Quest’anno l’Estate, malgrado il clima bizzoso, è cominciata in anticipo, con migliaia di atleti della Federazione Ginnastica d’Italia, provenienti da ogni parte della Penisola, pronti a scaldare l’ambiente e a gareggiare nelle diverse specialità previste dal fittissimo programma della Festa GpT: Coppa Italia, Sincrogym, Trofeo Giovani e Ragazzi, Gymgiocando, Aerobica, Gymteam, Gran Premio di Ritmica, Acrosport, Gymnaestrada, Percorso Vita, Serie C Maschile e Torneo Allieve Femminile. Un mare di ragazzi e ragazze, con la loro vitalità, hanno dato vita, divisi nelle rispettive categorie di età, ad una competizione che, dalle più semplici qualificazioni alle “super finali”, non ha mai lesinato emozioni. Una competizione che per intensità e presenza scenica non aveva nulla da invidiare ad una corsa in moto di Valentino Rossi o ad una vasca di Filippo Magnini, oppure ad una partita di Massimo Ambrosini, tutti campioni originari della provincia di Pesaro-Urbino. E a proposito di campioni. La grande sorpresa di oggi, la classica ciliegina sulla torta di una macchina organizzativa sempre più rodata, dopo l’immatricolazione dello scorso anno, è stata la visita di Igor Cassina. L’oro alla sbarra di Atene 2004, nella sua nuova veste di testimonial federale, non si è sottratto all’assalto di tanti piccoli fan, firmando centinaia di autografi e posando per altrettante fotografie, con una calma e una disponibilità davvero olimpiche. A scortarlo, tra un assedio e l’altro, c’era il consigliere federale Giuseppe Cocciaro. La Ginnastica in Festa, alla sua seconda edizione nella Fiera di Pesaro dell’elegante Antonella Zaccarelli e più in generale nel territorio del Presidente FGI marchigiano Vincenzo Garino – impegnato pure lui nell’insolito ruolo di speaker - è oramai entrata tra gli appuntamenti più importanti della città di Rossini. Lo dimostrano le oltre 50 aziende che hanno scelto di aprire uno stand espositivo nel Padiglione Laurana. Quello contraddistinto dalla grande lettera C nel quale si svolgevano tutte le premiazioni. Il corridoio K, dove, invece, era facile imbattersi in piccole atlete in fase di riscaldamento oppure intenti a scegliersi una foto ricordo sui monitor della Flash and Print, separava il padiglione Ruggeri dal Raffaello, entrambi allestiti con i canonici attrezzi dell’Artistica, per le gare Nazionali. Certo, poco importa se la sbarra dalla sommità del tappetino misura appena 1 metro e 60 – eppure i medesi di Franco Giorgetti già fanno a gara per raccogliere l’eredità di Cassina, proprio sotto gli occhi di Bilo – e se al posto del cavallo con maniglie è spuntato un fungo. I baby ginnasti hanno tutti lo sguardo serio di chi deve affrontare un mondiale, pronti però a sciogliersi subito dopo in un abbraccio con il proprio allenatore o con i compagni di palestra. Sugli spalti i genitori, qualche nonno – magari protagonista a sua volta nella Golden Age, perché la ginnastica è evergreen – molti accompagnatori societari o dirigenti, applaudono divertiti, mentre il sorriso dei loro ragazzi in un baleno cancella tutti i sacrifici fatti per portarli fin qui. Il Presidente del COL Marco Cadeddu, intanto, gongola tra i numeri: dopo 6 mesi di preparazione, più di 550 società, la metà, su per giù, delle affiliate federali, 9.000 iscritti, giunti sulle sponde dell’Adriatico da 20 regioni, 15.000 visitatori, 160 giudici, coordinati dall’infaticabile Pietro Natalicchio, 15 ufficiali di gara agli ordini di Andrea Costarelli, 50 volontari e più di 30 persone dello staff tecnico hanno letteralmente invaso i 25.000 mq della Fiera. Se tutto è andato liscio il merito è di Arianna Alberton, Emiliana Polini, Pierluigi Urru e Andrea Zaccaria, coordinatori dei campi gara, del factotum