Dopo oltre 10 anni la grande Ritmica torna a Pavia, in quel PalaRavizza che nelle ultime stagioni aveva fatto da cornice alle acrobazie della Ginnastica Artistica. La grazia dei piccoli attrezzi, invece, mancava dal 1999, quando da queste partì si disputò un incontro internazionale tra Italia, Russia e Bielorussia, agli albori dell’era Maccarani. Di tempo ne è passato, eccome! Lo dimostra l’entusiasmo che accoglie l’attuale Squadra Nazionale e quell’annuncio dello speaker, Fabio Gaggioli, che ne ricorda i tre titoli iridati consecutivi, l’ultimo conquistato poco più di un mese fa a Montpellier. La Santoni e compagne mietono applausi bissando l’esibizione del galà francese, con Elisa maestro d’orchestra alle prese con le sue note irriverenti. A bordo pedana ci sono Francesca Pasinetti e Valentina Rovetta, visto che Emanuela è impegnata nel ruolo di Presidente di Giuria, al fianco di Marina Piazza e Paola Berardino (Giuria Superiore). L’occasione per rivedere all’opera le Farfalle dorate sul nostro territorio l’ha fornita l’ottavo Memorial Giovanni Grassani, seconda giornata del Campionato di Serie A. Dopo il doveroso minuto di silenzio disposto dal Presidente del Coni Giovanni Petrucci, in ricordo delle vittime del nubifragio che ha colpito la città di Genova, prende ufficialmente il via la competizione cadetta. In tribuna autorità il sindaco Alessandro Cattaneo e l’Assessore allo Sport Antonio Bobbio Pallavicini, il Presidente della Provincia, il senatore Daniele Bosone, il collega del Coni provinciale Oscar Campari e il numero uno del Panathlon di Pavia Lorenzo Branzoni sedevano vicini ai consiglieri federali Claudio Berto, Roberto Settimi, Massimo Contaldo, Giuseppe Cocciaro ed Ermes Cassani, quest’ultimo in rappresentanza del Presidente FGI Riccardo Agabio. Ebbene la classifica finale ha confermato il dualismo tutto toscano tra l’Arcobaleno Prato e la Raffaello Motto. Dopo il pari merito di Fabriano, sciolto a favore delle viareggine per il punteggio reale più alto, la Moroni e le altre si prendono la rivincita, rifilando 11 punti speciali alle rivali (49 contro 38). “Non ce lo aspettavamo, davvero – dichiarano in coro le tecniche Carlotta Mannelli e Giulia Spinelli, visibilmente commosse – Tutto ciò è solo frutto dell’impegno e della passione di un gruppo speciale. La promozione? A noi interessa soltanto che le ginnaste escano di pedana contente del proprio lavoro. Il resto è una conseguenza”. Più consapevoli della propria forza Donatella Lazzeri e Silvia Fanetti, che però si celano dietro un velo di scaramanzia: “E’ vero, siamo rimaste scottate dal terzo posto del 2010. Quindi avanti senza proclami (seguendo l’esempio di Delphine Ledoux, una top player umile e determinata che le accompagna dal 2006, ndr.). E se ce la dovremo vedere tra toscane sarà ancora più bello”. In verità, tra le due “litiganti” corregionali, punti gara alla mano, le più brave sarebbero state le sarde della Ritmica 2000, terze a quota 37, ma abili a mettere insieme il totale di 144.650 (contro il 143.875 delle pratesi e il 141.400 della R.Motto). “Merito in gran parte della straniera (Silviya Miteva) impegnata su due attrezzi (cerchio e nastro, ndr.) – riconosce l’allenatrice di Quartu S. Elena, Patrizia Taccini – Avrei voluto vedere, invece, maggiore convinzione da parte delle nostre ragazze. Certo, non è facile venire da un’isola e calarsi in un contesto nazionale di questo livello. Per noi è diverso, evidentemente sentiamo di più la tensione. L’obiettivo quindi rimane la salvezza. L’anno venturo entreranno giovani interessanti, la società è in crescita, ci sono margini per far meglio”. Ai piedi del podio le padrone di casa guidate da una splendida Neta Rivkin, impegnata alle clavette. Il club di Lorenzo Lanza, oltre ai complimenti per l’ottima organizzazione, riscuote pure un discreto successo tecnico, mettendo in cascina 36 punti speciali e 138.325 reali. Fatica un po’ di più, invece, l’Etruria (35), orfana della Kanaeva, trattenuta a Mosca, insieme alle altre stelle russe, per una premiazione al Cremlino. A seguire la Polimnia Ritmica Romana (34), l’Ardor Padova di Giulia Galtarossa (30) e l’Auxilium Genova (29), che meriterebbe un premio speciale. Il team di Francesca Cugurra - ex nazionale, assieme alle due Elisa, a New Orleans e Riesa – non doveva neppure partire. Il Comitato Regionale Liguria glielo aveva sconsigliato, l’allerta della protezione civile era altissimo, le sedi di Corso Sardegna e via Cagliari allagate. Le bambine abitano quasi tutte in zona Marassi, la più colpita dal nubifragio di ieri e Sarah Re, in particolare se l’è vista brutta, tornando da scuola verso via Fereggiano. “Per noi essere qui è già una vittoria – ci racconta la Cugurra – Abbiamo raggiunto Pavia in treno, la gara era il modo migliore per dimenticare”. Grande solidarietà, dunque, alla Società di Claudio Alvisi, capace, malgrado lo shock, di lasciarsi alle spalle la S.G. Rapallo (25) e la F. Petrarca (19). Prima delle premiazioni splendida performance di Paola Quistini, sospesa su un cerchio a mezz’aria, senza rete. Dopo l’ex atleta di Orobica Bergamo e San Giorgio Desio, artista della compagnia di Valentina Marino “Liberi di…” è stato il turno delle “pavesine” Alice Crippa, Ilaria Cammarata, Francesca De Nardi e Francesca Ferrari. Le quattro speranze bianco blu si sono esibite in una espressione corporea di Daniela Vergani, sulle note di “Guarda che Luna”. A metà del guado, quindi, prima di trasferirsi tra un paio di settimane a Biella, la situazione è la seguente:


 









































































SOCIETA'


I

Prova


II

Prova


Totale


ARCOBALENO PRATO


41

49

90


MOTTO VIAREGGIO


41

38

79


ETRURIA PRATO


37

35

72


RITMICA 2000


35

37

72


GINNASTICA PAVESE


35

36

71


POLIMNIA RITMICA ROMANA


32

34

66


ARDOR PADOVA


35

30

65


AUXILIUM GENOVA


29

29

58


PETRARCA AREZZO


31

19

50


GINNASTICA RAPALLO


14

25

39



 

Allegati

Pavia - Classifica Serie A2