Firenze - Scatto di Novi Ligure nell'A2 femminile, risponde soltanto Lograto!
Grande spettacolo al Mandela Forum di Firenze, con la tribuna centrale quasi gremita già dalle primissime ore della mattina. Di scena la Serie A2, maschile e femminile, al cospetto dei Consiglieri federali Gherardo Tecchi, Giuseppe Cocciaro, Claudio Berto, Ermes Cassani e Roberto Settimi, in rappresentanza del Presidente Agabio. Tra le donne si è imposta la Forza e Virtù di Novi Ligure con il punteggio complessivo di 102.050. “Abbiamo aumentato i valori di partenza rispetto all’esordio – racconta Eleonora Gabrielli – presentando anche un avvitato in più al volteggio. Carlotta Necchi ha riscattato l’errore di Bari alla trave con una buona serie acrobatica, ma non abbiamo potuto schierarla alle parallele per un problema al metacarpo. Anche la Gemme era a mezzo servizio sugli staggi, per un risentimento alla schiena che si porta dietro da un po’ di tempo”. Ci sono quindi margini importanti di miglioramento per lo sprint finale, ossia, considerato che le promozioni quest’anno saranno tre, per la sfida scudetto. “Ma andremo comunque a Padova come se ci dovessimo giocare il terzo posto – aggiunge Roberto Gemme – Intanto Firenze ci porta bene, ricordo proprio qui un ottimo esordio in A2. Adesso la squadra è matura, con la classifica speciale del 2011 avremmo vinto entrambe le prove. La nostra forza è l’omogeneità di un gruppo capace poi di trovare al suo interno le individualità giuste. Come nel caso di Arianna Rocca, vera trascinatrice su tre attrezzi e in particolare alla trave (13.450)”. Oppure di Marta Novello, aggiungiamo noi, la migliore al volteggio con 13.800. Alle spalle dei piemontesi, sia ieri che nella graduatoria generale, l’Estate ’83 Galleria del Tiro (con 42 contro 47 punti speciali). La Terlenghi e compagne tengono, infatti, la scia della capolista, mettendo insieme 98.750 punti. “In Nicole abbiamo ritrovato una vera ginnasta di punta, degna di raccogliere l’eredità della Parolari. Nonostante alcuni piccoli errori, dovuti ancora all’inesperienza, la massima serie dovrebbe essere alla nostra portata, dopo un paio d’anni di Purgatorio. Fondamentale in tal senso l’apporto in campo gara della Martinazzi e quello nello spogliatoio di Lia. Dietro di loro ci sono giovani interessanti, che dovrebbero risolvere il problema di una rosa finora troppo corta”. A chiudere il podio non troviamo la World Sporting Academy, frenata dalla giornata no di Jessica Mattoni, in apnea alle parallele (“Tranquilli, nessun campanello d’allarme - dirà papà Jean Carlo – diciamo che è una presa di slancio per la finale del 21 aprile”), bensì la Ginnastica Romana, rilanciata da un promettente 97.500. “Bari è stato un incidente di percorso – ci spiega Valeria Beltrame – Ho visto la Marongiu molto più determinata. Ricordiamoci che questa squadra è la più giovane del torneo con due atlete classe 1998 ed un ’99. Quindi, è chiaro, a Padova cercheremo immediate conferme, anche se, in realtà, stiamo lavorando per il futuro”. A ridosso del terzetto di testa l’Ardor Coop di Orsola Gerardi ed Elisa Molinarolo con 96.300. A seguire tutte le altre (in una sezione ancora super affollata, con 12 società, in questa stagione, che, dalla prossima, diventeranno 10): Corpo Libero Gymnastics Team (96.150), San Benedetto del Tronto (96.000), Biancoverde Imola (95.550) e la Cuneoginnastica (94.950) di Gloria Giraudo, best score sugli staggi (12.450). In 9ª posizione, invece, troviamo la Pol. Casellina con 93.750. Le ginnaste di casa, probabilmente emozionate dal numeroso pubblico e da un impianto che meriterebbe un Mondiale (tra l’altro illuminato in modo accattivante da Lara Poggiali), lasciano il segno soltanto al corpo libero, grazie all’exploit di Sofia Bonistalli (13.600). In coda la A.G.S. Eur (91.400), la Ginnastica Fermo 85 (88.150) e, a sorpresa, la SGA Gymnasium (79.800), frenata sulla rincorsa del volteggio. Gloria Cendron, infatti, arriva di testa e fa prendere a tutti un grande spavento, ma per fortuna, al di là dello zero in pagella, non riporta alcuna conseguenza. La mattinata d’altra parte non era iniziata nel modo migliore, con il minuto di silenzio in memoria dell’ex azzurro e poi stimato dirigente Fabio Bonacina - ed è poi proseguita sempre peggio, con la notizia della scomparsa di Giorgio Garufi e del sergente Michele Silvestri, il 33enne di Monte di Procida morto in un attentato nel Gulistan afgano. Una cappa di tristezza, certo, che però, tolti i minuti di silenzio disposti dal Presidente Federale, non hanno rovinato la festa gigliata. E il merito di ciò è tutto di Francesca Fattorini e dello staff del Centro Ginnastica Firenze, che hanno reso la Serie A di Artistica un appuntamento immancabile del capoluogo Toscano.