Sette attrezzi alla volta, quattro rotazioni femminili, sei maschili. Il Campionato di Serie A non ci mette molto ad entrare nel vivo. Con uomini e donne buttati sulle pedane del PalaRossini, tutti insieme, il programma diventa davvero ricco, uno spettacolo senza soluzione di continuità. E grazie al nuovo sistema elettronico di rilevazione dei punteggi il pubblico sugli spalti riesce a seguire in tempo reale l’evolversi della competizione. Un maxischermo, infatti, riporta la valutazione dei giudici, pochi minuti dopo la conclusione degli esercizi. Le giurie sono collegate in rete alla segreteria di gara che riesce, quindi, ad elaborare le due classifiche molto più celermente. Non c’è dubbio che vedere insieme uomini e donne, oltre ad essere un piacere per gli appassionati più incalliti, quelli che non la smetterebbero mai di seguire le evoluzioni di questi ragazzi, rappresenta una bella vetrina per il nostro movimento, sempre più gioioso e partecipato. Malgrado si trattasse poi della Serie Cadetta non mancavano le firme d’autore. Dalle stelle internazionali Jeffrey Wammes e Jordan Jovtchev si passava ai Marco Lodaddio, bronzo europeo juniores al volteggio, e Ludovico Edalli, terzo ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore, per non parlare, sull’altro fronte di Lia Parolari e Carlotta Giovannini, due colonne della squadra campione continentale a Volos 2006. Alla fine, al cospetto del Presidente del Comitato Regionale Marche Vincenzo Garino e dei consiglieri federali Giuseppe Cocciaro, Gherardo Tecchi, Claudio Berto e Giuseppe Lenoci, il verdetto del campo è arrivato a suggello di una manifestazione egregiamente organizzata dalla Giovanile di Ancona. E come ogni evento carico di suspense non è mancato il colpo di scena. La neo promossa Ginnica Giglio finisce sul gradino più alto del podio rosa con 43 punti speciali, precedendo la Polisportiva Casellina di Scandicci (p. 39) e le romane della Olos Gym 2000 (p.36), frenate da una Gandolfi non al meglio e da un paio di errori della Bombelli. Il team di Montevarchi, allenato da Stefania Bucci, con il totale 103.300 ha ottenuto anche il giudizio complessivo più alto. Un successo costruito tutto in casa, nel vero senso della parola, visto che sia la capitana Sharon Giuntini che la tecnica Desy Giuntini, sono figlie dell’azzurra di Montreal ‘76 : “Ma a parte ciòaggiunge la Bucci, che ai Giochi canadesi se la ricordano ancora per il meraviglioso corpo libero sulle note del film L’ultima neve di primavera – non dimentichiamo che la Mori e la Leolini erano all’esordio assoluto in Serie A. Sono contenta della prestazione di Sharon, lei la ginnastica ce l’ha nel DNA e, senza qualche infortunio di troppo, avrebbe meritato molto di più. Il nostro obiettivo, comunque, rimane la salvezza. Però, se arriva qualcosa di meglio, noi ce lo prendiamo eccome!”. Alla doppietta toscana risponde tra i maschi la Forza e Coraggio di Milano, altra società proveniente dalla B, ma dalla storia gloriosa ed ultracentenaria. Brancaccio e compagni staccano a quota 43 gli inseguitori dell’Artistica Stabia (p.40) e della Varesina (p.39). “Niente male per un gruppo di ginnasti non professionistiesordisce euforico Marcello, che non si aspettava una partenza del genere – il cui segreto è l’unione e la voglia di stupire, contro avversari che possono allenarsi molto più di noi. Era una bel sogno ma adesso, visto come si è messa, andar su diventa una cosa possibile. Per ora ci piace dedicare questa vittoria a Massimo Porro, il tecnico che ci ha cresciuto e che adesso allena a Melegnano”. Hanno presenziato la cerimonia di premiazione il Sindaco di Ancona Fiorello Grammilano, il Presidente del Coni regionale Fabio Sturani e di quello provinciale Fabio Luna.           


 

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