Nel primo weekend di dicembre, alle porte di un Natale ancora poco invernale, la città di Arezzo ospita l’ultimo grande evento della stagione agonistica, il Campionato Nazionale di Serie A di Ginnastica Ritmica, seguito domani, 4 dicembre, della Finale Nazionale di Serie B. A dire l’ultima parola di questo torneo, ogni anno evidentemente più combattuto ed incerto, è la Raffaello Motto, che conquista il Tricolore della A2 con il totale di 177 punti. Le giovani Gaia Del Chiaro, Sara Del Prete, Francesca Cupisti, Martina Abanese e Martina Schepis, dopo lo smacco del 2010, hanno finalmente coronato il sogno promozione, sorpassando Prato al fotofinish in testa alla classifica. “Felici? Di più – dichiarano in coro Donatella Lazzeri e Silvia Fanetti, mentre le loro ragazze gridavano “Serie A1!”, con il pollice alzato dal gradino più alto del podio – Lo scudetto lo dedichiamo alle ginnaste e a Delphine Ledoux, che ci ha telefonato dalla Francia, prima dell’incontro. Il derby con l’Arcobaleno ci ha stimolato ulteriormente. Dopo il ritardo accumulato a Biella abbiamo ricominciato daccapo e il titolo alla fine è stato tanto sudato quanto meritato. Adesso ce ne andiamo su a braccetto, entrambe serene per quel che accadrà l’anno venturo. Siamo matricole si, ma con la voglia matta di continuare a stupire”. Ad un solo punto di distanza (176), staccano dunque il biglietto per il Paradiso anche le ginnaste di Carlotta Mannelli, Donatella Papi e Giulia Spinelli, dopo neanche un anno di ambientamento e tre tappe di leali sportellate con le corregionali viareggine. “Il doppio salto, dalla B alla massima categoria, è una bella favola – ci raccontano le tre tecniche, un po’ deluse per lo Scudetto mancato di un soffio – Ma se all’inizio del campionato ci avessero detto come andava a finire, ci avremmo messo la firma, e di corsa! Siamo comunque contente per le amiche della Motto. Ci rivedremo in A1, dove l’obiettivo sarà quello di accumulare esperienza, per continuare a crescere. Il nostro segreto? Se siamo esplose in appena due anni lo dobbiamo soltanto a noi stesse. Al lavoro in palestra, alla dedizione delle atlete, e basta”. Francesca Targetti, Benedetta Moroni, Sofia Tonetto e Letizia Sensi, con l’aiuto della straniera Neviana Vladinova, hanno dato prova di coraggio e di grande capacità, non c’è che dire. Il 4° posto odierno, a due punti speciali dall'argento, interrompe la serie dei podi, ma non macchia un cammino quasi inarrestabile, impreziosito dall’exploit piemontese. Niente da fare, invece, per la Ritmica 2000 diretta da Patrizia Taccini, che chiude al terzo posto sia al PalaCaselle che in classifica generale. La società di Quartu Sant’Elena - composta da Francesca Derili, Alice Salimbeni, Sara Sarritzu e Silvia Sarritzu - ha collezionato negli ultimi anni una serie talmente lunga di successi da poterla sicuramente annoverare tra le favorite del 2012. Stessa identica posizione dello scorsa edizione per la quarta classificata, l’Ardor Padova, costretta però a compiere un vero e proprio salto mortale per recuperare il ritardo accumulato nelle precedenti prove di Fabriano, Pavia e Biella. Giulia Galtarossa, Beatrice Tornatore, Irene Pippo ed Emilia Zabeo tirano fuori gli artigli ed ottengono la piazza d’onore aretina e il punteggio complessivo di 140 punti. “Senza la straniera abbiamo faticato più del dovuto – ci spiegavano Eugenia Ricciuti e Sandra Veronese, tirando un bel sospiro di sollievo – Dobbiamo ringraziare Giulia, che, malgrado i suoi impegni al CTF di Desio, non ci ha mai fatto mancare il suo supporto. Ed avere una Farfalla d’oro nel gruppo non è roba da poco. Le piccole stanno crescendo bene. Emiliana Zabeo, all’esordio con gli attrezzi, e l’allieva, Beatrice Tornatore, impegnata ancora al corpo libero, ci fanno guardare al futuro con serenità”.  L'Etruria Prato diretta da Natalia Nesvetova e composta dalle atlete Ginevra Fiore Parrini, Jessica Innocenti, Lucrezia Vergelli e Giulia Innocenti scende di due posizioni rispetto alla classifica di Biella e si ferma al 5° posto generale. L’altra neopromossa toscana si conferma come una delle compagini più interessanti, da non perdere di vista la prossima stagione. Dopo un avvio faticoso la Polimnia Ritmica Romana ha rimontato fino alla sesta piazza definitiva. Elisa Todini, Denise Campagna, Martina Centofanti, Federica Catalli e Silvia Pignalberi raggiungono quota 135 e non deludono le aspettative delle allenatrici Michela Conti e Liliana Iacomini. A seguire Ilaria Cammarata, Silvia Vitali, Alice Plona e Margherita Zucca della Ginnastica Pavese che ipotecano la loro permanenza nella serie cadetta. Alle giovani ginnaste di casa - Maria Vilucchi, Francesca Inghirami, Nicole Mozzachiodi, Martina Rossi e Laura Jung, guidate da Irene Leti e Elena Zaharieva - non è sufficiente, invece, il bel totale di 139.250, per afferrare l’agognata salvezza. La F. Petrarca, combattuta tra i doveri di ospitalità e la voglia di difendere il proprio