A Fermo, nella Palestra “F. Appoggetti” di via Leti è andato in scena, nel week end, il campionato nazionale di Serie B femminile. 24 Società si sono affrontate nei quattro attrezzi per cercare di conquistare un passaggio in A2. Alla fine ci sono riuscite in tre, la Corpo Libero Gymnastics Team, che si è aggiudicata la finale a 12 della domenica con 141.800 punti, la Ginnastica Fermo 85 (139.400) e l’AGS Dil. EUR di Roma (139.300). Quest’ultima, a dir la verità, era arrivata a pari punti con la S.G. Vittoria Torino, ma il regolamento, che prevedeva lo scarto dell’attrezzo peggiore (ossia la parallela per entrambe) e il computo del totale sui tre attrezzi (con le capitoline davanti di due punti), alla fine ha premiato la società di Maria Rosina De Angelis. E così la compagine di via dei Granatieri - Valeria Fabiani, Lavinia Formica, Serena Iannilli, Roberta Tedeschi e Bianca Toniolo - soltanto sesta nelle qualifiche del sabato, riesce, al termine di una gara pulita, a raggiungere Romana ed Olos Gym nelle massime serie nazionali. Protagonista assoluta della rassegna marchigiana, egregiamente organizzata dallo staff del presidente Alvaro Luzi, è però il club di Padova , che dopo aver ospitato una memorabile terza giornata del campionato Italiano, il 16 aprile scorso, vinta tra l’altro anche sul campo da Tamiazzo e compagni, festeggia ora la promozione nella femminile. Ennesima testimonianza della gestione illuminata del giovane Presidente Andrea Facci, il quale, dopo aver dotato il capoluogo veneto di una nuovissima palestra, sta facendo emergere un movimento in grande salute, cresciuto malgrado le difficoltà logistiche del passato. Per tutto il finesettimana la leadership della Corpo Libero non è mai stata in discussione. Dopo il 140.600 nel Concorso di ammissione, pur con una caduta alla trave, le ragazze di Michela Sabbatin e Federico Bicciato si sono imposte anche in finale, con un ampio margine sulle inseguitrici. "Il poterci allenare in una struttura adeguata come quella del Palaindoor e con un gruppo numeroso di ragazze ci ha permesso di poter supplire a piccoli incidenti occorsi durante la stagione e schierare sempre la formazione più in forma – hanno dichiarato in coro, raggianti, i due tecnici - Certo l'anno prossimo la sfida è ancora più ardua, ma siamo convinti che la Società ci supporterà come sempre ha fatto e che anche le ragazze saranno all'altezza". Serie, concentrate, le mature padovane – Marta Andreoli, Elisa Michelon, Alice Roffinoli, Chiara Arrighini, Ilaria Gapeni, Martina Pengo e Virginia Zanini - hanno controllato la gara, dando l’impressione di padroneggiare le esigenze facilitate del Codice di B. Per essere competitive tra le grandi servirà qualcosa in più e magari, perché no, tornerà utile il rientro alla base di Alessia Scantamburlo, nazionale del CTF di via Ovada, quest’anno in prestito alla GAL Lissone. "Adesso ci sarà da lavorare per rendere la rosa ancor più competitiva - conferma il direttore tecnico societario Francesco Schiavo - ma già con le nostre forze possiamo dire la nostra, del resto le ragazze si sono comportate davvero bene”. Piazza d’onore, infine, per le padrone di casa - Camilla Concettoni, Giulia Diamanti, Valeria Giacinti, Stefania Piattoni, Eleonora Santarelli ed Alessia Silla - e gioia doppia sugli spalti. Alle ginnaste dell’ex azzurra Laura Montagnolo e di Francesco Ciucani, terze nelle qualificazioni del 7 maggio, basta un decimo per evitare la bagarre alle loro spalle e la conseguente classifica avulsa, confermando, malgrado i numerosi acciacchi fisici, quanto di buono avevano mostrato nell'Interregionale. In una competizione tirata fino all’ultimo, con ben 5 squadre in poco più di un punto, restano, come detto, clamorosamente fuori le piemontesi della S.G. Vittoria, trascinate dall’inesauribile Adriana Crisci. La 28enne torinese, campionessa italiana nel ’96 e nel 2000, sembrava non aver mai smesso di fare ginnastica e rivederla sorridente al corpo libero con una musica accattivante è stato un vero piacere per tutti gli appassionati dell’Artistica rosa. Malgrado il contributo della Crisci il team di Torino, purtroppo, non riesce a ripetere il 139.700 del giorno precedente e deve accontentarsi di un amarissimo mezzo bronzo, la metà che non vale il salto di categoria. Ai piedi del podio, formalmente, ci finisce l’ASA Cinisello con i suoi 138.950 punti, forte però di una formazione giovanissima, piena di bambine interessanti di cui sentiremo parlare. La chiusura, ci perdoneranno le altre finaliste, spetta alla Juventus Nova, soltanto ottava, nella seconda metà della graduatoria, con il punteggio di 136.150. Il gruppo di Melzo, che dopo le fasi interregionali si presentava come la favorita numero uno, ha pagato l’infortunio alla spalla occorso alla Rizzardi, la settimana precedente la partenza per Fermo. Con il volteggio e l’esercizio al suolo di Alice il club di Claudio Vailati avrebbe avuto molte più chance di cancellare il brutto ricordo del legno 2010. Obiettivo soltanto rimandato, nella prossima stagione infatti si torna in pedana per cercare di conquistare uno dei tre posti promozione. I riflettori, per ora, si spostano sul Mandela Forum di Firenze, dal quale, sabato prossimo, dovranno, purtroppo, uscir fuori i nomi delle tre che lasceranno il posto a Padova, Fermo e Roma.

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