Igor Cassina saluta dal posto che più gli compete, il gradino alto di un podio di Ginnastica. Il pollice fratturato della mano destra ha impedito al campione di Atene 2004 di deliziare per l’ultima volta il suo pubblico con i soliti funambolici salti alla sbarra, ma non di salutare il 10° scudetto della Società Ginnastica Meda, il quarto consecutivo. Lui che nella palestra di via dei Caduti Medesi c’è praticamente nato, passandoci quasi tutti i sacrosanti giorni della sua vita, ha ringraziato i suoi scopritori, Franco Giorgetti e Maurizio Allievi, nel modo migliore che un’atleta possa trovare, divenendo prima una stella dei Giochi Olimpici e poi appuntando la stella del tricolore nazionale sul body bianco verde societario. Un capolavoro, anche perché nelle precedenti nove edizioni vincenti Bilo è stato sempre presente, dal 2000 ad oggi. Sarà dura l’anno venturo chiudere una gara di Serie A alla sbarra senza che il palazzetto di turno venga giù per l’entusiasmo. E non ce ne vogliano i pur bravi Ticchi e Sanvito, ma se ne sono già accorti a Firenze, sabato scorso. Per la prima volta Meda, infatti, non fa la parte del leone in questo attrezzo e, malgrado il 14.550 di Lorenzo, finisce a metà della classifica di specialità. Non si poteva d’altra parte pretendere che il giovane Michele Sanvito, buttato dentro all’ultimo istante dopo l’infortunio del suo capitano, riuscisse d’emblée a non farlo rimpiangere. “Avevo sognato un’uscita di scena del genere – ci ha detto Cassina, commosso, dopo aver posato in una foto ricordo con il mitico Quinto Vadi, azzurro che prese parte ai Giochi di Londra 1948 e Helsinki 1952 – Peccato non essere sceso in pedana, vuol dire che questo scudetto lo sentirò mio per ¾”. La solita modestia di Igor non impedisce al Centro Ginnastica Firenze di manifestargli la riconoscenza dell’Italia intera calando un enorme striscione dalla tribuna autorità con la scritta “GRAZIE IGOR”. E mentre dall’altra parte il suo fan club esibiva una serie di manone bianche a comporre la celebre frase coniata da Andrea Fusco in Grecia - UN PUNTO ESCLAMATIVO PERVASO D'ENERGIA – toccava al Vice Sindaco gigliato, Dario Nardella, l’onore di consegnargli un premio speciale. “Adesso faremo una grande festa insieme – dichiara Matteo Morandi, quasi a voler riportare l’attenzione sulla decima impresa del club di Giuseppe Caronni – Di questi titoli io ho vinto gli ultimi quattro e sono stati tutti bellissimi. Niente stravizi però, tra quindici giorni ci sono gli Assoluti, proprio a Meda – continua il Sergente dell’Aeronautica Militare, in attesa di diventare papà – e lì ce la giocheremo in 4 o 5”. Segno di un movimento che, nonostante i ritiri di due big del calibro di Coppolino e Cassina, continua ad essere altamente competitivo. Lo dimostra anche la sfida del Mandela Forum, combattuta ed incerta fino all’ultima rotazione, quando un doppio errore di Principi e Gentili al corpo libero ha compromesso le chance di vittoria di tappa della Virtus Pasqualetti, terza sia a Firenze che in Campionato, alle spalle della Libertas. “Eravamo venuti qui per chiudere alla grande, con un pullman pieno di tifosi – confessa il tecnico bianco rosso Sergiy Kaspersky – ma purtroppo siamo scivolati sul più bello, mancando nella nostra specialità migliore. Sfortuna ha voluto che Cingolani accusasse un problema al ginocchio nelle fasi di riscaldamento pre-gara e di conseguenza sono stato costretto a mandare in campo Matteo (Gentili, ndr), che non era pronto. A parte questo piccolo rimpianto, giudico la nostra stagione positivamente. I rivali sono forti e preparati, quindi il podio è pur sempre un successo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il tecnico di Vercelli, Andrea Sacchi, che grazie ad un manipolo di buoni ginnasti guidati da un fuoriclasse come Enrico Pozzo, appena insignito del premio di Atleta Piemontese del 2010, riesce a confermarsi ad altissimi livelli. “Abbiamo portato a termine 48 esercizi, 12 per giornata, senza neppure una caduta – ci fa notare l’allenatore azzurro – Per noi questa statistica vale una vittoria e l’argento, considerate le rose delle nostre avversarie, ha i riflessi dell’oro”. In effetti bisogna dare atto ai piemontesi di essere stati gli unici, negli ultimi due lustri, a spezzare il dominio medese, ritardando con i trionfi del 2004 e del 2007 la corsa di Cassina e compagni. Se quest’ultimi, ieri l’altro, hanno ottenuto la leadership dei soliti anelli (Morandi