Sabato e domenica scorsa si è consumato l’ultimo atto del Campionato Nazionale di Specialità di Ginnastica Artistica, maschile e femminile. La kermesse, iniziata l’11 dicembre con le qualificazioni, è proseguita il 12 con le finali. Sei ginnasti, junior e senior, si sono affrontati sui rispettivi attrezzi (4 per le donne e 6 per gli uomini), decretando i vincitori di un torneo che aveva preso il via il 29 maggio scorso, con le fasi regionali. Ma veniamo alla cronaca, cominciando dai più grandi. Ad aggiudicarsi il titolo al volteggio ci pensa Gilda Tortorici. La marsalese, tesserata per la Cuneoginnastica, conclude con 13.350 punti, pari merito con Chiara Dalla Vecchia (Fortitudo 1875). Terzo posto per Eleonora Santarelli (Fermo ‘85) che con 13.300, per una manciata di centesimi, non riesce pure lei a salire sull’affollato primo gradino. Alle parallele si “laurea” Gloria Giraudo, altra splendida espressione della Cuneoginnastica. Sugli staggi la saluzzese termina con il punteggio pieno di 13, staccando di netto sia Francesca Marletta (ASD Sestri ponente) sia Elisa Karyggianis (Pol. Edera Forlì), che chiudono, rispettivamente, al secondo e terzo posto con 11.950 e 11.100. Regina indiscussa sulla trave è Sharon Giuntini (Ginnica Giglio) che riesce a meritarsi un buon 12.900. Fa bene anche Martina Franco della Pro Lissone. Sulla piazza d’onore la milanese ci arriva grazie ad un 12 tondo tondo, finendo davanti a Deborah Palmas, ancora dell’inesauribile Cuneoginnastica, in leggero ritardo con 11.100 punti. La Giuntini poi concede il bis al corpo libero. La promessa di Montevarchi con un 13.050 al suolo regala alla Toscana ben due ori di specialità. Sulla seconda piazza troviamo la Giraudo, che, a sua volta, strappa la quarta medaglia cuneese, la seconda personale. Con il suo 12.950 Gloria tiene a bada Alice Rizzardi (Juventus Nova Melzo), bronzo con 12.850. Sul fronte giovanile Micolle D’Aniello (Ginn. Artistica Treviolo) fa sua la sfida al volteggio juniores. Con 12.800 punti la bergamasca si lascia alle spalle Martina Fabbri (Pol. Cava) e Nina Gambetta (Castellata), separate, l’una dall’altra, da un misero decimo di punto (12.650 contro 12.550). Primo posto alle “piccole” parallele per Rebecca Muner (Futuregym). La stella di Battuda, senior dalla prossima stagione, totalizza 11.900 punti davanti a Rebecca Martinelli della Cuneoginnastica (11.700) e Giulia Paglia della Coop Consumatori N/E (11.150). Proprio quest’ultima ottiene la sua rivincita alla trave totalizzando il parziale più alto, 12.400. Sull’asse da 5 metri la Paglia mette il turbo e stacca le rivali, Ilaria Jez dell’Artistica ‘81 (12.000) e Clara Gabbrielli della Juventus Nova di Melzo (11.900). A completare il programma delle ragazze è Martina Casadio Lombini (Gal Gym Team Lixonum) che si aggiudica la gara al corpo libero con 12.600 punti. Nulla ha potuto la medaglia d’argento targata Gym Team, Chiara Arringhi (12.100) nè Irene Bonura, stellina della Ginnica Giglio, terza a quota 12. Voltiamo pagina e tra i pari età della Maschile ci imbattiamo in Matteo Gentili della Virtus E. Pasqualetti, leader al suolo con 13.400 punti. A ruota del marchigiano ecco Emiliano Taito (Nuova Tor Sapienza) con lo score di 13.150, insieme a Marco Levantesi (Ginn. Nardi Juventus) e Simone Ferrari (Ginnastica Libertas Novara), appaiati al terzo posto con 12.700 . L’anconetano Giacomo Quattrini (Giovanile Ancona), intanto, vola in testa alla classifica del cavallo con maniglie grazie ad un 12.150. L’altro Giacomo, il giuliano Galuzzi (Ginn. Triestina), deve accontentarsi, si fa per dire, della seconda posizione, con 11.650 punti. Un esiguo 0,50 impedisce, invece, a Manilo Massaro del Centro Add. Ginn. Napoli (11.600) di far meglio di un bronzo, comunque brillante. E siamo gli anelli, dove Eduardo Martano (12.400 punti) si aggiudica di misura il duello con Mattia Gecchelin, la promessa della Fortitudo Schio, secondo con 12.200. Sul terzo gradino il ginnasta della WF Gasbarri, Elvis Gjeci, protagonista di un discreto 11.900. Al volteggio Federico Tonon (Junior 2000) realizza 14.600 punti, portando a casa mezzo titolo, visto che l’altra metà va a Simone Levantesi (Nardi Juventus). Un decimo dopo la coppia ex aequo, Efrem Ermolli della Varesina Ginn. Scherma. Il ginnasta di Tradate completa la sua performance sui 25 metri con 14.500 punti. Altro exploit, stavolta alle parallele pari, per Quattrini. Il giovanotto delle Marche, benché braccato dall’alfiere di Mediterranea, Simone Scarfone (12.700), trionfa con 12.750 punti. Leggermente più distante Francesco Pizzato della Junior 2000, che, a sua volta, festeggia il bronzo con 12.500. L’epilogo del torneo baby arriva, come da rotazione olimpica, sul ferro della sbarra. Qui Manilo Massaro (Centro add. ginn. Napoli) non lascia scampo e si prende, con gli applausi del pubblico, un giudizio da 11.900. La competizione, comunque, è apertissima e, soprattutto, intestina. L’altro acuto, difatti, è sempre partenopeo e parte da un compagno di club, Ivan Caravante, bravo, con un 11.750, a respingere gli agguerritissimi Stefano Strada della Varesina ed Emiliano Taito della Nuova Tor Sapienza, entrambi terzi con 11.700. Adesso con i Senior il Campionato di Categoria si fa, se possibile, ancora più interessante. Anche qui sei finalisti su altrettanti attrezzi. Al suolo Leopoldo Dorigo (ASD Velitae) termina la propria routine con 13.050 punti, conquistando la prima corona. Lo inseguono Andrea Castagna (Bresciana Forza e Costanza) e Matteo Facelli (Libertas Vercelli), pari merito a quota 12.950 punti. Nella successiva prova al cavallo con maniglie gloria per il capitolino Valerio Andi. Il ginnasta della “Romana” (12.350) prevale su Gianfranco Farella (Libertas Vercelli) e Matteo Pasquale (Junior 2000), fermi, rispettivamente, a 12.200 e 11.900. Agli anelli torna la “Libertas” con il campionissimo Matteo Facelli. Il piemontese si becca un bel 13.250 e costringe Diego Novello della Panaro Modena (12.950 punti) e Andrea Bellini della Palestra Ginnastica Ferrara (12.650 punti) a guardarlo dal baso in alto. Al volteggio Andrea Castagna salta meglio degli altri e si mette al collo la medaglia d’oro, forte di un 14.450. Inutili, dunque, il 14.400 di Francesco Foschi (Renato Serra) ed il 14.250 di Matteo Sassone (Ghislanzoni Gal), validi, in ogni modo, per i metalli di minor fattura. Parallele…pari ad Andrea Faviere (Virtus Ginn. Sez. Auton.) e Marcello Brancaccio (Forza e Coraggio Milano), ambedue titolari di un 12.950. Altra piccola “delusione”, invece, per Gianfranco Farella che con 12.850 - lo stesso personale di Gabriele Bonzi della Bresciana – guadagna il gradino basso del podio brianzolo. Dulcis in fundo la sbarra dei “big”. E i disegnatori dell’aria, Mattei (S.G Etruria), Facelli (Libertas Vercelli) ed Andi (Ginn. Romana) danno vita ad un ultimo atto davvero teatrale. Ebbene, dei tre Leonardo è certamente la matita più apprezzata dalla giuria, che lo incorona con un 12.750. Gli altri due arrivano al fotofinish, con mezzo decimo di differenza (al 12.400 di Valerio risponde il 12.450 di Matteo). La gara si chiude alle 17.30, con l’ovazione dei tanti spettatori del Palazzetto Comunale di via Vittorio a Carate Brianza. Merito della Pro Carate e del suo Presidente, Giampaolo Colciago, artefici di un’organizzazione impeccabile.

Allegati

CLASSIFICHE SPECIALITA' MASCHILE JUNIOR E SENIOR,CLASSIFICHE SPECIALITA' FEMMINILE JUNIOR E SENIOR