Giovanni Marsella, una tigre nel motore pesarese, e dei suoi scudieri, Mauro Toschi e Gabriele Amato. Su tutto, ogni cosa, la grande mano, seppur distante, e l'amore immenso di Elisabetta Mastrostefano. La presenza poi di gente come Giovanni Innocenti e Fulvio Traverso ha regalato all’ambiente quel clima di internazionalità che ogni tanto faceva volare con la fantasia. Sogno o son desto, è la Ginnastica in Festa oppure sono i Giochi Olimpici Giovanili di Singapore? A dare ulteriore prestigio all’evento la visita del nostro Presidente, il prof. Riccardo Agabio, numero due del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Ad accompagnarlo per le varie sale, fino al grande PalaCampanara, il padiglione D del Galà finale coordinato da Massimo Monticelli, il Segretario Generale Michele Maffei e il Presidente del C.R. Emilia Romagna, l’avv. Corrado Maria Dones. Qui si sono esibiti nelle loro colorate coreografie alcuni dei gruppi che dal 9 al 17 luglio prenderanno parte alla World Gymnaestrada di Losanna: Spes Mestre, Nuova Realtà di Camaiore, Virtus Pasqualetti, Livornese, Fermo ’85, La Trottola, Gruppo Sportivo Riale e Panaro Modena. A refrigerare i tantissimi componenti delle varie formazioni c’erano le bibite – ma anche i cibi e i prodotti tipici – dei 6 punti ristoro e self service disseminati un po’ ovunque. E la mensa? Roba da leccarsi i baffi, grazie alla Cimas di Urbania di Antonio Colaceschi. La rituale disciplina e le location ginniche venivano improvvisamente interrotte dalla ‘follia organizzata’ dei gruppi di Hip Hop. A rimettere ordine ci ha pensato, sempre e comunque, il solito Fabio Gaggioli, the voice, che alla fine, per la passione che ci mette torna sempre a casa senza un filo di voce. Un ringraziamento va anche ai sei medici sportivi, alle squadre dei vigili del fuoco e della croce rossa, nonché al servizio di vigilanza coordinato dalla Prefettura, che ha contato sui Corpi di Carabinieri, Polizia, Finanzieri e Digos. Come se tutto ciò non bastasse, nella grande sala accrediti, proprio all’ingresso di questo ‘Paese delle Meraviglie Ginnastiche’, campeggiava la bellissima mostra filatelica, curata dal responsabile federale Ravaldi. I collegamenti con le strutture alberghiere, garantiti dal servizio navetta (10 pullman!), allargavano idealmente la rassegna a tutto il circondario. A complimentarsi con gli ideatori di tutto ciò sono intervenuti, stasera, Alberto Paccapelo, Presidente del Coni Provinciale, l’Assessore allo Sport di Pesaro-Urbino Massimo Seri, il collega del Comune Enzo Belloni e Alberto Drudi, Presidente della locale Camera di Commercio. Con loro c’era il consigliere federale Gherardo Tecchi. Insomma, quella che si avvia a chiudersi domani è una kermesse che per l’ennesima volta ha esplicato in pieno tutte le sue potenzialità. Perché se, come cantava Giorgio Gaber, “la libertà è partecipazione”, più liberi dei nostri ginnasti non ce n’è. Liberi di volare, volteggiare, ridere o piangere, liberi di voler tornare, l’anno venturo, liberi di ritrovarsi in una stretta di mano. E non è un caso, forse, se il trofeo della Gymnaestrada azzurra è andato proprio ad un’Associazione di Martina Franca che si chiama “Alegria”. L’insieme di Consuelo Caroli ha raccontato la propria voglia di libertà in una fabbrica del caffè.: "dalla bacca al chicco il primo viaggio, fino in tazza per il gradito assaggio; dal principio la storia raccontiamo del famoso sorso che più amiamo; un piacere infinito per tutti è...a che bello o' cafè!" Grazie alle piccole garibaldine dell’Olympia di Cuccurano non è mancato, infine, il doveroso riferimento al 150° dell’Unità d’Italia. La Festa della Ginnastica è riuscita, di nuovo, a riunire il nostro Paese in un’unica grande Famiglia.