ed Angioletti al momento sono inavvicinabili) e, per gentile concessione della Virtus, del corpo libero (dove il Dog continua a non concedersi nel movimento che porta il suo nome!), la Libertas ha tenuto un passo costante, prevalendo con Pozzo (capolista dell’All-around con 87.900 davanti a Principi, 84.700, e Tommaso Frigerio, 78.150) alla sbarra (15.150), alle parallele pari (14.400) e al suolo (14.800). I migliori in fondo alla rincorsa dei 25 metri, invece, sono stati i marchigiani (31.400), che con il 16.00 di Cingolani portano a casa il punteggio più alto della giornata. Il cavallo con maniglie, senza Busnari impegnato a Mosca in Coppa del Mondo, è diventato, infine, una vera e propria passerella per Flavius Koczi, il cui 15.00 è stato sufficiente per regalare un acuto alla neopromossa terribile, la Corpo Libero Gymnastics Team di Francesco Schiavo. Mentre Mattia Tamiazzo, indisponibile, si cimentava al microfono dello speaker, i suoi compagni si piazzavano i quinta posizione, dietro la Livornese di Ottavi e Bernardoni, entrambi mattatori della sbarra (28.550). Purtroppo non è bastato alla Ginnastica Fortitudo 1875 il solito inesauribile Matteo Contalbrigo, per evitare il ritorno nel purgatorio della Serie A2. La compagine di Schio ha perso molta strada tra Bari e Padova, ritrovandosi così troppo distante da una Juventus Nova Melzo talmente certa del vantaggio da rinunciare all’aviere capo Busnari. I ragazzi di Roberto Mostardini, pur chiudendo la quarta ed ultima tappa del Torneo in fondo alla classifica, con la settima piazza generale, quella della salvezza, ormai in tasca, si sono appoggiati su un Marco Sarrugerio (75.950) già pronto per i Campionati Italiani. Davanti ai melzesi, in sesta posizione, naviga serena la Ginnastica Pro Carate, particolarmente convincente al corpo libero, mentre la Ginnastica Gioy affonda, senza che uno dei suoi coraggiosi marinai dia mai l’impressione di voler abbandonare la barca. Con una squadra completamente rinnovata rispetto alla passata stagione gli azzurro-verdi hanno tutti i numeri in regola per riconquistare subito la promozione. Intanto, il posto di Schio e Lipomo viene preso da Busto Arsizio e Varese. Sul fronte del Trampolino Elastico il ritorno di Flavio Cannone, ricomparso dopo una lunga assenza al posto dell’infortunato Dario Aloi, coincide con il trionfo della Milano 2000. La Società di Leda Negri, ad una settimana dagli Assoluti casalinghi, si aggiudica la prima edizione del Campionato Italiano a Squadre, vincendo le ultime due gare. Il ginnasta dell’Esercito Italiano (35.700), due olimpiadi, Atene e Pechino alle spalle, e Claudia Manicone (31.600) hanno messo nella cascina di Ezio Meda i punteggi più alti, maschili e femminili, ma sono stati bravi anche Piero Sharra (31.300) e Martina Murgo (30.700). Piazza d’onore per l’Alma Juventus Fano, partita in quarta ad Ancona, davanti ai propri tifosi, e poi abile ad amministrare il distacco dalla Ginnastica Brindisi. Crastolla e soci, comunque, hanno festeggiato un meritato bronzo sotto lo sguardo compiaciuto del Presidente del Comitato Puglia Lorenzo Cellamare. Fu vera gloria? A Birmingham, dove si svolgeranno dal 16 al 19 novembre i Mondiali qualificanti, l’ardua sentenza. Nel frattempo non c’è che dire, anche la Polisportiva Diavoli Rossi, la Marcantonio Bentegodi e la Langhirano Ginnastica hanno recitato un ruolo di rilievo per la crescita e la promozione di questa disciplina olimpica sul nostro territorio. Il DTN Fulvio Vailati si augura  di raccoglierne presto i frutti. Un ultima considerazione per il sistema Live Gym d’importazione dei risultati della Proxima Centauri Informatica srl. La collaborazione tra il responsabile dello sviluppo Gianluca Pinoli e il nostro Direttore Tecnico Nazionale ha portato ad un sistema che non ha nulla da invidiare a quello della Longines - o Swiss Time che dir si voglia – mettendo la Ginnastica Artistica in condizione di essere seguita da tutti, anche nella sua evoluzione durante la gara. Nello sport, infatti, i commenti lasciano il tempo che trovano, si può piacevolmente dire qualunque cosa e il suo contrario, ciò che però fa la differenza tra uno sport di massa e i cosiddetti “minori” è la comprensione immediata del risultato. Insomma la rete! Ebbene adesso con il Live Gym e la proiezione in diretta sui maxischermi e, presto, on line sul sito federale, anche gli appassionati di ginnastica potranno gridare…GOAL!!!!         


