La Serie A1 si chiude all’insegna della tradizione, con la Brixia di Brescia, vincitrice delle ultime otto edizioni consecutive, al primo posto, in virtù dei 31 punti speciali e il punteggio complessivo di 166.550. Vanessa Ferrari e compagne si lasciano alle spalle il terzetto di squadre di Lissone; nell’ordine, la GAL, seconda a quota 29 (164.450), la Pro Lissone terza a 22 (155.250) e la Gym Team Lixonum ai piedi del podio con 21 punti (154.250). Il caporal maggiore dell’Esercito Italiano è stata la migliore alle parallele asimmetriche (14.350) e al corpo libero (14.200). “Sono contenta – ha dichiarato tra il serio e il faceto al termine della premiazione – anche di essere salita sul podio insieme ad Andrea (Cingolani, il fidanzato che milita nella compagine maschile della Virtus Pasqualetti, ndr.). Se non avesse sbagliato al volteggio forse avremmo festeggiato due successi, invece, mi tocca guardarlo sempre dall’alto in basso”. Alla trave ha dominato la campionessa assoluta Elisabetta Preziosa 15.250, mentre lo Yurchenko con un avvitamento e mezzo di Erika Fasana è stato il salto più pagato con un 14.100. Passando ai ragazzi, dalle anticipazioni di Vany già si è capito che il leitmotiv delle ultime edizioni non è affatto cambiato. La Ginnastica Meda, difatti si porta a casa il bottino pieno, 50 punti tondi tondi e il verdetto di 172.55 strappato sul campo. Strepitoso Morandi agli anelli (15.60) e al volteggio (triplo da 16.05), Matteo però non rischia il movimento che porta il suo nome al corpo libero. Igor Cassina, nonostante il solo Kovacs raccolto, strappa sempre il solito caloroso applauso. Piazza d’onore per Macerata (p.43), che a dir la verità non avrebbe recuperato il gap neppure con Cingolani in piedi, in fondo al volteggio. Terzo posto per la Libertas Vercelli del solito inesauribile Enrico Pozzo, staccata di una sola lunghezza, a 42 punti, malgrado lo score reale leggermente più alto rispetto ai ragazzi di Kaspersky, 165.95 contro 165.80. Giunge poi al termine anche la gara di Trampolino Elastico. Sul gradino più alto del podio ci finisce l’Alma Juventus Fano, che con 70 punti speciali (110.100 reali) sfrutta il turno casalingo per lasciarsi alle spalle la Milano 2000 - argento a 67 malgrado l’ottima prova di Claudia Manicone (34.200) e  Piero Sharra (33.800) - e la Marcantonio Bentegodi (61). Il club marchigiano, trascinato da Costanza Michelini, ha dimostrato maggiore costanza, al contrario dei lombardi, frenati dagli errori dell’azzurro Dario Aloi e di Martina Murgo. Da quest’anno, infatti, il regolamento non permette scarti di punteggi e con la formula del 4 su 4 non si può davvero più sbagliare. Le premiazioni con il DTN Fulvio Vailati, il Presidente della Giovanile di Ancona Maurizio Urbinati e il consigliere federale Gherardo Tecchi, delegato dal Presidente Agabio, hanno portato tutti gli atleti al centro della pedana del Pala Rossini, tre Sezioni olimpiche in un’unica macchia di classe e colore. Uno spettacolo che rivedremo il 5 marzo a Bari, nella seconda giornata del Campionato più bello e avvincente del Mondo. 



   


 

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