In beffa a tutti coloro che riconoscono nel 1° aprile una giornata dedita allo scherzo, la Ginnastica Ritmica italiana prende, invece, già di prima mattina, le cose molto sul serio. Fari, quindi, puntati sul Palasport Mario d’Agata di Arezzo che ha ospitato, ieri, la seconda parte del Campionato Nazionale di Categoria. Dopo l’ottima riuscita del primo round di sabato, lo staff della Petrarca Arezzo non si è smentita e, sempre con il patrocinio del Comune e della Provincia di Arezzo, è riuscita a bissare l’organizzazione di un evento senza dubbio entusiasmante. Alle ore 8,30, come da programma, si è alzato il sipario toscano, dando il via alla competizione delle Allieve I Fascia. Nella categoria più giovane del campionato, alla fase finale della quale accedevano le migliori 6 atlete, Sofia Bevilacqua, stella dell’Aurora Pesaro, già migliore promessa italiana nel 2011, conquista il metallo più prezioso con 65.375 punti. La minuta e graziosa allieva di Letizia Rossi si è confermata una bambina dalle doti eccezionali ma anche dalla straordinaria precisione ed espressività. La piccola campionessa non ha smentito, quindi, il proprio valore ed il prestigioso risultato ottenuto a Parma, convincendo ancora le giudici a premiare questi suoi pregi, più unici che rari. Dietro di lei, a quota 61.475, ha ribadito l’argento la compagna di società, Letizia Bronzetti, che, senza indecisioni, ha portato a termine degli esercizi puliti e, indubbiamente, di alta qualità. L’altra fuoriclasse marchigiana, sorridente e catalizzatrice delle attenzioni di pubblico e giuria, ha strappato fragorosi applausi ed alti punteggi in tutte e tre le esecuzioni. Infine, il terzo posto, dopo un’accesa sfida finale, è andato a Martina Brambilla (San Giorgio ’79 Desio) che, con armonia ed incisività, ha raggiunto un complessivo di 60.575 punti, agguantando una difficilissima medaglia di bronzo. Per la categoria più esperta in pedana, le Junior II fascia, il duello tra le best fifteen si è rivelata decisamente all’ultimo respiro ed ha reso l’atmosfera senza dubbio molto tesa. Il podio, difficilmente pronosticabile, si è assestato solo al termine di tutte le esecuzioni delle finaliste ed ha visto il trionfo di Carmen Crescenzi (Armonia d’Abruzzo) con un prestigioso 100.800. La promessa di Germana Germani e Anna Mazziotti, dopo qualche imperfezione iniziale a palla e clavette, si è riscattata con un nastro eccellente e un cerchio meraviglioso (degno del bronzo ottenuto di recente a Kiev). Il risultato aretino convalida l’ipotesi che la fuoriclasse di Chieti sarà una delle atlete su cui la prof. Piazza, DTN/GR, potrà puntare ed investire per il futuro. Con il sostegno di un pubblico quanto mai sveglio e presente, al termine di una battaglia senza esclusioni di colpi, l’argento è stato assegnato a Sofia Lodi con un totale di 97.875. La bresciana, seconda già nel 2011 nella categoria precedente, è stata autrice di ottimi esercizi e splendidi pivot, macchiati solo dalla brutta perdita d’attrezzo sul finale dell’esercizio al cerchio. Per ultima, si è guadagnata il podio aretino Greta Merlo, ginnasta dalle indubbie doti e capacità. La giovane stella di Marisa Verotta è stata artefice di un nastro e di una palla magistrali, dai quali sono emerse tutta la sua grinta e caparbietà. Peccato per il piccolo fallo commesso alle clavette che ha sporcato una condotta fino a quel momento impeccabile. Nonostante la sfortunata uscita di pedana commessa con il cerchio, l’atleta della Virtus, con un punteggio complessivo di 97.275, si conferma tra le protagoniste più interessanti. La valutazione e la relativa individuazione delle novelle campionesse italiane è spettata al corpo giudicante presieduto dalla prof.ssa Isabella Zunino Reggio e composto da: prof.ssa Marina Piazza e Lorella Saccuman per la giuria superiore; Veronica Dominguez e Alexia Agnani per il D1; Stefania