 







































































































































































































ALBO D'ORO ARTISTICA MASCHILE


Anno


Serie


Societa’


Serie


Società


1986  


-


Virtus Gallarate


-


 


1987


-


Virtus Gallarate


-


 


1988


-


Virtus Gallarate


-


 


1989


-


Virtus Gallarate


-


 


1990


-


Virtus Gallarate


-


 


1991


-


Virtus Gallarate


-


 


1992


-


Panaro Modena


-


 


1993


-


Virtus Gallarate


-


 


1994


-


Panaro Modena


-


 


1995


-


Virtus Gallarate


-


 


1996


Play Off


Virtus Gallarate


Play Out


Pro Novara


1997


A1


Virtus Gallarate


A2


Velitrae


1998


A1


Virtus Gallarate


A2


A.S. Bu-Sen Nettuno


1999


A1


Virtus Gallarate


A2


Alma Juventus Fano


2000


A1


Ginnastica Meda


A2


Pro Patria Bustese


2001


A1


Ginnastica Meda


A2


Ginnastica Torino


2002


A1


Ginnastica Meda


A2


Junior 2000


2003


A1


Ginnastica Meda


A2


Royal 87 PA


2004


A1


Libertas Vercelli


A2


Romana


2005


A1


Ginnastica Meda


A2


Panaro Modena


2006


A1


Ginnastica Meda


A2


Romana


2007


A1


Libertas Vercelli


A2


Varesina


2008


A1


Ginnastica Meda


A2


Virtus Pasqualetti Macerata


2009


A1


Ginnastica Meda


A2


Ginnastica Gioy Lipomo


2010


A1


Ginnastica Meda


A2


Corpo Libero Gymn. Team


2011


A1


Ginnastica Meda


A2


Pro Patria Bustese


Allegati

Firenze - Classifica Serie A1 Maschile ,Firenze - Classifiche Serie A Trampolino Elastico