blasone, chiude ottava e scivola in Serie B, complice qualche imperfezione di troppo accumulata lungo il proprio percorso. “E’ buffo che l’opera di Manola Rosi si sia rivoltata proprio contro la sua società – commenta un deluso Paolo Pratesi – Se abbiamo avuto quattro toscane in A2 e se due di loro adesso salgono in A1 parte del merito è anche del Centro Tecnico Federale curato dalla nostra compianta tecnica, che gettò le basi per il rilancio della ritmica regionale. Molte delle allenatrici che ci troviamo oggi di fronte sono state cresciute da lei. Una magra soddisfazione. Dispiace retrocedere a due settimane dalla seconda edizione del Memorial Manola Rosi. Non demordiamo, però, statene certi. La società è sana, ogni anno aumentano le iscrizioni e abbiamo già superato i 509 atleti dell’anno passato. Si cade per rialzarsi”. Stessa sorte tocca alle genovesi di Francesca Cugurru e Annalisa Guaschi. Nonostante una prestazione nel complesso positiva, Sofia Dolcini, Claudia Fioravanti, Giulia Gualco, Michela Quattroni, Sarah Re e Serena Finotti, escono purtroppo di scena. Nonostante la grinta dimostrata, non riesce a salvarsi né a risollevarsi dall’ultima posizione la Ginnastica Rapallo, per un finale che penalizza, pertanto, le compagini liguri. Valentina Saba, Chiara Conforti, Federica Olcese e Ludovica Pinna e le altre atlete di Francesca Bosco, Liliana Democrito, Michela Fioravanti e Nadia Giovannetti – così come le colleghe della PGS Auxilium di Genova – hanno i numeri tecnici e caratteriali per tornare presto nella Ritmica di vertice. “Non mi stupisce questa esplosione della Toscana – chiosa la DTN Marina Piazza – La regione è sempre stata un polo di attrazione dei piccoli attrezzi, con società gloriose e centenarie come l’Etruria Prato e la Francesco Petrarca. Negli ultimi tempi, poi, con l’incremento complessivo della Sezione altre realtà si erano fatte sotto, divenendo davvero competitive. L’organizzazione del Comitato di Grazia Ciarlitto, il Centro Tecnico di Manola Rosi, appuntamenti consolidati come il Trofeo Internazionale di Prato giunto alla 28esima edizione, sedi tecniche importanti quali Follonica e Terranuova Bracciolini, interpreti del calibro di Anzhelika Savrayuk e Marta Pagnini hanno riportato in alto la Toscana. Mi dispiace per Arezzo, se avessero fatto sempre bene come oggi, chissà. Mi ricordo che qui nel 1984 inaugurammo il primo Centro Tecnico Individuale, in preparazione dei Giochi di Los Angeles. Era la generazione di Giulia Staccioli”. Il Palasport Mario d’Agata, insomma, ha visto, questo sabato pomeriggio, una gara agguerrita e serrata. La tensione, papabile nell’aria e deducibile dai volti delle giovani ginnaste, è stata acuita da una classifica in continua evoluzione e da un podio difficilmente pronosticabile. Le atlete impegnate, si sono dimostrate comunque tutte, a prescindere dalle età, in grado di mantenere i nervi saldi fino alla fine, rivelando, un buon livello tecnico ed una padronanza di gara di grande valore. Tutto questo è emerso da una pedana traboccante di difficoltà e di elementi artistici che non hanno deluso il pubblico aretino ed hanno trovato riscontro nel supporto della tifoseria presente. La composizione della Giuria per la gara toscana è stata la seguente: Lorella Saccuman e Stefania Turbessi al D1; Carmela Serrone, Maria Luisa Davoli, Valentina Rovetta e Daniela Mazzucco al D2; Giuliana Giannattasio, Alessandra Rausa, Marisa Medda e Maria Chiara Cavalli all’Artistico; Manuela Agnolucci ed Elisabetta Lorenzini all’Esecuzione; Stefania Galletti e Maria Cristina Cammelli Giudici di linea; Maria Cristina Giannotti, Ferdinando Donatelli e Federica Peloso rispettivamente computista, cronometrista e coordinatore; Marcello Cicconi segretario e Irene Leti direttrice di gara. La Giuria Superiore ha visto impegnate Marina Piazza e Paola Berardino, mentre Presidente di Giuria Daniela Delle Chiaie. A dare spessore all’evento di Arezzo sono stati i Consiglieri Federali Giuseppe Cocciaro, Roberto Settimi e Claudio Berto, presenti già dalle prime ore del pomeriggio ed i rappresentati istituzionali Giorgio Cerbai, Marco Donati, Marisa Lucani e Grazia Ciarlitto, che hanno premiato le piccole campionesse. 


 


Dal nostro inviato

Cecilia Festa

 












































































































CAMPIONATO NAZIONALE SERIE A2


CL


SQUADRE


I


II


III


IV


TOTALE


1


MOTTO VIAREGGIO


41


38


46


52


177


2


ARCOBALENO PRATO


41


49


44


42


176


3


RITMICA 2000


35


37


37


44


153


4


ARDOR PADOVA


35


30


31


44


140


5


ETRURIA PRATO


37


35


40


26


138


6


POLIMNIA RITMICA ROMANA


32


34


42


27


135


7


GINNASTICA PAVESE


35


36


32


24


127


8


PETRARCA AREZZO


31


19


25


35


110


9


AUXILIUM GENOVA


29


29


15


14


87


10


GINNASTICA RAPALLO


14


25


18


25


82



 

Allegati

Arezzo - Classifica Serie A2