Oggi, ad Arezzo va in scena la prima edizione del “Manola Rosi”, un torneo nazionale di Ginnastica Ritmica in memoria della grande ex atleta e istruttrice, scomparsa prematuramente nel settembre dello scorso anno. E' questa l'iniziativa della Società Francesco Petrarca - in programma dalle ore 14.00 presso il Palasport "Mario D'Agata" - presentata in settimana dal presidente della Provincia aretina Roberto Vasai, dall'assessore allo sport del Comune di Arezzo Alessandro Caporali e dal presidente del Coni provinciale Giorgio Cerbai. Ad accrescere l’importanza dell’appuntamento la decisione della Federazione di riunire in Toscana il Consiglio Direttivo Federale di dicembre, che porterà inevitabilmente in tribuna autorità tutta la massima dirigenza della Ginnastica azzurra. “Abbiamo volutamente escluso dalla competizione le ginnaste del Team Italia – ci racconta il Presidente Paolo Pratesi - perché per loro le luci della ribalta sono sempre accese. Si esibiranno, comunque, in un gran galà non competitivo, mettendo in mostra coreografie di altissimo livello, sia per le individualiste, sia per la squadra Nazionale. Un modo emozionante per rendere il giusto omaggio a colei che veva vissuto con loro e per loro”. La formula, ideata dalla DTN Marina Piazza, dunque, prevede che scendano in pedana le rappresentative regionali con ginnaste giovani, ancora tutte da formare. “Manola era un cavallo di razza – continua il Presidente della Petrarca 1877 - nato per le competizioni e per scoprire nuovi talenti. Parlano per Lei i risultati conseguiti dalle sue ginnaste in Olimpiadi diverse: Nicoletta Tinti nella squadra nazionale a Montreal; Susanna Marchesi 10ª a Sidney; Angelica Savrayuk farfalla a Pechino”. Prima di morire la Rosi stava ricoprendo il ruolo che aveva sempre rincorso, allenatrice delle individualiste del Team Italia. E il grande rammarico era stato quello di non poterle seguire ai Mondiali di Miè, in Giappone, per problemi legati al suo lavoro con la scuola. Passava però le notti a dialogare con la Cantaluppi e compagne attraverso il computer. Da sempre era la responsabile della sezione di Ginnastica Ritmica della Petrarca e da molti anni era Direttrice Tecnica della Toscana. “Stava in un contesto forse troppo stretto per le Sue potenzialità – riprende Pratesi - e ci è rimasta fino all'ultimo, senza avanzare pretese che non fossero alla nostra portata, estremamente rispettosa verso le colleghe e le altre Società. Sognava in grande per la “sua” Petrarca e per tutta la Federazione, senza nascondere l’obiettivo di Londra 2012, come un punto di ripartenza dopo la mancata qualificazione dello scorso quadriennio”. Ed è per questo che un Torneo Nazionale potrà onorarne la memoria meglio di un evento pieno di star straniere. Perché spaziando in tutta Italia, proprio come faceva la sua mente, il Memorial Manola Rosi porta alla ribalta le nostre ginnaste che non partecipano alle grandi rassegne ed hanno bisogno, anche solo per un giorno, di una passerella di alto livello per esibire le proprie potenzialità. Il Trofeo, messo a disposizione dalla Federazione, è opera di un celebre scultore della provincia di Arezzo.


 

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