Turbessi, Amalia Tinto, Manuela Agnolucci e Ilaria Pecorari al D2; Giuliana Giannattasio, Chiara Bellezza, Carmela Serrone e Maria Francesca Torchia all’artistico; Marisa Medda e Alessandra Rausa all’esecuzione; Serena Cantini è stata giudice coordinatore, Giulia Casi e Martina Mori giudici di linea e Sara Gori giudice cronometrista. “L’impegno di questi due giorni -  ha affermato la presidente di Giuria - data l’ottima crescita del livello generale del campionato, è stato sicuramente molto duro sia per noi giudici, che per la società organizzatrice. Abbiamo dovuto lavorare continuamente sul filo di lana perché il divario tra le finaliste e le prime 3 ginnaste in particolare, è stato sempre molto stretto. La competizione, di certo delicata e complessa, è stata, però, innegabilmente bellissima”. Le giovani atlete medagliate hanno avuto l’onore di ricevere il proprio premio, oltre che dalle prof.sse Marina Piazza, Isabella Zunino Reggio e Lorella Saccuman, dalle autorità presenti nel Palasport: Roberto Settimi, Consigliere Federale, Marisa Lucani, Delegato Provinciale della Federazione, Paolo Pratesi, Presidente della Società Petrarca e Rita Donnini, Consigliere della medesima società. Si può dire, in conclusione, che l’evento abbia avuto, nella sua totalità, una riuscita ottimale. Il livello (decisamente alto), le atlete (promettenti alcune e già affermate altre), i tecnici e le istruttrici (capaci di preparare allieve di cotanto spessore), hanno confermato lo splendido andamento della Ritmica italiana. E questo, non sono solo i risultati in campo internazionale a dirlo, ma, da ciò che si è potuto ammirare in pedana ad Arezzo, lo confermano anche le competizioni nostrane. La prof.ssa Marina Piazza, Direttrice Tecnica Nazionale, impegnata in giuria superiore, con molta oggettività e professionalità ha sottolineato il riconoscimento di tale valore e tale qualità, e si è fatta portavoce di detta crescita lampante della sezione. “Questa gara - ha affermato la DTN quasi alla conclusione della manifestazione - rappresenta il vero e proprio vivaio della ritmica azzurra. Ad emergere è la fotografia della nostra realtà, attraverso le atlete più mature, ma anche il nostro futuro potenziale, rappresentato dalle giovani Allieve e dalle ginnaste Junior. Per questa categoria è oggi un test molto importante, in vista delle scelte tecniche in funzione dei prossimi incontri internazionali, in particolare i campionati europei in calendario a breve in Russia. La gara (che si terrà a Nizhny Novgorod dal 29 maggio al 3 giugno – n.d.a.) prevede, infatti, per le atlete nate negli anni ’97, ’98 e ’99, un programma per team. Poi, dato ormai anche l’assodato appuntamento con le Olimpiadi Giovanili, diventa davvero fondamentale il lavoro sulle promesse, sia da parte nostra, ma soprattutto da parte dei tecnici, ai quali vanno tutti i miei ringraziamenti per l’impegno e la dedizione dimostrata in quest’attività”. Si è chiuso, così, come da programma alle ore 15.30, il campionato nazionale di categoria 2012, sorprendente, inatteso, carico di emozioni. “Non credevamo di assistere ad un simile spettacolo - ha confessato qualcuno del pubblico presente al Mario d’Agata - le ragazze sono state davvero bravissime”. “Si, è vero - fa eco la mamma di una giovane ginnasta in gara - la competizione è stata molto accesa e questo ha reso il tutto davvero emozionante, fino all’ultimo secondo. Bello questo mondo dei piccoli attrezzi, bello davvero. Fa sognare, come le Farfalle, impegnate nel week end in un’esibizione a Jesolo – che spopolano ad ogni latitudine. E sognare, lo desideriamo ancora tutti di nuovo, tra 12 giorni, all’appuntamento con la World Cup pesarese a cui passiamo il testimone e dal quale ci aspettiamo tante glorie ed emozioni.


 


 (Dalla nostra inviata Cecilia Festa)

Allegati

Arezzo - Classifica Allieve I Fascia,Arezzo - Classifica Junior II Fascia