, soprattutto, l’avventura di ottobre, a Rotterdam, dove l’Italia dovrà assolutamente rientrare tra le prime 24 nazioni che si contenderanno il pass olimpico, l’anno venturo ai Campionati del Mondo di Tokio”.

 

Sergiy Kasperskyy (Virtus Pasqualetti Macerata)

 

“Nel 2008 abbiamo vinto la Serie A2. Lo scorso anno, da neo promossi, siamo finiti sul gradino più basso del podio dell’A1. Adesso arriva la piazza d’onore. Di questo passo cosa accadrà nel 2011? Scherzi a parte. Credo che il risultato più grande di questa stagione sia stata la presa di coscienza che Meda non è inarrivabile. Con una maggiore continuità, infatti, avremmo potuto rendere la vita della capolista molto più difficile. Invece il nostro cammino è stato costellato di alti e bassi, in un certo senso anche inspiegabili. La preparazione era buona, eppure abbiamo marciato al di sotto della nostra media. Stiamo già lavorando per migliorare sotto l’aspetto sia dell’esecuzione, sia delle difficoltà. A Genova, per esempio, Cingolani ha presentato i tre avvitamenti al volteggio e un nuovo programma agli anelli. Mi auguro che uno tra lui e Principi possa avere la soddisfazione di vestire la maglia azzurra a Birmingham. Sarebbe una grande gioia anche per la Virtus, in attesa di vedere cosa accadrà in Campionato l’anno venturo”.

 

Andrea Sacchi (Libertas Vercelli)

 

“Sono molto soddisfatto per questo terzo posto. Pozzo è stato a Taranto quattro giorni con l’Aeronautica Militare per il corso da effettivo, eppure ha eseguito una grandissima sbarra, un volteggio e un corpo libero di livello assoluto. Ma non scopriamo certo oggi le qualità di Enrico. Chi mi ha sorpreso, invece, è stato Francesco Chiacchiera, un giovane che si è comportato come un veterano. Bravo anche Matteo Facelli a sostenere il peso degli anelli per tutto il torneo”.