Ad ospitare la terza prova del campionato nazionale di Serie A di ginnastica ritmica è toccato, in questa finalmente autunnale seconda metà di novembre, alla città di Perugia, capoluogo umbro noto per le sue ricchezze culturali e naturali, e nella giornata di sabato 17 novembre 2012, protagonista nel settore dei piccoli attrezzi per l’importante evento sportivo calendarizzato. Dopo il solito week end di pausa, la ritmica italiana torna in pedana per una serrata competizione, inaugurata nel primo pomeriggio dalle squadre della A2 che si contendono il titolo di categoria e l’ambito passaggio alla massima serie. Alla fine delle quattro gare in programma, infatti, nella prossima ed ultima tappa di Desio, verranno stabilite definitivamente le due società meritevoli di diritto la promozione in A1 e le tre alle quali invece, purtroppo, spetterà la retrocessione in B. Sulla scia dell’andamento in crescendo delle tappe precedenti, hanno confermato l’ottima condizione fisica e tecnica le padovane Beatrice Calza, Diandra Calzavara, Beatrice Tornatore ed Emilia Zabeo che, con l’aiuto della bellissima Kseniya Moustafaeva, raggiungono un complessivo straordinario di 146,075 e si assicurano una medaglia d’oro di grandissimo valore. “Non ci credo, non me l’aspettavo proprio” ha esordito Sandra Veronese, allenatrice dell’Ardor, “sono al settimo cielo per questa vittoria e sono contenta perché a bordo pedana era con noi Giulia (Galtarossa – n.d.a.) che per la squadra è un riferimento ed un esempio continuo”. Piazza d’onore per le terranuovesi Sophia Nocentini, Gianna Migliorini, Arianna Leoni e Stefania Bigi che, con il contributo dell’ucraina Ganna Ritzadinova, si fermano a 145,600 e danno ancora una volta prova di essere degne di una esigente serie cadetta. “Questo in A2 è un esordio per tutte noi” ci confessa Luciana De Corso, tecnica della Società, “le ragazze sono giovanissime e finalmente hanno avuto la giusta ricompensa per una prova davvero buona”. Subito dietro troviamo le beniamine di casa Agnese Duranti, Andreea Stefanescu, Giulia Ricci, Eleonora Nobili, Anna Scarabottini e la rumena Alexandra Piscupescu. Le spoletine con degli ottimi esercizi, accompagnati per tutta la gara dall’incredibile ed infaticabile tifo perugino, hanno agguantato il totale di 145,050 e la terza posizione finale. “Abbiamo una grande determinazione” ha improvvisato Laura Bocchini, tecnica della Fenice “speriamo di avverare il nostro sogno di promozione”. Quarta la Nervianese di Giorgia Remartini, Arianna Armida, Martina Matteucci e Sara Corvo che ottengono in Umbria, anche grazie alla splendida esecuzione della star olimpica Liubou Charkashyna, il complessivo di 143,925. Claudia Arrigo, Elisa Todini e Martina Centofanti, aiutate nell’incontro di Perugia dalla straniera Sara Staykova Emilova, si piazzano molto bene in classifica. Il totale odierno di 143,750 permette alla Ritmica Romana di risalire di ben due posizioni rispetto alla graduatoria precedente. Reduci dal clamoroso bronzo della scorsa tappa, Angelica Accattino, Valeria Carnali, Cecilia Meriggiola, Katiuscia Pedica e la bulgara Neviana Vladinova Stanimirova, della Fabriano Cerreto D’Esi, portano a termine un’ottima gara, meritando 143,475 e sistemandosi seste. Dietro di loro, raggiungono i 140,500 Giulia Culivicchi, Ilaria Franzese, Chiara Conforti e Ginevra Parrini della Etruria, grazie anche all’egregio esercizio della greca Filiou Varvara. Esibitesi per seconde, Francesca Ferrari, Arianna Facchinetti, Francesca De Nardi, Beatrice Bisi e Cammarata Ilaria della Pavese, ottengono 137,250 punti e l’ottava posizione in classifica. Seguono le giovani aretine della Petrarca Cora Artesani, Martina Rossi, Maria Vilucchi ed Aurora Peluzzi, che insieme alla spagnola Julia Uson Carvajal ottengono il totale di 134,900. Chiudono la scaletta A2, a 132,225 punti, le sarde della Ritmica 2000 Camilla Medici, Marina Angius, Chiara Mecatti e Sara Sarritzu, supportate in questo penultimo appuntamento dalla meravigliosa esecuzione della bulgara Silvia Miteva. Le campionesse di Perugia, così come tutte le ginnaste partecipanti, sono state premiate, a fine competizione, dal presidente di giuria Emanuela Maccarani, dalle giudici superiori e dalle autorità presenti nel Palazzetto. “Il livello della A2 è indubbiamentemolto alto“ ci ha confessato il Consigliere Federale Roberto Settimi, “sia per quanto riguarda le ginnaste straniere sia per le atlete nostrane. Per l’evento di oggi molto è stato fatto dalle due società organizzatrici (Polisportiva La Fenice di Spoleto e la Asd Ritmica Fontivegge Perugia - n.d.a.) e difatti i risultati si vedono. Il pubblico c’è, sono presenti molti fotografi e si nota sempre più questa crescente attenzione da parte dei media. La ritmica è uno sport in ascesa rispetto ad anni fa e molto lo si deve alla squadra nazionale. Tempo fa tutta quest’attenzione era impensabile, oggi è possibile e noi siamo felici ”. In effetti, l’impressione è stata proprio quella di un grande spettacolo che continua a catalizzare l’attenzione su di sé e sui suoi promettenti talenti. La serie cadetta, anche in questa terza tappa di campionato, ha confermato grinta esplosiva e clamorosa determinazione attraverso tutte le ginnaste che, con indubbia preparazione, hanno sempre cercato di esprimere il meglio. Ovviamente, nel succedersi delle esecuzioni, si è assistito a qualche fallo e ad alcune perdite d’attrezzo. La cosa però, nella valutazione generale del livello tecnico della categoria, non ha precluso un’impressione globale certamente positiva che rassicura i dirigenti nazionali e fa ben sperare per il futuro italiano dei piccoli attrezzi. Un campionato A2 di questo tenore è importante perché è testimonianza di un settore in costante crescita e notevole miglioramento. Puntualissimi, a fine pomeriggio, le società organizzatrici dell’evento hanno dato l’ok per il cambio di registro. Stessa pedana, stesso corpo giudicante e stesso pubblico, si passa, però, alla categoria A1 e, signori e signore, lo spettacolo è garantito!

 

(Cecilia Festa)

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Perugia - Classifica Serie A2