Bari - Montevarchi e Roma a braccetto. Bustese divina!
In un impianto degno di un Mondiale, il nuovissimo PalaFlorio di Bari, si è conclusa la seconda giornata del Campionato di Serie A2 di Artistica. Al cospetto del Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, il prof. Riccardo Agabio, dei consiglieri federali Giuseppe Lenoci e Giuseppe Cocciaro, e di una discreta cornice di pubblico la gara è scivolata via fluida, con i tempi rigorosamente scanditi dallo speaker Fabio Gaggioli. Merito, soprattutto, dell’impeccabile organizzazione de La Rosa di Brindisi e del Comitato Regionale Puglia. Antonio Spagnolo e Lorenzo Cellamare sono riusciti, infatti, a riportare la grande Ginnastica nel Meridione d’Italia, replicando il successo del Grand Prix 2009. Prima di iniziare un minuto di silenzio per ricordare la piccola Yara Gambirasio e l’alpino Massimo Ranzani, caduto in Afghanistan. La competizione femminile si è conclusa con un avvincente testa a testa tra la Olos Gym e la Ginnica Giglio, entrambe a quota 42 punti speciali. La prova però, da regolamento (pag.30 delle procedure Federali ed Indicazioni attuative 2011), va alle capitoline, in forza del maggior numero di punti giuria (104.700 contro 101.700 delle toscane). Terza la Forza e Virtù 1892, orfana di Giulia Gemme, ma saldamente sul podio con 37 punti. “E pensare che fino a mercoledì le ragazze erano tutte influenzate – dichiara incredula Stefania Bucci – La formazione, praticamente, l’abbiamo fatta a pochi minuti dal via. Alla fine gli errori sono arrivati lì dove ce li aspettavamo e le condizioni fisiche precarie non ci hanno limitato più di tanto. Se siamo in fuga? Dall’alto dei 56 punti cominciamo a crederci pure noi. Voglio fare i complimenti ad Alessia Leolini, una classe ’97 che la scorsa settimana era a Milano per un test nazionale. Temevamo tornasse scarica, invece ha tirato fuori una prestazione con i fiocchi in tutti e tre i suoi attrezzi”. Meno soddisfatte le romane che erano scese in Puglia con intenzioni bellicose, dopo l’esordio in chiaro scuro di Ancona . “Il pari merito ci va stretto – esordisce il “capobanda” Ilaria Bombelli, circondata dalla Gandolfi e dalla Campana - Senza le cadute alla trave avremmo centrato il nostro obiettivo. In questo attrezzo c’è qualcosa che non va, non è servito neppure il cambio tecnico tra me e Chiara, ma sono sicura che, lavorandoci su, riusciremo a venirne a capo. E’ pur vero che la regola dei punti speciali non gioca a nostro favore. Il verdetto del campo, con il totale di 104.700, dice che siamo state le migliori, ma non basta. Dovremo vincere le prossime due prove, a Padova e Firenze, per sperare di recuperare i sette punti di svantaggio dalla capolista. Vogliamo il titolo, non soltanto la promozione, anche se, va detto, le toscane ci stanno dando filo da torcere”. Sul fronte maschile si è imposta la Ginnastica Pro Patria Bustese, leader assoluta con 49 punti, davanti alla Varesina di Jordan Jovtchev (41) e alla Palestra Ginnastica Ferrara (35). “Nelle Marche è andata male per colpa del panettone – ci svela tra il serio e il faceto Serguei Oudalov – La prima giornata del campionato era ancora troppo vicina alle vacanze di Natale. Abbiamo impostato la preparazione per essere pronti a marzo, quando affronteremo la Norvegia e la Berlino Junior Team. Dopo le sette cadute della volta scorsa ho detto ai ragazzi di andare in pedana senza paura. Dopo però io sono andato in chiesa a raccomandarmi a San Nicola. Mentre Rino (Gennaro Scala, ndr.) era al Palazzetto per il riscaldamento, il sottoscritto era sdraiato sulla tomba del santo. Che per fortuna ha ascoltato le mie preghiere!”. La compagine di Busto Arsizio comanda la classifica generale con tre punti speciali di vantaggio su Varese (83 contro 80). In terza posizione insegue l’Artistica Stabia (72). Alle premiazioni, come da richiesta del presidente del CONI Giovanni Petrucci, è risuonato l’Inno di Mameli per festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia. A seguire Nicola Cainazzo ed Elio Sannicandro, a capo, rispettivamente, del Coni Brindisi e Puglia, hanno consegnato i prestigiosi trofei FGI.